domenica 26 marzo 2023

‘Guts On My Side’, la canzone scomparsa dei King Crimson: Mauro Furlan riallaccia i nodi della storia

 

Alcuni giorni fa ho pubblicato un articolo di terzi in cui era ricordato un concerto dei King Crimson avvenuto il 19 marzo del 1974 ad Udine.

In quel post, scritto in totale buona fede, esiste un macroscopico errore, o forse tutta una serie di fraintendimenti ha portato fuori strada su di un argomento delicato quando si parla di King Crimson e di fan musicali in generale, fatto sta che il ritrovamento di un brano, che ha messo in crisi la memoria dello stesso Fripp, necessita di un giusto protagonista, una persona da poter ringraziare per la scoperta, attribuendo i dovuti meriti, magari stabilendo percentuali corrette tra chi ha contribuito alla rivelazione.

Questo era l’articolo:

https://mat2020.blogspot.com/2021/03/king-crimson-udine-il-19-marzo-1974.html

 

Ad aiutarmi in questo atto di democrazia musicale è Mauro Furlan, che prova a riscrivere la storia nella sua completezza, aggiungendo un po' di documentazione che inserisco a seguire.


Questo il suo racconto…


Come Alessandro Pizzin (in arte anche Alieno De Bootes) ha più volte documentato in varie sedi,
la cosiddetta vicenda della “canzone perduta” nasce dall’aver custodito per anni una audiocassetta donatagli dall’amico Tullio Angelini (musicista, musicologo, discografico indipendente e ricercatore antropologico), meritorio futuro organizzatore di rassegne musicali internazionali di musiche di confine, quali ZATTERE ALLA DERIVA e soprattutto ALL FRONTIERS, nonchè produttore di numerosi album di grande importanza documentale per le nuove musiche con la sua etichetta MoreMusic.
La cassetta in questione (peraltro un riversaggio ottenuto dall’originale registrazione acrobaticamente eseguita con un Geloso a bobine), documentava qualche cosa di sonicamente “anomalo”, data la presenza di una canzone completamente sconosciuta (anche ad un appassionato ascoltatore come Alessandro).

Da qui una sua estemporanea segnalazione a Sid Smith (c’è tutta una sfilza di e-mail che lo documentano), che allepoca ancora non conosceva di persona, ma che aveva apprezzato come autore del meraviglioso libro sulla band di Robert Fripp. Con questa segnalazione (siamo verso la fine del 2005), Alessandro voleva provare a condividere questa sua, come dice lui, “bizzarra supposizione”, ovvero lesistenza di un brano dei King Crimson rimasto fino ad allora completamente inedito e - per certi versi - DIMENTICATO.

Lo scambio di e-mail documenta, usando sempre le parole di Alessandro, “...lavventura nel mondo parallelo crimsoniano di un appassionato qualsiasi, che di colpo offre un contributo inatteso alla storia di uno tra i suoi gruppi preferiti”.

La misteriosa canzone in oggetto, pensata per il tour del 1974, che preannunciava lalbum ‘Starless...ed iniziato da Udine il 19 marzo del 1974, era parte integrante della scaletta del concerto (ma lo fu SOLO per quel concerto!) e appariva all’ascolto un brano completo di tutte le componenti (strofe, cambi solo e finale).

C’è anche da notare che al momento di iniziare il tour, in realtà parte dei brani eseguiti erano ancora incompleti. Lo stesso brano che dà il titolo al disco era proposto con le liriche ancora in divenire, con John Wetton costretto a cantare con una sorta di grammelot verbale. I testi erano stati scritti, come del resto tutto lalbum ‘Starless..., con la collaborazione di Richard Palmer-James, noto per essere stato membro fondatore dei Supertramp nonchè paroliere dei nostrani La Bionda.
Questa “avventura nel mondo parallelo crimsoniano”, si è articolata attraverso numerosi scambi di e-mail tra Alessandro e Sid Smith, che  a sua volta comunicava direttamente con i componenti la band di allora (“le roi” Fripp compreso). Dopo un lunga serie di bizzarri botta e risposta tra i destinatari delle indagini, è finalmente stato trovato il bandolo della matassa grazie proprio a Richard Palmer James, che ha individuato nel testo cantato la parola “avocado”, che gli ha fatto improvvisamente ed opportunamente tornare in mente tutte le circostanze relative alla genesi (quantomeno di testi) di quella particolare canzone intitolata ‘
Guts On My Side.

Poco tempo dopo, Alessandro ha organizzato un evento all
interno di un contenitore di incontri musicali che aveva chiamato Musica Continua. Tale evento, che si è svolto a Mestre il 24.11.2006, prevedeva in pratica la presentazione del libro sui King Crimson di Sid Smith (presente lautore) ed una performance (straordinaria e rimasta di fatto UNICA occasione mondiale!) di Jakko Jakszyk e Mel Collins.


Continua Alessandro:  In quell'occasione, dove per la prima volta Sid Smith raccontò pubblicamente la storia di questa scoperta e propose un ascolto in anteprima di parte della improbabile registrazione da me fornita, era presente un ragazzo che veniva da Trieste (Degrassi) che, sentita la storia della scoperta del brano, propose a Sid di recuperare una registrazione a suo dire “migliore” della “mia”... cosa peraltro probabilmente vera. Qualche settimana dopo, constatata evidentemente la qualità migliore della sorgente sonora (sicuramente NON un Geloso!), le parti si accordarono per usare quella registrazione per l'editing ed il mastering finale.”.

Va da sé che se vogliamo mantenere una certa onest
à intellettuale (e non solo quella), senza la scoperta del mio amico Alessandro nessuno avrebbe posto lattenzione su quel concerto (la DGM nei suoi archivi NON HA la bobina di quella parte della performance).
Pertanto, credo sia giusto dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, citando inopportunamente una frase biblica.
Ovvero: a
Mauro Degrassi sicuramente il merito di aver fornito una registrazione (probabilmente) decente del concerto di Udine del 19 aprile 1974, ma ad Alessandro Pizzin il merito di averla scoperta (con l’inconsapevole - ma fondamentale - contributo del taper originale Tullio Angelini).

Questo il brano, che riporta la data sbagliata che, ribadisco, è il 19 marzo 1974.




DOCUMENTAZIONE A SUPPORTO