Un tempo era cosa
comune nutrirsi di jam, per scaldarsi, per terminare una sessione di prove,
pera “agitare”un pubblico in attesa della creazione spontanea e della
dimostrazione di virtuosismo.
Difficile riproporre oggi
queste situazione sui palchi rock, ma nel privato resta un fantastico modo per
divertirsi, e magari far nascere nuove sonorità e inventare brani da ingabbiare
in contenuti più idonei.
Giorgio Cessare Neri ha mantenuto questa predisposizione,
e ricordo che la prima volta che lo incontrai, nel suo spazio musicale nella
Genova dei vicoli, coinvolse anche me, che ero di passaggio.
Ma ciò che è successo
alcuni giorni fa è da annoverarsi tra i momenti magici che ogni tanto capitano
nella vita, quegli attimi in cui sembra di poter entrare in contatto e piena
sintonia con qualcosa, con qualcuno, entità reali o immaginarie che a
posteriori si considera come ispiratrici di un atto forse irripetibile.
Nel giorno in cui Daevid Allen ci ha lasciato, tre musicisti, non ancora al corrente
dell’accaduto, si ritrovano per suonare in totale libertà.
Alla chitarra il già
citato Giorgio Neri, alla batteria
il suo solito compagno di viaggio Alessio Panni e al basso Luciano Susto.
Ne nasce un brano di
quasi dodici minuti, che riesce a catturare lo spirito del folletto
australiano, un viaggio psichedelico che porta in giro nel tempo e nei luoghi
dove nacque il Pianeta GONG, con
protagonista assoluto il geniale Daevid.
Questa è la musica che
ama Neri, non tutta comprimibile in
un album se si guarda agli aspetti commerciali, ma certamente eredità di tempi
in cui anche la libertà espressiva era proponibile su vinile, ed è forse questa
la strada che Giorgio Neri e friends potrebbero percorrere parallelamente a quelle
standard, perché se questo è il risultato vale la pena insistere.
Ma con quali parole si
potrebbe sintetizzare la magica jam che sto per proporre?
Questa è una jam…
nata nello stesso giorno in cui
Daevid Allen è passato ad altra vita,
e ci piace pensare che sia passato a
salutarci, per ringraziarci e preparare per noi un posto sul ... Pianeta GONG
ZAT trio