sabato 14 novembre 2020

“Quando il Rock divenne musica colta: Storia del Rock” 2° edizione: intervista all'autore, Fabio Rossi


Uscirà il 18 novembre la seconda edizione di “Quando il Rock divenne musica colta: Storia del Rock”, di Fabio Rossi, che esordì cinque anni fa con questo libro dedicato alla musica progressiva a cui diedi un piccolo contributo con la mia prefazione.

Sarà curato dalla casa editrice genovese Officina di Hank, riveduto e ampliato.

La nuova bellissima copertina - tratta dall’album “Foxtrot, dei Genesis - é stata approvata e autorizzata dall’autore, Paul Whitehead.

Ho chiacchierato con Fabio, per saperne di più…

Sta per uscire la seconda edizione del tuo esordio come scrittore, “Quando il Rock divenne musica colta: Storia del Rock”: che tipo di soddisfazioni ti ha lasciato il tuo primo impegno?

Sono passati già cinque anni quando, nel settembre del 2015, uscì il mio primo libro per la casa editrice genovese Chinaski. All’epoca non avrei mai pensato che sarebbe diventato una sorta di “long seller”, con bei sei ristampe all’attivo. Come tu ben sai, visto che curasti la prefazione, il saggio puntava su una scrittura accessibile a tutti, senza la pomposità e la saccenteria fine a sé stessa che sovente contraddistingue analoghe pubblicazioni. In effetti era nelle mie intenzioni convincere i giovani e i neofiti ad avvicinarsi a questo tipo di musica così fascinosa, ed è soprattutto per questo che optai per una linea essenziale, sebbene curatissima in ogni particolare. Impresa difficile, ma quando il libro raggiunse la prima posizione nelle vendite e book “Libri per ragazzi” di Amazon Italia compresi che forse ci avevo visto giusto. Ma sarebbe riduttivo limitarsi a questo perché, come si evince dalla retrocopertina della seconda edizione, vi sono illustri esperti del settore che hanno usato parole bellissime nel recensire il saggio. Dulcis in fundo l’opera ha avuto l’onore di essere presentata al Conservatorio di Santa Cecilia dove, davanti a una nutrita platea di docenti, studenti, musicisti (Jerry Cutillo, Claudio Milano, Tiziana Radis e altri ancora), saggisti (Alessandro Staiti e Maurizio Baiata che mi ha intervistato sul palco) ho parlato a lungo di rock progressivo accompagnato dalla musica del maestro Marco Lo Muscio. Di questo devo ringraziare la pianista Jolanda Dolce che si è innamorata talmente tanto del mio libro da fare di tutto per poterlo presentare al Conservatorio. Sono, quindi, più che soddisfatto al netto di talune critiche di chi avrebbe preferito un linguaggio meno scolastico e un formato più corposo rispetto alle cento pagine e poco più di cui si componeva la prima edizione.    

La copertina che utilizzi in questa occasione, relativa a “Foxtrot” dei Genesis, é stata approvata e autorizzata dall’autore, Paul Whitehead: come sono andate le cose?

È stata una scelta della casa editrice che ha poi contattato l’autore, il quale ha accettato di buon grado la proposta. Un bel colpo non c’è dubbio!

So che questa seconda edizione è stata riveduta e ampliata: in cosa consistono le modifiche apportate?

Il saggio è stato aggiornato in ogni parte, ampliato in quasi tutti i capitoli, migliorato in molti punti, e ora si presenta con circa 40 pagine in più. Ha una prefazione, oltre alla tua, del saggista Nicola F. Leonzio, un approfondimento sul Neoprogressive italiano da parte del conduttore radiofonico Max Rock Polis, una mia interpretazione della suite Supper’s Ready dei Genesis, insomma tanta roba. C’è pure un grazioso segnalibro per chi acquista il saggio e il prezzo è rimasto il medesimo, 14 euro.  

Ha cambiato etichetta per la nuova distribuzione?

Sostanzialmente Officina di Hank è la nuova denominazione di Chinaski. Non cambia nulla.

Visto il momento difficile, in cui concerti e presentazioni non sono possibili, come pubblicizzerai il libro, e come sarà possibile acquistarlo?

Purtroppo, la situazione è difficile. Io mi muovo moltissimo con i social network, e in prevendita sono riuscito a spedire già sessanta copie a chi le ha acquistate direttamente da me. Non si può fare altro fino a che la pandemia resterà con noi, speriamo il meno possibile. Dal 18 Quando il Rock divenne musica colta: Storia del Rock” sarà disponibile nelle librerie, su Amazon, IBS, insomma dappertutto. 

Un’ultima cosa… so che il tuo libro su ELP è andato molto bene: che cosa hai in mente per il futuro immediato?

Anche il mio terzo libro sugli ELP (Emotion, Love & Power – l’Epopea degli Emerson, Lake & Palmer) ha dovuto fare i conti con il Covid 19. Era partito alla grande con la presentazione a dicembre nella sala consiliare di Palmanova al cospetto di Regina Lake e la famiglia Emerson al completo (e tu mi intervistasti! Che giornata memorabile!). Avrei dovuto presentarlo alla Locanda Blues a Roma in occasione di un concerto della Carl Palmer Band ma tutto è svanito a causa della pandemia. Il libro ha ricevuto consensi unanimi e sta vendendo bene nonostante le oggettive difficoltà. Per quanto concerne i miei progetti futuri, già a febbraio uscirà il mio quarto libro che stavolta virerà decisamente sull’heavy metal. I mesi di lockdown li ho passati a scrivere ecco spiegati il perché di tanta creatività!

Auguri a Fabio Rossi per questa nuovo giro di giostra…