domenica 20 febbraio 2011

In memoria di Bon Scott



Esattamente 31 anni fa, il 19 febbraio del 1980, moriva, in circostanze misteriose, il cantante Bon Scott, frontman degli AC/DC.


Un po’ di storia.

Bon Scott nacque a Kirriemuir, Scozia, ma all’età di 6 anni emigrò con la famiglia in Australia. Crebbe a Perth, dove studiò la batteria e la cornamusa nella banda scozzese locale. Scott ebbe sempre problemi con le regole, e questo lo portò ad abbandonare la scuola a 15 anni. Dopo la sua prima band, gli Spektors (1966), formò i Valentines, come co-cantante, insieme a Vince Lovegrove. I Valentines, attivi fra il 1967 e il 1970, registrarono diverse canzoni originali, covers e altre scritte da George Young degli Easybeats, tra cui "Peculiar Hole in the Sky" che entrò nella top five locale. Durante la sua permanenza nel gruppo, Bon fu uno dei primi rocker australiani ad essere accusati di possesso di marijuana. Scott si trasferì ad Adelaide dove si unì alla band Fraternity (attivi fra il 1970 e il 1973) col quale incise due LP, Livestock (1971) e Flaming Galah (1972), con un conseguente tour in Europa nel 1973.

Durante lo stesso anno, subito dopo essere tornati dal loro tour in Inghilterra, i Fraternity entrarono in una fase di stasi. In questo periodo, Scott iniziò a suonare con una band chiamata Mount Lofty Rangers; fu proprio mentre stava tornando da una sessione di prove con questi ultimi che Scott ebbe un incidente con la moto, nel quale rimase gravemente ferito. I Fraternity finirono con il riunirsi senza Scott, ma si sciolsero quasi subito.
L'anno successivo, Bon svolse qualche lavoro occasionale nella scena musicale di Adelaide, ed incontrò per la prima volta i membri degli AC/DC mentre lavorava come autista. I leader della band erano i fratelli Angus e Malcom Young, fratelli minori dell'amico di Scott, George Young. Scott fu subito impressionato dall'energia e dalla potenza espressa dalla band, ed i giovani AC/DC rimasero, a loro volta, affascinati dalle doti del frontman. Quando gli AC/DC licenziarono il loro cantante originale, Dave Evans, Scott venne infine chiamato per sostituirlo.
Alla guida degli AC/DC, Bon fu, nel bene e nel male, il più carismatico frontman che l'Australia avesse mai avuto fino a quel momento. Il suo modo di essere sul palco duro e insolente, lo rese una icona da "macho" che i ragazzi ammiravano e le ragazze amavano.
Scott non visse abbastanza da vedere il suo 34° compleanno. Morì a Londra il 19 febbraio 1980 per intossicazione acuta da alcool dopo una notte di eccessi, anche se a tutt'oggi incombono pesanti interrogativi sul decesso del cantante australiano e una prova certa dell'avvelenamento da alcool non è mai stata data. Secondo infatti alcune testimonianze dei suoi amici, Bon quella sera era perfettamente lucido e in grado di poter stare da solo senza bisogno d'aiuto. Fu ritrovato sul sedile posteriore di un'auto (una Renault 5), là dove era stato lasciato da un suo amico a riprendersi dalla notte precedente.
Dopo la sua morte, il cantante inglese Brian Johnson, già componente del gruppo glam rock di Newcastle Geordie, prese il suo posto e gli AC/DC registrarono l’album Back in Black, che divenne l'album Heavy metal più venduto di tutti i tempi.
Scott è sepolto nel pittoresco cimitero di Fremantle, in Australia.