Andrea Gianessi, a distanza di tre anni, propone un nuovo appuntamento discografico, e dopo La Via della Seta rilascia in questi giorni L'Alternativa.
In una mia precedente intervista, in occasione dell’uscita
del primo album, nasceva spontanea la curiosità di chiedere all’autore una
sorta di comparazione rispetto al ruolo tradizionale del cantautore e la
sintesi della sua risposta è la seguente: “Il
mio lavoro è cominciato con la destrutturazione della canzone stessa, intesa
nel senso pop. Poi ho ricostruito una forma cercando di utilizzare altri mezzi
espressivi, partendo da una nuova funzione strutturale degli strumenti, in
primo luogo le percussioni, che qui non sono più meri colori timbrici ma
elementi portanti. Riassumendo direi che mi sono imposto dei limiti per provare
a superare le convenzioni, pur riconoscendo la funzione dei mastri, pilastri
della nostra musica”.
Sono passati tre anni, un’eternità per chi cerca l’evoluzione
musicale e personale, e Gianessi presenta una nuova immagine, quella che in
questo momento, probabilmente, lo identifica e soddisfa maggiormente. Si tratta una brusca sterzata
che provoca una deviazione rispetto alla sperimentazione di un tempo, a favore
della ricerca di una possibile alternativa al pop tradizionale, tanto che il
manifesto del disco diventa … “Un'alternativa pop!”.
Undici tracce, per oltre 40 minuti di suoni e parole,
utilizzate per descrivere situazioni personali e atmosfere captate dal
quotidiano, che un musicista ha la fortuna di poter descrivere in modo
esclusivo. E’ una ricerca della libertà espressiva, dell’allontanamento della
rigidità degli schemi, ma ogni singolo episodio è cesellato con classe e
maestria.
Qualche esempio dei pensieri di Andrea?
Esistono momenti che
arrivano improvvisi, squarci di luce che rompono il buio, e illuminano il
grigio che ci assilla nella quotidianità, e ci regalano attimi di vita serena (Giornate di sole); ma qual è il
significato del vuoto? Perché ci appare come anomalo e passiamo il tempo nell’affannosa
ricerca della fermatura degli spazi? Perché non siamo in grado di apprezzare la
bellezza delle linee essenziali? (Il
significato del vuoto). E perché la crisi che attanaglia la nostra società
è diventata fatto ineluttabile, accettata ormai come i movimenti astrali che
accompagnano la nostra storia da migliaia da anni? Forse basta l’alibi che ogni
crisi reca con sé un’opportunità di miglioramento? (La recessione).
Dal punto di vista
meramente musicale, è sufficiente porre l’occhio sulla sezione “musicisti e
strumenti correlati”, per capire come l’album sia tutt’altro che minimalista
(cosa di questi tempi possibile nonostante la ridondanza che la tecnologia è in
grado di fornire).
Gli elementi acustici
si uniscono a quelli classici e a quelli etnici, regalando all’ascoltatore una
miscela sonora che non lascia indifferenti.
Il punto che apprezzo
particolarmente de L'Alternativa è la
capacità di fornire elementi di riflessione, spunti a tratti filosofici
mischiati alla dura realtà - e tutto sommato semplicità - del quotidiano, che
non appaiono poi molto diversi se vissuti a Milano piuttosto che a Messina; e
per raccontare un mondo così complicato da vivere, dove la stagione che è in
noi è quasi sempre l’inverno, Gianessi trova un modo, il suo modo, davvero
efficace, per ritornare al vecchio ruolo del cantastorie, e se il vestito che
riesce a confezionare vuole essere catalogato in una sorta di “pop diverso”,
beh… ben venga il pop, anche alternativo.
CREDITS:
testi e
musiche:
Andrea Gianessi
arrangiamenti:
Francesco Giorgi,
Andrea Gianessi
produzione
artistica:
Andrea Gianessi
Artwork e
fotografie:
Federica Amatuccio
musicisti:
Andrea Gianessi
voce,
chitarre, ukulele, synth
Francesco Giorgi
violino,
tastiere, cori
Francesco Viani
basso, cori
Marco Emilio Metti
batteria,
percussioni, vibrafono
Maja Petrusevska
violoncello
Pedro Judkowski
contrabbasso
Luca Troiani
sax tenore,
sax alto, clarinetto
Claudio Nanni
sax baritono
Marco Bertacci
tromba
Silvio Ripamonti
tromba,
flicorno
Sara D'Angelo
cori
Rosalba Iacoviello
cori
Alessia Gardini
Cori
Scheda riepilogativa
titolo: L'Alternativa
artista: Andrea Gianessi
etichetta: Reincanto Dischi - CDREI005
release: 11/11/2014
durata: 41':53”
Bio…
Andrea Gianessi è un musicista, autore, compositore e sound designer. Laureato con lode
al Dams Musica di Bologna, è co-fondatore di molti progetti musicali tra cui il
collettivo neo-psichedelico Nihil Project, con cui pubblica quattro album,
collaborando con musicisti come Embryo, Arturo Stalteri, Claudio Rocchi, Mino
di Martino, Brian Godding, Steve Sylvester, Arlo Bigazzi e Andrea Chimenti.
Milita negli anni in numerose altre band underground, tra cui Frankspara e
PsychOut Department, e opera inoltre come compositore e sound designer
nell'ambito del teatro, del video e della multimedialità. Nel 2011 pubblica il
suo primo disco solista, intitolato “La Via della Seta” (Reincanto Dischi/New
Model Label), dedicato alla contaminazione con la world music e molto
apprezzato dalla critica specializzata. Il singolo “Precari a Primavera”
estratto dall'album entra in rotazione su Isoradio e viene programmato su molte
radio nazionali. Nel 2013 Andrea Gianessi fonda con la regista e scenografa
Federica Amatuccio la compagnia Teatro dei Servi Disobbedienti, per la quale
scrive le musiche di scena dello spettacolo “Gocce di Splendore” e dello
spettacolo di teatro-danza “Fimmina Morta”. Sempre nel 2013 comincia a lavorare
ad un nuovo album di canzoni, “L'Alternativa”, che verrà pubblicato l'11
novemrbre del 2014. L'uscita del nuovo disco è anticipata dal singolo “il
sOle”, che da giugno è in rotazione in oltre 500 radio su tutto il territorio
nazionale. Nell'estate 2014 Andrea Gianessi con i nuovi brani tratti da
“L'Alternativa” viene selezionato per il premio “L'Artista che non c'era”,
menzionato per il “Premio Bruno Lauzi”, ed è tra i semifinalisti del “Premio
Fabrizio De André”.