mercoledì 22 dicembre 2010

Al Kooper

Personaggio polivalente, come produttore e come musicista(tastiere, chitarre e voce), Al Kooper ha registrato con Clapton, George Harrison, Tom Petty, B.B. King, Santana, Who e Rolling Stones; ha suonato l’organo in “Like a Rolling Stone” e in “Blonde On Blonde” di Bob Dylan e in “Electric Ladyland” di Hendrix. Ha concepito il primo disco di jam rock, “Super Session”, ha contribuito alla nascita dei Blues Project e dei Blood Sweet &Tears e ha scoperto e prodotto i Lynyrd Skynyrd, alfieri del southern rock.

Un curriculum di tutto rispetto.

Na to a Brooklyn nel 1944, debutta discograficamente all’età di 13 anni con i Royals Teens, ma il suo nome comincia a essere di dominio pubblico quando, casualmente, alle sessions di Like a Rolling Stones incide una traccia di Hammond sul pezzo già registrato da Dylan.

Partecipa poi alla controversa apparizione della svolta elettrica di Dylan al Festival di Newport del 1965 e lavora in diversi dischi dell’artista di Duluth.

Dopo aver dato i natali a una delle prime band del blues revival newyorkese, i Blues Project, aiuta i Blood Sweet and Tears nella registrazione di Child is Father to the man, quindi è artefice della jam di Super Session con Bloomfield e Stills, album seminale e leggendario della storia del rock.

Un altro suo lavoro all’insegna del blues è Kooper Session, jam in compagnia del quindicenne chitarrista Shuggie Otis, figlio del veterano del R&B Johnny Otis.

(da Rock Blues di Mauro Zambellini)