domenica 27 dicembre 2015

Gianluca Lancieri-"“Amore, ho preso un granchio”


Gianluca Lancieri, cantautore e poeta, propone la sua prima raccolta di poesie, “Amore, ho preso un granchio”.
Non so se al momento della mia lettura il pdf che ho tra le mani è diventato vero fascicolo, fisico, da toccare, odorare e leggere, sfogliare con regolare cadenza utilizzando pollice e indice della mano destra, ma il mio pensiero non cambierebbe, la materia è lì a disposizione del “passante per caso”, del curioso, dell’amico oggetto di passaparola.
Difficile entrare nel mondo di altri e giudicare, perché non è la tecnica che è sotto esame, né la grammatica, ancor meno l’opinione dell’autore, libero di raccontarsi a piacimento.
Molto meglio provare a descrive la reazione personale, il punto di vista rispetto ad un modo di esprimersi che spesso propone contraddizioni, magari volute, con l’obiettivo di operare una provocazione.
Nell’introduzione, Mizha Panontin sottolinea l’elemento “sorpresa”, il colpo di scena che diventa caratteristica della lettura, perché con lo scorrere delle righe ci si abitua, e si aspetta con ansia e speranza il capitolo successivo per trovare una nuova emozione, l’ignoto dietro l’angolo a cui proprio non si può rinunciare, perché è il sale con cui condiamo le emozioni.
E ci si rende così conto di come l’imprevedibilità sia la perfetta conclusione di ogni poesia d’amore, del racconto noire o di un qualsiasi epigramma/aforisma umoristico.
Un po’ tutte queste componenti sono presenti nella proposta di Gianluca Lancieri, perché è un racconto di vita e non possono mancare gli ingredienti base, quegli elementi dosati con differente peso a seconda dell’intensità del momento vissuto.
La contraddizione a cui facevo accenno diventa paradosso quando Lancieri afferma: "Amore, ho preso un granchio" è la mia prima raccolta di poesie e, da come si potrà intuire, evince la mia avversità nei confronti dell'amore”.
Sì, niente da obiettare, se poi lungo il percorso non si trovassero passi come questo…  

"se m'innamoro di te / ti scrivo tutte le poesie / d'amore al
mondo / cosicché / tutte le donne / saranno invidiose / perché
vorranno / che siano dedicate a loro / ma potranno essere tue /
solo tue."

Non è questa una chiosa che potrebbe colpire il cuore di ogni donna sensibile e romantica?
Possono esser rese visibili liriche simili da chi non possiede tra le proprie virtù la capacità di trovare “corrispondenza di amorosi sensi” con il prossimo, qualunque sia il genere?

Gianluca Lancieri, come tutti gli esseri umani, avrà sofferto: amori non corrisposti, atmosfere malinconiche e attimi burrascosi, situazioni che spesso ci si porta dietro tutta la vita, perché ti rincorrono in sogno e ti perseguitano, anche se accadute dieci lustri prima…

A MANO A MANO, AMANO

a mano a mano/le persone/s'amano/ed io/le guardo amarsi/dalla finestra
in questa, buia/stanza/che dell'amore/ha soltanto/ciò che resta
una volta/svanito/ soli, tu ed io:
solitudine.

Una pugnalata, tanto dolorosa quanto esteticamente perfetta, un quadretto che potrebbe stimolare il pennello di un pittore o… il talento di un musicista.

Lancieri disegna la fine di un sogno e sottolinea l’incomunicabilità, un epilogo drammatico che diventa icastico e permette una facile immedesimazione…

CI DIMENTICHEREMO

ci dimenticheremo/delle discussioni fatte/e dei piatti rotti/contro la cucina;
ci dimenticheremo/dei baci dati/dei ti amo detti/dell'amore a letto;
ci dimenticheremo tutto/senza sconti/non preoccuparti:
ci dimenticheremo

Ma colpisce l’ironia, il rovescio della medaglia che emerge forte e chiaro nel percorso descrittivo - dei propri sentimenti - e che si palesa come riparo sicuro, luogo in cui si trova ristoro e ci si lascia scappare un sorriso… spesso amaro:

LA PRIMA COSA CHE GUARDO IN UNA DONNA

Dice Gio Evan,
la prima cosa/che guardo/in una donna/è il senno.
Io, invece/guardo prima/il vis(t)o.

Sono 51 le poesie di Gianluca Lancieri, un insieme caratterizzato, anche, dalla libertà, dalla possibilità di utilizzare differenti linguaggi, rendendo l’elemento espressivo funzionale al progetto e non alla costruzione del personaggio.
Già… il personaggio: il preambolo iniziale del libro porterebbe a pensare che Lancieri scriva quasi per caso, che si impegni solo per la soddisfazione personale, che l’unico giudizio importante  sia… il suo, o al massimo quello di chi gli gira intorno, ma nel momento in cui si perde ogni pudore/paura e si decide di condividere col mondo le proprie sofferenze, idee, vizi e virtù, magari consigliando al prossimo, in modo tacito, insomma… mettendosi a nudo, l’opinione di terzi diventa fondamentale, in primis quella di chi decide di pubblicare un lavoro, ragionando non sulla mera bellezza dell’opera, ma sulla sua spendibilità e commercializzazione.

Lancieri ama il lavoro di squadra e ci tiene a fornire diverse citazioni e partecipazioni:

C'è una poesia di Domenico Mungo, una poesia di Mizha Panontin, ci sono poesie e citazioni in cui parlo di Gio Evan, di Marco Polani e di Nello Scarato. Ci sono illustrazioni: una fotografia di Evelina Cassari, ci sono diversi dipinti di Federica Petri. Ci sono le fotografie del grande Giorgio Cacciatori. C'è un po' d'arte, così come piace a me”.

Ho apprezzato moltissimo “Amore, ho preso un granchio” e il talento di Gianluca Lancieri merita una corretta collocazione e una giusta visibilità.
Ho trovato grande sensibilità mista a libertà creativa, e mi auguro che questo giovane autore possa trovare la sua strada e a giudicare dal primo passo  i presupposti esistono tutti.



BIOGRAFIA

Gianluca Lancieri è un cantautore e poeta italiano nato a Rivoli (TO) il 26 Giugno del 1980.
Nel 2012 fonda l’Associazione Culturale Legione Creativa, volta a promuovere attività artistico - culturali e in ambito sociale sul territorio nazionale. 
È fondatore e direttore artistico del Legione Creativa Fest, festival di arti varie giunto alla 4° Edizione.
Nel 2013 partecipa al Controvento Music Tour, ideato dall’artista Matteo Alp King a favore dell’Associazione Libera contro le mafie e promuove così la sua musica in molte città italiane.
Nello stesso anno collabora per l’evento Quadrilatero Libero a sostegno di Libera contro le mafie e lavora nella realizzazione del Tribaltown Africa Festival, evento cittadino torinese che si batte per l’integrazione culturale.
Nel 2014 insieme a Diego Casale e Fabio Rossini (I Mammuth) collabora per l’evento Art Bucket Challenge dedicato ad A.I.S.L.A Onlus.
Nel 2015 dedica il Legione Creativa Fest ad A.I.S.L.A Onlus e devolve parte del ricavato all’Associazione nazionale.
Nel 2016 pubblica la sua prima raccolta poetica “Amore ho preso un granchio” edita Miraggi Edizioni, e propone  “Amore ho preso un granchio Tour”, uno spettacolo musico - teatrante, di poesia e canzone d’autore, tratto dalla silloge e dal suo repertorio.
Insieme a Mathias PdS, Alessandro D’Agostini e Joe B. fonda nel 2018 la “Militanza Artistica”, collettivo che veicola tematiche di utilità sociale attraverso l’arte e le sue forme.
Nel 2019 completa la seconda opera letteraria, “Grida e mormorii”, che diventa una performance in duo acustico grazie al musicista e autore Micheal Fortunati (Mikeless).
È ideatore del “Chi è Stato? Tour”, progetto artistico culturale contro le mafie.
In attesa di pubblicazione il suo album d’esordio “Verso me diverso me”.