Nuovo sontuoso cofanetto per i The
Samurai of Prog, intitolato “Omibus 3”,
un nuovo riassunto dell’immenso lavoro di questa compagnia musicale allargata,
fatta di talento e di amore per il genere specifico.
Cliccando sul link a seguire è possibile trovare le fondamenta della storia dei Samurai…
https://athosenrile.blogspot.com/2024/02/biografia-dei-samurai-of-prog.html
Il materiale presente su “Omnibus 3” - ben 4 CD - è già stato rilasciato in passato, ma si aggiungono ora tracce nuove e quindi proverò a fare un riepilogo del contenuto, aiutandomi con le note inserite nel meraviglioso cofanetto fornito con la musica.
I quattro
album riproposti sono “The Lady And The Lyon”
(2021), “The White Snake” (2021), “The Spaghetti Epic 4” (2022) e “Anthem To The Phoenix Star" (2022).
Sono state inserite 5 bonus track inedite, il che porta ad aggiungere 40 minuti di musica "nuova".
Vado per ordine, fornendo descrizione sommaria ma aggiungendo
il link alla mia recensione fatta in occasione delle singole uscite.
1-The Samurai Of Prog - “The Lady And The Lyon” (And Other Grimm Tales-I)
L’album è ispirato alle storie dei fratelli Grimm. In quella
occasione ebbe ruolo importante Alessandro Di Benedetti, che partecipò
al progetto con due brani, e compare in questo
nuovo disco con altri due pezzi.
In origine Di Benedetti scrisse “White Skyes”, Steve
Unrhu aggiunse nuove parole e preparò un arrangiamento per una formula teatrale. Inoltre, Steve cantò con Valerie Gracious quella versione che divenne
“A Queens’ Wish”, che concludeva l’album. “White Skyes”
fu cantata da Daniel Fäldt. Per questo cofanetto sono state inserite entrambe
le versioni e Alessandro ha composto separatamente “Prologue for white skyes”.
Un’altra canzone di Di Benedetto, nuova rispetto al disco originale, è “From midnight to Dawn”, realizzata con Ruben Alvarez, Marek Arnold e Lauren Trew.
2-The Samurai
Of Prog - “The White Snake”
https://athosenrile.blogspot.com/2021/06/the-samurai-of-prog-white-snake-and.html GIUGNO 21
Nel corso della preparazione di “The Lady And The Lyon” rimasero
fuori molti brani e sembrava uno spreco non utilizzare delle canzoni importanti;
fu così decisa la realizzazione di un sequel, pertanto, il nuovo format contiene cinque
“storie Grimm” in più. Fu quella la prima collaborazione con Marco Grieco.
Nel disco originale Mimmo Ferri scrisse il brano “The Devil with the three golden hairs” e per questo box ha preparato una nuova traccia, “The three feathers”, tratta da un’altra storia Grimm.
3-The Samurai
of Prog-“The Spaghetti Epic 4”
https://athosenrile.blogspot.com/2022/06/the-samurai-of-prog-spaghetti-epic-4.html GIUGNO 22
I primi tre “The spaghetti epic albums” furono realizzati tra
il 2004 e il 2009 da Musea con Finnish Progressive Rock Association Colossus.
Come rivelato dal titolo l’album si ispira a film italiani inseriti nel filone
“Spaghetti western”, per cui la musica risultante è un prog col sapore dei
western italiani dell’epoca. Tutti gli album sono stati prodotti da Marco Bernard
e includono performance di vari artisti. Dopo 13 anni, era venuto il momento di
realizzare la continuità con i 3 precedenti e il 4° capitolo fu realizzato con
Seacrest Oy e sotto il nome di una sola band, i TSoP, che in ogni caso hanno
goduto di ospiti di talento.
Anche qui troviamo una novità, la traccia “Secondo
Millennio”.
4-The Samurai
Of Prog featuring Marco Grieco-"Anthem To The
Phoenix Star" AGO 22
https://athosenrile.blogspot.com/2022/08/the-samurai-of-prog-featuring-marco.html
L’album fu composto interamente da Marco Grieco che
qui aggiunge la bonus track “Rebirth”.
Le parole di Grieco: “L’album è un eccitante viaggio
musicale che esplora e sviluppa i più rappresentativi stili di rock progressive
dai ’70 ad oggi, risollevandosi molte volte dalle ceneri. “Anthem…” è un inno
corale di rinascita, l’ostinazione di non arrendersi mai, guardando con umiltà
al passato per costruire con coraggio un futuro migliore”.
Il pensiero di un altro Samurai, Kimmo Pörsti:
Abbiamo sempre avvertito che la nostra musica non è completa
senza un grande e fantasioso artwork e una confezione adeguata. L’artwok
supporta la musica e viceversa ed è questo il motivo per cui la nostra proposta
non si trova molto sulle piattaforme digitali. Ed Unitsky è il
responsabile del meraviglioso artwork di “Omnibus 3”.
E come sempre, non avremmo potuto realizzare questi progetti
senza l’inestimabile contributo dei “nostri” ospiti, compositori, musicisti e
strumentisti, e siamo grati di poter lavorare con simili talenti.
Parlando di “persone”, nel primo Omnibus scrissi: “Che si
tratti di cover o di originali, l’idea basica della musica dei TSOP è sempre
stata la stessa sin dall’inizio: fare musica di alta qualità con cuore e
sentimento aggiungendo il nostro suono e il nostro tocco. Sebbene le moderne
tecnologie vengano talvolta utilizzate, la musica è ancora creata e suonata da
esseri umani e non da macchine, e il concetto è ancora valido oggi come lo era
per i nostri primi lavori.
Continuo a pensare e a scrivere che sia questa la vera
musica, quella che, al di là delle etichette, io abbino al concetto di qualità
assoluta.
I TSoP propongono in ogni occasione il concetto di bellezza
(sonora, estetica, materiale) e la maniacale cura dei particolari esalta i
progetti che si susseguono, uno dopo l’altro, con qualche sosta di ricapitolazione
che ci ricorda che il pregresso non invecchia e non va dimenticato.
Ai loro progetti associo il significato di “piacere”, legato all’ascolto,
al tatto, alla visione e a tutti i particolari che mi colpiscono all’impatto quando
sono al cospetto di un loro lavoro.
Trovo che dei TSoP si possa parlare in termini di “perfezione”
concettuale, e sono certo che un ascolto intellettualmente onesto potrebbe
colpire positivamente chiunque, indipendentemente da gusti ed età.
Io mi godo il cofanetto, che dopo ascolto inserirò in spazio
apposito, quello esclusivo che ho dedicato alla multinazionale finlandese del
prog.
Altro progetto top che consiglio incondizionatamente!