Articolo tratto da MAT2020 del mese di luglio…
La FIM (Fiera Internazionale della Musica) di fine maggio ha permesso
l’incontro di MusicArTeam con We Want Radio, emittente radiofonica romana.
Impossibile non essere
colpiti dalla verve di Maria Romana Barraco, a completo agio tra tecnologia e
rapporti umani. La collaborazione è nata spontanea, e ho assistito con estremo
piacere a un paio di interviste, momenti in cui la sua gioventù avrebbe potuto
presentare un prezzo da pagare, dinanzi ai mostri sacri musicali che avevo
accompagnato alla postazione radio. Niente di tutto questo, fantastico lavoro
di squadra, controllo fonico, fotografia e… fuoco di domande, in piena
scioltezza.
Di We Want Radio parla
oggi MAT2020, nella speranza che la collaborazioni possa portare a interscambi
continui e a sinergie positive.
Ho posto loro alcune
domande su cui hanno riflettuto Davide
Smaldone (Editore della radio e co-fondatore), Maria Romana Barraco (Direttore Artistico, co-fondatore) e Francesco Rossi (Responsabile della
Redazione di Intrattenimento informato.
Un prima
curiosità, come siete arrivati al FIM, e che giudizio date dell’esperienza
fatta?
Abbiamo
conosciuto la FIM attraverso la nostra associazione di categoria, la WRA (Web
Radio Associate), che ci ha segnalato la possibilità di partecipare all’evento
come media partner. Per noi è sembrata da subito un’ottima opportunità, perché
il respiro internazionale dell’iniziativa, le sue caratteristiche e lo spirito
che la animava ci sono sembrate in linea con la nostra scelta artistica ed
editoriale. La nostra presenza all’Ippodromo dei Fiori è sicuramente stata
positiva e ci ha permesso di conoscere tante realtà e tanti artisti di valore,
che sono stati riproposti nel nostro palinsesto e nei nostri programmi già a
partire dal lunedì successivo alla manifestazione.
Leggendo la
storia della radio si nota una certa espansione, una piccola impresa che si è
sviluppata in un tempo brevissimo. Siete riusciti a trasformare la passione in
lavoro?
Purtroppo
non ancora. Un progetto come il nostro già è ardito in se per se, figuriamoci
dal punto di vista economico! Soprattutto in un periodo storico come questo, e
con tutte le difficoltà legate alle start-up e alle iniziative promosse dai
giovani. Tuttavia fin dall’inizio abbiamo voluto provarci, investendo tutte le
energie possibili e fondi esclusivamente privati. Fortunatamente le cose stanno
andando molto bene, ma ancora non siamo in grado di retribuire i nostri
collaboratori, ne tantomeno di poter svolgere questo mestiere come unica
occupazione. Tutte le entrate economiche che abbiamo, vengono per il momento
investite esclusivamente nei costi di gestione della radio (come, ad esempio,
l’affitto della sede, il pagamento della SIAE, l’aggiornamento delle strumentazioni,
il marketing e via dicendo). Ovviamente il nostro sogno sarebbe proprio quello
di riuscire a gratificare il nostro staff anche da un punto di vista economico,
come è giusto che sia.
Mi raccontate
qualcosa sull’organizzazione che vi siete dati?
We
Want radio è una realtà molto dinamica, sempre pronta ad accogliere chi ha
creatività e voglia di sperimentare. Questa è la nostra forza e ci ha permesso
di crescere e farci apprezzare. Ovviamente, nel tempo, l'aumento dei
collaboratori ha portato alla necessità di darci una struttura che non
disperdesse tutte queste energie. Oggi ogni programma è inserito all'interno di
una redazione ed ha un caporedattore responsabile a cui far riferimento per
qualsiasi problema. A loro volta i caporedattori si confrontano con la
direzione artistica. Infine, a chiunque entri a far parte della radio viene
chiesto di aderire a pochi ma importanti principi su cui il nostro progetto si
fonda, perchè ciò che ci interessa è dare vita ad una radio che sappia
divertire sia chi l'ascolta che chi la fa, ma nello stesso tempo non sia mai
offensiva, scadente o volgare.
Musica, ma non
solo, e per realizzare un palinsesto accattivante servono anche competenze.
Quali sono le vostre?
Le
persone che ruotano intorno a WWR hanno competenze e professionalità molto
diverse tra loro. Però, il gruppo portante è formato da giornalisti
professionisti e pubblicisti, oltre che da ragazzi e ragazze che hanno avuto
esperienze in altre emittenti radiofoniche, anche in FM. Il contributo di
queste persone è fondamentale anche per un minimo di “formazione” che mettiamo a
disposizione per chi sale a bordo del progetto, ma che non ha mai avuto modo di
confrontarsi con il mondo della radio o realtà simili; le porte di WWR di
fatto, sono aperte veramente a chiunque voglia condividere con noi questa
esperienza, e il fatto che nel nostro piccolo mettiamo a disposizione la
possibilità di “sporcarsi le mani” anche senza esperienza, nonché dare un pò di
formazione, credo davvero sia un grande valore aggiunto. Non per ultimo, c'è
poi un gruppo di persone con competenze tecniche: fondamentali anche loro,
d'altronde una web radio per funzionare ha bisogno anche di pc e mixer, non
solo di autori e conduttori!
Restiamo
sull’argomento “musica”, siete tematici o amate spaziare tra generi e ere
diverse?
Ci
piace l'idea di poter accontentare gusti diversi. Perciò abbiamo pensato un
palinsesto con alcune “fasce” musicali dedicate, come nel caso di “Net-Chart”,
la classifica dei brani più scaricati dal web, o “Progressive Night”, pensato
per amanti della discoteca. Ogni programma poi, a seconda del target a cui si
rivolge e dello stile del conduttore, personalizza la propria scaletta
musicale. Infine, una delle nostre mission è dare voce alla musica indipendente
di qualità, soprattutto a giovani artisti emergenti. Il programma “I Like it”,
in due anni, ha raccolto centinaia di interviste, live, contributi di vario
genere di musicisti provenienti da tutta Italia. Un vero motivo di orgoglio!
Da quanto visto
rapidamente al FIM, siete molto ben attrezzati anche dal punto di vista
tecnico. Quanta tecnologia serve per essere all’avanguardia?
La
tecnologia è sicuramente un fattore molto importante nella realizzazione di una
web radio. Più che la sua quantità, però, è determinante la sua qualità
specialmente in relazione agli obiettivi specifici che ci si ripropone. Per noi
che ci siamo affacciati al mondo delle radio on-line con la voglia di offrire
ai nostri ascoltatori un prodotto professionale, la scelta della strumentazione
è stato uno degli elementi fondamentali della fase di start-up di WE WANT
radio. Da questo punto di vista la scelta di partner tecnologici affidabili con
cui poter instaurare un rapporto di lunga durata è uno dei fattori che si sono
rivelati vincenti. L’utilizzo della corretta strumentazione e dei software migliori, permette non solo di aumentare la qualità di ciò
che si trasmette, ma anche di semplificare notevolmente le attività manuali
necessarie per la gestione di una radio che senza i giusti mezzi può risultare
molto complicata.
Mi date la
vostra visione dello stato attuale della musica?
Guardando
l'attuale panorama della musica, italiana e straniera, ci dispiace vedere lo
scarso spazio che viene concesso ad artisti giovani ed emergenti. Con il nostro
lavoro ne abbiamo conosciuti davvero tanti che meriterebbero una chance su un
palco importante. In questo i talent show fanno un lavoro meritorio, al di là
delle critiche che gli si possono muovere, forse però non sono così
“democratici” nelle selezioni. E allora ben vengano i festival e le iniziative
in giro per l'Italia, che permettono a tanti autori e cantanti di talento di
farsi conoscere, di guadagnarsi un loro pubblico e di far apprezzare la loro
musica.
E se qualcuno
volesse collaborare, partecipare, proporre, interloquire con voi, a chi deve
rivolgersi?
Siamo
sempre pronti ad accogliere nuovi collaboratori! Sul nostro sito c'è una
sezione apposita, “Collabora”, con un form utile per entrare in contatto con
noi. Altrimenti è possibile scrivere all'indirizzo e-mail collabora@wewantradio.it o telefonare
allo 06/45474315. Poi c'è sempre la strada social: basta inviare un messaggio
privato sulla nostra pagina Facebook: We Want Radio.
La storia
We Want Radio nasce nel 2010, da una idea di Davide Smaldone e Maria Romana
Barraco.
Compagni di vita,
oltre che di passioni e interessi, decidono finalmente di realizzare il loro
sogno di creare uno spazio che sia a
disposizione dei giovani per dar voce alla loro creatività, che possa prendere
vita sia da questa che dall’altra parte del vetro. Una forma giovane di
espressione creata e pensata per riflettere le tendenze, gli interessi e la
voglia di essere protagonisti del mondo dei ragazzi di oggi. Il progetto è
quello di una web radio fresca, accattivante, leggera ma non banale, informata
ma mai pesante; che parte da zero, ma che vuole essere professionale fin dai
suoi primi passi. Una radio giovane, fatta dai giovani e pensata per loro.
Si comincia così a
buttare giù le prime idee, coinvolgedo prima di tutti un ristretto gruppo di
amici con i quali si condividono per qualche mese riunioni casalinghe e
confronti fatti di brainstorming e tanto entusiasmo. Si arriva così al nome, il logo, la
registrazione del marchio, il dominio del sito internet e le prima bozze dei
programmi da mettere in palinsesto.
Passa un anno e il gruppo è quasi di 15 persone. Le idee vagliate sono
tante e la fase di preparazione può dirsi praticamente terminata. Si prende in
affitto un locale Che sia non solo la
sede ufficiale della radio, ma anche e soprattutto un punto di riferimento
per i ragazzi che vi partecipano.
Un un luogo giovane e accogliente che
rifletta la voglia e lo spirito con cui
è cominciata e continua questa avventura. Fulcro della sede di We Want Radio è
lo studio di registrazione allestito con strumentazione professionale per
garantire un’ottima qualità.
Il 10 Ottobre 2011 WE
WANT Radio va per la prima volta in onda, inaugurando così un palinsesto di 8
programmi che spazia dal cinema allo sport, dalla musica emergente agli eventi,
senza mai trascurare l’aspetto musicale:
una selezione accurata che attinge da un archivio “fisico” e digitale
che raccoglie il meglio della produzione artistica italiana e internazione. A
livello di musica, non ci sono limiti di genere o tipologia: sapientemente
ripartite in apposite fasce di messa in onda, la radio trasmette un
interessante assortimento artistico così da incontrare tutti i gusti dei propri
appassionati ascoltatori.
Oggi lo staff supera
le 60 persone, comprendendo speakers, autori, tecnici ed apposite figure
dedicate, ad esempio, alle risorse umane, la grafica, la gestione del sito,
l’ufficio stampa e il marketing. Davide (Editore)e Maria Romana (Direttrice
Artistica), coordinano le attività della radio insieme ai responsabili di redazione
che supervisionano costantemente il lavoro
legato alla messa in onda. L’attuale palinsesto conta più di 20
programmi ripartiti in 5 grandi redazioni: intrattenimento leggero,
intrattenimento informato, musicale, sportiva e approfondimento giornalistico.
Si spazia così tra gli argomenti più disparati, ma l’offerta di We Want Radio
non è solo “on air”: sul sito sono infatti attive tale anche delle interessanti
rubriche dedicate ad esempio al mondo della poesia, della musica emergente,
dello sport e dell’enogastronomia.
A partire dalla sua
prima messa in onda WE WANT radio ha sempre cercato di sviluppare delle
partnership che le permettessero di fornire un valore aggiunto ai propri
ascoltatori attraverso la promozione e la trasmissione di concorsi musicali, contest per band
emergenti ed eventi teatrali aprendo i
propri spazi a collaborazioni con altre realtà che con la radio hanno in comune la voglia di dare spazio ai
giovani e alle diverse forme di espressione.
Sempre aperta a nuove
opportunità e disposta a dare spazio alle idee
chiunque abbia voglia di “proporre” , WE WANT radio è un
mix effervescente di idee, passione ed entusiasmo che si riassume efficacemente
nel nostro slogan: “WE WANT radio, and you?”