lunedì 26 febbraio 2018

Nathan e Il Cerchio D'Oro-Live in Studio


I Nathan e Il Cerchio D’Oro, le due storiche band savonesi  dedite al prog, si ritrovano a pochi giorni di distanza dal concerto al Teatro Don Bosco (http://athosenrile.blogspot.it/2018/02/nathan-e-il-cerchio-doro-live-al-teatro.html).

Questa volta non c’è un folto pubblico e nemmeno uno spazio concertistico, perché la location scelta è lo studio di registrazione di Carlo Venturino, meraviglioso padrone di casa che ha messo a disposizione la sua attrezzatura, i suoi locali e… il suo cibo!

Ma ciò che è andato in scena è un vero concerto, con la ripresa delle “scalette” utilizzate  per il recente live e la stessa sequenza di esibizione.

Ma perché tutto questo? Si potrebbe chiamare atto di gentilezza e di amicizia verso chi viene da molto lontano, un’amica la cui passione per la musica progressiva ha portato a bazzicare con buona frequenza l’ambiente ligure e persino ad intraprendere un viaggio arduo, che dovrebbe condurre alla conoscenza della lingua italiana: lei è Yoshiko e il paese da cui arriva è il Giappone.
Nel corso dei suoi numerosi viaggi nella nostra regione non aveva mai avuto l’occasione di ascoltare Il Cerchio e i Nathan, e grazie a lei domenica 25 febbraio si è testato qualcosa di nuovo.

Giornata buia per quanto riguarda le previsioni meteorologiche, quei momenti che diventano un perfetto alibi quando si preferisce la televisione alle poltrone di un teatro, ma in questo caso le esigenze erano diverse, e la neve - intensa ma leggera - caduta incessantemente non ha disturbato le intenzioni delle due band.

Atmosfera anomala e inusuale, a metà tra esibizione e prova da garage, in un ambiente serioso e capace di catturare ogni frammento musicale. Ma il clima si è riscaldato con facilità, e alla fine i musicisti apparivano soddisfatti della riuscita globale.
Essere professionali - e quindi con la mentalità da professionista - significa anche questo, dare il meglio di sé in ogni occasione, indipendentemente dall’entità dell’audience.

Tutti contenti quindi, italiani e non, e immagino che tra i ricordi di viaggio - musicale - di Yoshiko rimarrà anche questa giornata fatta di tante piccole sfumature che le persone virtuose riescono sempre a captare.


Da parte mie la “cattura” è, come al solito, video, e per sintetizzare l’accaduto propongo un paio di filmati che daranno la dimensione dell’accaduto.