Il contenuto di questo
articolo è il frutto di una riscoperta, a distanza di lustri.
Il mio ricordo
adolescenziale era legato ad un brano che, ne ero certo, aveva come
protagonista un giovane Allan Holdsworth: un vecchio album - non mio - ascoltato più volte in casa
dei soliti amici dell’epoca.
Nella discografia di Holdsworth
nulla mi riportava a quell’ossessionante e magnifico riff che contraddistingue il brano.
E all’improvviso arrivo sulla discografia dei Tempest e… trovo quello che cercavo, ma, probabilmente, alla chitarra non c’è Holdsworth ma un altro gigante dello strumento, Ollie Halsall: il fatto che i due avessero suonato assieme nell’album precedente mi aveva forse portato fuori strada, ma il brano almeno l’ho trovato e lo propongo... a mio giudizio una bomba!
Non ci sono molte notizie
sui Tempest e propongo quanto trovato in rete…
I Tempest nascono a Londra nel 1972 sulle ceneri dei
Colosseum; storico gruppo che riuscì a compiere una tournée mondiale che durò
tre anni e che toccò anche il territorio italiano nel '73.
La band costituisce
una parentesi “hard”della carriera di Jon Hiseman, sempre affiancato dal
fedele bassista Mark Clarke, che nel '72 danno inizio a una fortunata
avventura che sconfina nell'hard rock contaminato da elementi di progressive
rock e primissimi esempi di fusion dettati dall'avanguardia compositiva del chitarrista
Allan Holdsworth.
Holdsworth partecipa
alla realizzazione del primo album (titolo omonimo) del '73 e del secondo. “Live
in London”, una chicca che mette in evidenza uno storico duello fra Allan
Holdsworth e Ollie Halsall (chitarrista aggiunto), altro grosso calibro
della sei corde inglese.
La prima formazione
presenta il cantante Paul Williams, proveniente dal celebre gruppo
britannico Juicy Lucy, un cantante dotato di voce baritonale decisamente
impetuosa.
Nell'autunno del '74
esce il terzo album “Living in Fear”, Ollie Halsall sostituisce
Holdsworth che intraprende una brillante carriera solistica, e Mark Clarke
prende il posto di Paul Williams alla voce.
Degni di nota sono gli
spunti progressivi che la band esegue in tutti gli album, con brani di
consistente durata, entro i quali il bassista mostra apprezzabili qualità
tastieristiche col Moog.
Non vengono meno le
impressionanti evoluzioni di Hiseman che dimostra ancora una volta di essere
uno dei più grandi percussionisti del genere.
Nel 1975 il gruppo
termina la sua storia, che nel 1990 ripropone un triplo Cd che raccoglie le
precedenti produzioni.
Discografia
Album in studio
1973 - Tempest
1974 - Living in Fear
Live
1974 - Live
in London
Raccolte
1990 -
Tempest Collection