Ovviamente, sto volutamente esasperando il concetto, ma resta
la realtà, quella che ci impediva di liberare certi pensieri delicati in
giovane età, mentre la maturazione porta a far cadere ogni tipo di paletto e
inibizione: l’amore regola il mondo ed è sacrosanto parlarne, anche se il tutto
può essere presentato con diversi gradi di qualità.
Certo, il concetto di “amore”, nel senso universale del termine,
fa a pugni con gli eventi che ci circondano e ci coinvolgono oggigiorno, nostro malgrado, ma il compito del poeta - e Gianni
Venturi è un gran Poeta - è quello di rendere immortali momenti, memorie, stati
d’animo e storie di vita attraverso una scrittura libera, a volte minimalista,
altre strabordante, ma sempre guidata
dall’esigenza del momento, e immagino che sia questo per l’autore un periodo caratterizzato
da una particolare necessità espressiva, stimolata in primis dagli affetti che
camminano affianco, mano nella mano, con il ricordo di chi non c’è più
fisicamente ma resta elemento ispiratore.
Riprendo un ricordo di Venturi riportato nel libro:
“Mia madre diceva in certe serate
davanti al camino, che se un istante solo tutto il mondo amasse, un bagliore di
energia avvolgerebbe gli esseri e le cose…”
Poesia e saggezza!
Accennavo al libro, sì, perché il progetto di cui parlo è
composito, libro e CD, parole e musica, liriche e atmosfere sonore:
Alice & Peter-L’amore è una
grazia-CD
Gianni Venturi-L’amore è una grazia-Libro
(PMS Studio - BMRG edizioni)
Un book che viaggia in parallelo e contestualmente con la
forma canzone di Alice & Peter, band nata all’occorrenza e che è così formata:
Gianni Venturi-voce
Chiara Brighenti-contrabbasso
Marika Pontegavelli-Pianoforte
Margherita Parenti-batteria
Matteo Pontegavelli-tromba
Compositori e autori: Venturi,
Brighenti, Parenti e Pontegavelli
Alla fine, ciò che voleva essere un reading, un parlato con
sottofondo sonoro, si è trasformato in disco, dove l’autore rilascia i propri
sentimenti senza pudore alcuno, quel muro che si erge spontaneo quando l’amore
di cui si parla affronta risvolti personali, che spesso diventano simboli di
comportamenti codificati, ma che si fa fatica a condividere col mondo intero.
Ossimoro in tempi di evoluzione dei social? Può darsi, ma il buon Gianni ha conosciuto
un mondo migliore e appare, ogni tanto, annaspare e faticare nell’ortodossia del
nuovo millennio. Che in ogni caso affronta, a modo suo, con le armi pacifiche
che ben conosce.
La sonorizzazione dei testi incontra un sound minimalista,
tra jazz e sperimentazione, filoni musicali che sembrerebbero non in linea con
il tema “amore”, topic difficilissimo da affrontare senza il rischio di cadere
nel banale e di essere fraintesi.
Quanti significati possiamo attribuire al concetto di “amore”,
quello vero, disinteressato, genuino?
Alice & Peter & - Venturi and friends - ci conducono
per mano nel loro mondo e nella loro riflessione, facilitati dallo status di
artisti, esseri privilegiati in grado di creare per sé e per terzi, realizzando
un perfetto ed invidiabile stato di osmosi tra chi fa e chi riceve.
Sarebbe troppo estrapolare i pensieri che abitano il
progetto, e in fondo sarà bene che l’ascoltatore/lettore scopra i segreti in
piena autonomia, ma appare doveroso fornire un piccolo assaggio, poche righe
che mi hanno decisamente colpito:
Una tela bianca da dipingere con
gocce d’amore,
Un giorno senza amore è un deserto di
solitudine,
vivere la superficie del sentimento
non spezza i cuori, li congela!
Un altro esempio, questa volta visivo/sonoro, è rappresentato
dal video “Luci Spente sul Palco”, un tango elaborato, una clip molto
forte dal punto di vista emotivo.
E improvvisamente si rafforza il motivo che conduce alla mia sana
avversione per la balera e per “il liscio”, un disagio inconscio che ha una
banale giustificazione racchiusa nella consapevolezza di una vita ormai alle
spalle, con ricordi non sempre felici che si rifanno alla fine della festa,
quando restava nelle ossa una malinconia diffusa, forse incomprensibile per un
bambino, ma in quelle ore di apparente spensieratezza andava in scena lo
scorrere del tempo, condensato in pochi frammenti, con un rapido passaggio dall’eccitazione
iniziale allo spleen legato all’ultima luce che scompariva.
Ma forse più delle mie parole potrà essere icastica la
visione del video…
Un piccolo capolavoro e forse, più delle altre volte, capace
di toccare tutte le anime, in modo trasversale.
TRACKLIST
1. Per te che sei grazia
2. Cuore cemento
3. Amandoci di più
4. Sinfonia del colore
5. Saudade
6. Il tango di Buenos Aires
7. Prima tu o io?
8. Ti amo ne sono certo
9. Luci spente sul palco
10. Ritratto di vecchio allo specchio