Fotografia di Marcello De Gregorio
Ho assistito ad un concerto di
Andrea Vercesi (e la sua band), un amico del "mondo tulliano". Nella
seconda parte del filmato a seguire si può ascoltare un brano... conosciuto.
Frabosa Soprana è un luogo di villeggiatura e lo
scopo dell'animazione estiva è, naturalmente, l'intrattenimento di uomini,
donne e bambini, senza distinzione di età. La musica ha come sempre largo
spazio, con eventi organizzati nell'ottica dell'accontentare tutti i gusti,
passando dal liscio al Karaoke, dal rock al "moderato". A volte basta
una chitarra per riempire una piazzetta, ma con un minimo di organizzazione si
possono presentare serate all'insegna della qualità musicale.
Il 6 di agosto era di scena "Andrea Vercesi Project", ovvero Andrea
Vercesi con la sua nuova band formata da giovani e valenti musicisti.
Conosco Andrea da molto tempo e
l'averlo visto sul palco assieme ad elementi che hanno fatto la storia del rock
(non esagero!), e che hanno contribuito alla realizzazione dei suoi album, era
per me garanzia di riuscita dell'evento.
Il tempo mutevole, elemento
caratteristico dei paesi di montagna, ha lasciato in sospeso la location, in
bilico tra sistemazione esterna e teatro al coperto.
Alla fine si è deciso per il
palco maggiore che, se da un lato è gratificante per chi suona, presenta il
rovescio della medaglia, che è rappresentato dalle dimensioni della piazza che
risulta sempre "vuota", nonostante le potenziali molteplici presenze.
Già... nonostante un tempo poco
incoraggiante, circa 200 persone erano inizialmente in attesa sulla piazza e,
dato confortante, molte di loro hanno assistito alle 2 ore di concerto.
Chiarisco quello che potrebbe
sembrare un paradosso.
Ad un normale evento musicale ci
si va perchè si sceglie di essere presenti. In questi casi, al contrario, si
"subisce" ciò che viene proposto che, nonostante tutti i buoni
propositi, potrebbe non essere di completo gradimento. Vercesi ha invece
incollato alla sedia, tra i tanti, anche persone non più giovanissime, che
hanno dimostrato interesse verso un genere che... deve piacere.
Ma di che tipo di musica sto
parlando?
La serata era presentata come
"Rock-Folk", contenitore nel quale si possono inserire diversi
ingredienti.
Larga parte della
"scaletta" prevedeva brani tratti dall'ultimo album di Andrea, quel
"Mad Fallen Leaf" che, come già citato, può contare sulla
presenza di musicisti incredibili, uno su tutti Clive Bunker (uno che può dire di aver suonato all'isola
di Wight).
Ma per un pubblico variegato e
non di nicchia, era necessaria una proposta ad ampio respiro e sono quindi arrivati brani più conosciuti,
pescati dal repertorio di Cat
Stevens e dei Led Zeppelin, con un incursione
nel mondo dei Creedence
Clearwater Revival sino a
quello della PFM.
La voce di Andrea è
caratterizzante, non comune, e sarebbe sufficiente, assieme ad una sei corde,
per catturare l'attenzione di un'audience sensibile. Ma il gioco di squadra
fornisce qualcosa in più e così si scopre che la sezione ritmica, formata da Manuel Pili (basso) e Giulio Balice (batteria) svolge un egregio lavoro,
non semplice se si pensa alle atmosfere rarefatte create da Vercesi. Altra
bella sorpresa il tastierista/chitarrista Mauro
Mugiati, che emerge anche in alcuni momenti solistici che ne fanno apprezzare
maggiormente le qualità.
Tanta musica, tra il nuovo e
"l'antico", sino alla sopresa finale, un trittico tra acustico ed
elettrico targato "Jethro Tull", con l'apoteosi di "Aqualung".
Alla fine tutti soddisfatti, con
alcuni spettatori immediatamente in confidenza con i titoli dell'album di
Vercesi, e i musicisti consci di aver conquistato una fetta di attenzione da
parte di persone non proprio "dentro alla musica".
Fantastico il Service, senza il cui lavoro sarebbe
stato impossibile "costruire" con successo l'evento.
Fantastica anche la Proloco che ha creduto in una proposta
non certo di comodo.
Un' ultima immagine: dal palco la
vista è completa; a sinistra un campo da bocce sempre affollato, al centro un
grande spazio culminante col palazzo delle Poste e a destra un grande Hotel... anche Frabosa Soprana, con la
musica giusta, almeno per una sera può essere il centro del mondo!
http://www.andreavercesi.com/