“Questo disco parla soprattutto di
persone. A tutte loro e alle loro azioni, positive o negative, un
ringraziamento speciale”.
E’ questa la chiosa dell’autore, una dedica che segue i fatti, perché quelle
“azioni, positive o negative” hanno
determinato un sunto di vita, un tirare le fila, un omaggiare e ricordare, che
nel caso del “lavoro” del generico cantautore si traduce nella realizzazione di
brani che diventeranno macigni inamovibili, che nessun agente atmosferico potrà
rimuovere e nemmeno scalfire.
Ma il cantastorie in questione deve essere bravo, laddove l’aggettivo “bravo”
sfugge a ogni tecnicismo e a ogni abilità verbale, perché gli ingredienti devono
essere saggiamente miscelati… non per stupire, non per pontificare, ma per dare
il senso della bellezza estetica applicata alla quotidianità.
E nasce “L’Inverno è passato”.
E nasce “L’Inverno è passato”.
Massimilano Cremona è calato alla perfezione
nella realtà, perché è quella che vuole raccontare, che sa raccontare, e non
esistono passaggi tra i suoi dieci brani in cui non mi sono a tratti
riconosciuto, sorridendo, intristendomi, divertendomi.
Amicizia, amore, affetti familiari, un senso della vita che scorre
lasciando rimorsi e rimpianti… un quadro magistrale che tocca nel profondo l’ascoltatore;
ma la sensazione di piena condivisione arriva piano piano, con delicatezza,
usando educazione piuttosto che la forza prorompente di una scomoda verità.
Anche dal punto di vista meramente musicale l’album risulta
particolarmente piacevole, e la base rock di Massimiliano Cremona emerge
palesemente, con il ricorso, anche, a strumenti comuni ma inusuali per il
genere cantautorale (flauto traverso e banjo), così come risulta evidente nel
brano che propongo a seguire - “La
spiegazione” -, una sorta di tormentone che, se passato con continuità in
radio, diventerebbe una hit sicura.
Da segnalare che il disco è stato in parte registrato a Milano presso lo
Jacuzi Studio di Giuliano Dottori, prodotto ed arrangiato da Marco Kiri
Chierichetti e masterizzato a Nashville da Steve Corrao.
Un lavoro musicale che consiglio caldamente, a tutti, in modo
trasversale.
Tracklist:
1. Aria e acqua
2. La spiegazione
3. Canzone per un
amico
4. Con incanto ed
ossessione
5. L’inverno è
Passato. A Sissi
6. Vuoto
7. Disincanto
8. Sospetti
9. Veloce (feat.
Giuliano Dottori)
10. Ninna nanna per
Massi e i suoi amici
Biografia tratta dal sito di riferimento
In veste
di chitarrista, Massimiliano Cremona ha suonato e suona
tuttora in alcune significative formazioni artistiche del Lago Maggiore: Semadama (rock
alternativo italiano, un album omonimo), Il Vile (stoner rock,
l’album “Insonne” e due minitour in Spagna), Los Borrachos (rock’n’roll,
il live “Ubriachezza molesta”, l’album “Verso est” e innumerevoli concerti dal
vivo).
Nel 2014
fonda, insieme a Enrico Sempavor Gerosa, gli Animali Acustici, con
i quali ha un’intensa attività live (da segnalare un minitour in Germania).
A inizio
2015 esordisce in veste di cantautore pubblicando il disco Canzoni
dalla nebbia, presentato a Verbania, Novara e Milano.
Ancora
nel 2015 inizia, insieme al produttore Marco Kiri Chierichetti (fonico e
musicista verbanese), i lavori per il secondo disco L’inverno è passato,
in parte registrato a Milano presso lo Jacuzi Studio del cantautore Giuliano
Dottori e masterizzato da Steve Corrao a Nashville (Usa).
La band
con cui ha registrato l’album e con cui si esibirà nelle date di presentazione
del nuovo lavoro comprende i musicisti Marco
Kiri Chierichetti (flauto traverso, armoniche, effetti), Enrico Gerosa (cori), Alberto Fabbris (chitarra elettrica,
banjo), Andrea Polidoro (basso
elettrico) e Sergio Polidoro
(batteria).
Link:
Discografia:
L’Inverno è passato (New Model Label – 2016) / Canzoni
dalla nebbia (autoprodotto – 2015)