Oggi parlerò dei Nomadi e della mia amica Debora.
I Nomadi sono forse
il primo gruppo italiano che ho ascoltato e inquadrato in uno spazio
alternativo al costume dell’epoca.
Parlo, credo, del
1964 ed io avevo 8 anni.
I miei genitori
avevano stretto amicizia con una famiglia “emigrata” in Liguria , ed impegnata
nel campo della maglieria.
Il paese di origine
era Novellara e pare che il fratello di
Cicci, questo era il nome della donna, fosse in confidenza con il gruppo dei
Nomadi (non so esattamente con chi).
Nel solito
registratore a bobine, di cui spesso parlo, e che ancora posseggo, c’erano
cinque canzoni che ricordo ancora perfettamente.
Due di queste erano “Come Potete Giudicare” e “Noi non ci Saremo”.
Nella mia visione , i
Nomadi erano soprattutto Augusto Daolio.
Poi Augusto è
scomparso ed i Nomadi sono ancora lì a dispetto del tempo che passa.
Sono spariti i Camaleonti,
l’Equipe 84, i Dik Dik, ma i Nomadi no, nonostante il ricambio
generazionale.
Non mi sto a chiedere
il perché e sinceramente non li seguo più da molto tempo , ma l’essere ancora
attivi , a distanza di anni, ha sicuramente una motivazione importante.
Ma io continuo
nell’equazione Nomadi=Augusto .
A lui si intitolano
strade e piazze, e nel suo ricordo nascono manifestazioni, feste, celebrazioni.
La mia amica Debora
e’ rimasta folgorata dalla figura di Augusto e dai Nomadi , e nel suo sito(http://www.galadriel.biz/index.htm)
ci sono numerose pagine a loro dedicate, che consiglio di guardare.
Ho preso in prestito
da
le considerazioni di
Simonetta Pagnotti.
La sua tomba è
qualcosa di più di un mausoleo. Augusto Daolio, il fondatore dei Nomadi
scomparso nell'ottobre del '92 dopo una fulminante malattia, a 45 anni, è
sepolto nel cimitero del suo paese, a Novellara, nella bassa padana, "tra
la via Emilia e il West".
Cantava da quando
aveva 16 anni.
Allora i Nomadi si
chiamavano i Monelli. Poi venne l'incontro con Beppe Carletti, la scelta di un
nome che è diventato un mito, le canzoni di Francesco Guccini, allora un illustre
sconosciuto, che Augusto legò per sempre alla sua immagine, da "Dio è Morto" fino a "Canzone per un'Amica" .
Sono motivi che hanno
segnato un'epoca: per lui non solo parole ma un programma di vita. Libertà,
amicizia, rifiuto della banalità e delle ipocrisie. Il meglio degli ideali dei
figli del '68 che Augusto ha continuato a cantare anche quando non erano più di
moda, facendoli conoscere a migliaia di giovani che ancora oggi, sei anni dopo
la morte, gli testimoniano un affetto smisurato.
La sua tomba è
inconfondibile. Semplicissima, in mezzo al prato dove sono sepolti i bambini,
scolpita da uno scultore amico con i simboli del viaggio di un cacciatore,
letteralmente sommersa dalle testimonianze di un vero e proprio pellegrinaggio.
"Specialmente d'estate
e durante le vacanze di Natale è un flusso continuo", spiega con
molta semplicità la compagna della sua vita, Rosanna Fantuzzi, per tutti "la Rosy", mettendo un po'
d'ordine nel delirio di oggetti: pupazzi, anelli, collanine, portachiavi,
accendini, cuori e messaggi appesi agli alberi.
"Sei un mito", "Sempre Nomadi", "Semplicemente grazie:
le tue note mi guidano nella vita".
Soprattutto, come una
bandiera, le parole di quello che era diventato l'inno dei suoi concerti, che
suonano come un testamento"Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro, soldi in tasca non ne ho, ma lassù m'è rimasto
Dio".
Probabilmente è
proprio questo il segreto di Augusto. Un grande desiderio di libertà unito a
una gran voglia di comunicare.
Antidivo per
eccellenza, poco o niente attaccato al denaro, "gli dava fastidio
persino andare in banca”, spiega Rosy,
faceva fino a 200 concerti l'anno, aborrendo le scenografie complicate e
scegliendo, d'istinto, le piazze di paese.
Augusto si è speso
fino all'ultimo. Finché c'era anche una sola persona ad aspettarlo, per parlare
con lui, chiedergli un consiglio, o anche solo un autografo, lui non andava
via.
Anche negli ultimi
mesi, quando già stava male".
Spontaneamente, dalle
offerte che sono arrivate dai suoi fan dopo il funerale, è nata l'associazione
"Augusto
per la vita", che devolve fondi per la ricerca sul cancro.
Il primo seme di una
solidarietà che continua col gruppo di Beppe Carletti. Anche lui continua ad
abitare a Novellara, poco distante dalla casa di Augusto. I ragazzi che vanno a
trovarlo al cimitero passano sempre da casa sua...
Debora aveva un proposito che sta per realizzare: organizzare “a casa sua” una serie di manifestazioni, illustrate nelle righe a seguire.
Debora aveva un proposito che sta per realizzare: organizzare “a casa sua” una serie di manifestazioni, illustrate nelle righe a seguire.
Programma mostra ed
eventi
SABATO 26 APRILE 2008
Ore 15,30 VISITA
GUIDATA ALLA SCUOLA DI BARBIANA.
Sulle pendici del
Monte Giovi, a pochi chilometri da Vicchio si trova Barbiana dove Don Lorenzo Milani arrivò nel 1954.
La scuola di Barbiana
rappresentò una delle più importanti esperienze educative del nostro paese:
sconcertò e stimolò il dibattito pedagogico anche attraverso opere come “L’obbedienza non è più
una virtù” e “Lettera a
una professoressa”..
Ancora oggi l’esperienza
di Don Milani e della sua Scuola, continuano ad essere modelli di riflessione e
di stimolo a trasmettere saperi critici che formino “cittadini sovrani” e ad
affermare principi di equità e solidarietà contro ingiustizie e
discriminazioni. Barbiana è stata recentemente restaurata e, seppur dotata di
servizi adeguati alla vita quotidiana, è rimasta un ambiente povero e severo
che continua a lanciare messaggi importanti e a dare intense emozioni a coloro
che la visitano
Ore 18,00 BIBLIOTECA
COMUNALE inaugurazione della Mostra:
” AUGUSTO DAOLIO … DIPINGE. “
” AUGUSTO DAOLIO … DIPINGE. “
Con
Rosanna Fantuzzi compagna di vita dell’artista.
ll
sindaco Elettra Lorini e l’assessore alla cultura Francesca Landini , del
comune di Vicchio.
Alessandro
Marchi, assessore alla cultura della Comunità Montana Mugello.
Orari
di apertura : Lunedì ,mercoledì ,venerdì e domenica : 15:00-19:00
Martedì
,giovedì e sabato 9:30-12.:30 e 15:00-19:00
MERCOLEDI’
30 APRILE
Ore 21,15 TEATRO
GIOTTO , piazzetta dei Buoni VICCHIO
“MUSICA PENSIERI E
PAROLE DI AUGUSTO DAOLIO”
Con Rosanna Fantuzzi
e cover Nomadi del gruppo musicale “ARABA
FENICE” (www.myspace.com/arabafenicefolk)
GIOVEDI’ 1 MAGGIO
Ore 8,30 CIRCOLO DI CASOLE – VICCHIO
“UN SENTIERO PER AUGUSTO”
MAGNALONGA DEL PRIMO MAGGIO 2008
Golosa passeggiata
nel verde del Mugello,con pane ,vino,
formaggio,finocchiona…musica,
arte e mercato della terra.
Per informarzioni e
prenotazioni rivolgersi a : Arcobaleno Sport-Vicchio (fi)
Tel e Fax 0558448155
-3382556304
Studio Noferini
-Borgo San Lorenzo(fi) Tel .055 8495894
DOMENICA 11 MAGGIO
CHIUSURA DELLA MOSTRA
PIAZZA GIOTTO : FESTA DI PRIMAVERA
Mercato dei fiori ,e
nel pomeriggio intrattenimento musicale .
INCONTRI SULLA
PREVENZIONE a cura della” Lega
Italiana per la lotta contro i tumori”, sezione di Borgo San Lorenzo,
in data da definire.
Per informazioni rivolgersi all’ufficio cultura del comune di Vicchio.
INFO: Biblioteca Comunale
0558448251
Ufficio Cultura
Comune Vicchio 0558439224
Pro Loco Vicchio
0558448720
Ufficio Promozione
Turistica Comunità Montana Mugello Tel.055 845271
Fans Club Mugello Nomade 347 7812073
Link:
E
Citazione del giorno:
"Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell'oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine." (Augusto Daolio)
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