venerdì 2 giugno 2017

Parlare di Musica... un incontro soddisfacente a Savona


Metti una sera un guppo di anime in una stanza e prova a parlare di musica.
E’ quanto accaduto ieri sera ai Giardini Serenella, a Savona, una prima puntata che sviluppa l’dea di proseguire un discorso interrotto tanto tempo fa, un periodo localizzato nei primi seventies, quando l’informazione musicale non andava di pari passo con la prorompente voglia di conoscere il nuovo che arrivava. Non c’era la teconologia adeguata e nemmeno grandi somme disponibili per acquistare in modo selvaggio i vinili in uscita. Ci si ritrovava in una casa e si ascoltava in piena comunione, litigando - se era il caso - per sostenere le proprie idee.
E quegli album ruotavano perché era la norma “imprestare” agli amici, e al ritorno all’ovile il disco era sempre più… solcato e inascoltabile. Ma era un periodo di piena socializzazione e di euforia.
Roba da dinosauri, ma forse un po’ di voglia di “antico e buono” esiste ancora, se è vero che ieri sera una ventina di persone si sono ritrovate per un incontro - quasi al buio - spinti  forse da un po’ di curiosità: alcuni musicisti e tanti musicofili.

Le parole spesso non vanno d’accordo con la musica, ma il taglio che si è cercato di dare è tutt’altro che didattico, con lo scopo di spingere alla partecipazione tutti i presenti, molti dei quali carichi di esperienze significative.


Un amore comune è la musica progressiva e tanto per provare a dare una logica temporale si è pensato di partire dai “protoprog”, proprio nel giorno della celebrazione dei cinquant’anni di vita di Sgt. Pepper’s, album dei Beatles che segnò il limite di confine tra il prima e il dopo, lasciando semi importanti per il futuro prog che da lì a poco sarebbe arrivato.

Lo start avviene dunque con tre band considerate unanimemente seminali: Vanila Fudge, The Moody Blues e Procol Harum.
Un po’ di storia, qualche testimonianza audio illustre e filmati che rafforzano le tesi proposte, il tutto miscelato a qualche scambio di battute tra i presenti.
A seguire propongo tre video dell’epoca, tanto per ricordare…

Una stanza, un PC, un proiettore con telo, un paio di casse e nasce una possibile alternativa alla serata CSD (Culo Sul Divano)… e la prossia volta si analizzeranno gli album significativi del 1969…