Da poche ore è
terminato il FIM, Fiera
Internazionale della Musica - svoltosi a Genova nei giorni 16-17-18 Maggio - e viene spontaneo raccogliere i
ricordi, che sono freschi sulla pelle.
Ho vissuto tre giorni
intensi e stancanti in una sezione ben specifica della Fiera, quella dedicata
alla musica progressiva che avevo il compito di condurre, ma mi sono ritagliato
un piccolo spazio per sentire un profumo diverso, quello organizzato
dall’Associazione Over Joy, che nella giornata
di Sabato ha sposato la filosofia di lavoro e gli intenti di un altro
importante gruppo neonato , quello di Muovi La Musica (MLM).
Poche ore non possono
essere rappresentative delle tre giornate piene, ma riferire il mio personale
feeling è l’unica cosa che posso fare.
Non elencherò i nomi
dei partecipanti, perchè dimenticherei qualcuno, ma soprattutto perché gli
“ospiti” del Sabato erano di grande nome, e ciò che vorrei invece sottolineare
è l'atmosfera di quei pochi momenti, anche se è doveroso notare che gli
operatori culturali erano di livello assoluto, nemmeno ipotizzati sino a
pochi giorni prima. Ma loro non hanno certo bisogno di visibilità.
Vorrei però
sottolineare due nomi: il primo è quello del presidente di Over Joy, Eddy Juliani, uomo infaticabile e carico di
passioni, aggregatore di una squadra vincente, una macchina da guerra che si
muove all’unisono, capace ad esempio di spostare in 15 minuti, da una parte
all’altra della Fiera, tutto ciò che può essere utili per una conferenza
impegnativa, dimostratasi poi una delle cose più interessanti a cui ho
assistito: le competenze organizzative non sono cosa di tutti.
La seconda persona che
ci tengo a citare è SimonLuca, direttore artistico
della seconda giornata. Inutile ricordare i suoi meriti “musicali”, ma in
questo caso sottolineo il cast stratosferico da lui proposto, un vero valore
aggiunto per il FIM.
Certo, non tutto è
andato secondo desideri… qualche insoddisfazione, qualche interferenza e forse
un po’ di nervoso, ma risultato a mio giudizio positivo.
A seguire un piccolo video
di scarsa qualità - che fa la conta di parte dei presenti nel momento del relax
da pausa pranzo - e dà un segno tangibile della serenità del momento.
Nel primo pomeriggio
ha avuto luogo la prevista conferenza a cui accennavo, tenuta da esperti del settore,
relativa all’argomento “Musica”, esaminata nel suo precario equilibrio, tra
arte e businnes. Inusuale un parterre simile, tra competenza e saggezza.
La mia partecipazione
è finita lì, purtroppo, anche se ho rubato alcuni istanti al mio “mestiere” del
momento, per captare la magia delle note di Patrizio
Fariselli, giusto a fine serata.
Dispiaciuto, molto dispiaciuto, per aver perso
una performance significativa, la domenica sera, quando tra le 20 e le 21,
affermati musicisti venivano coinvolti iniziando e prolungando una toccante
interazione musicale con alcuni giovani che fanno parte del gruppo "E che cavolo!", un progetto molto complesso e definito che si
nutre di Musica e Teatro, di cui è possibile saperne di più al seguente link:
Mi auguro che del momento sia rimasta traccia tangibile, perché è quello a mio avviso uno dei
grandi significati della Musica, un dono, spontaneo e sincero, con la
convinzione che questo tipo di condivisione possa davvero migliorare le vite
altrui… almeno per qualche istante.
Nello contenitore Over
Joy erano comprese molte altre cose, tanta qualità e numerose idee, e quando
dopo l'idea segue l'azione, si potrà a volte sbagliare, ma si è sulla strada
giusta.