martedì 1 aprile 2008

Debora e Augusto Daolio




Oggi parlerò dei Nomadi e della mia amica Debora.
I Nomadi sono forse il primo gruppo italiano che ho ascoltato e inquadrato in uno spazio alternativo al costume dell’epoca.
Parlo, credo, del 1964 ed io avevo 8 anni.
I miei genitori avevano stretto amicizia con una famiglia “emigrata” in Liguria , ed impegnata nel campo della maglieria.
Il paese di origine era Novellara e pare che il fratello di Cicci, questo era il nome della donna, fosse in confidenza con il gruppo dei Nomadi (non so esattamente con chi).
Nel solito registratore a bobine, di cui spesso parlo, e che ancora posseggo, c’erano cinque canzoni che ricordo ancora perfettamente.
Due di queste erano “Come Potete Giudicare” e “Noi non ci Saremo”.
Nella mia visione , i Nomadi erano soprattutto Augusto Daolio.
Poi Augusto è scomparso ed i Nomadi sono ancora lì a dispetto del tempo che passa.
Sono spariti i Camaleonti, l’Equipe 84, i Dik Dik, ma i Nomadi no, nonostante il ricambio generazionale.
Non mi sto a chiedere il perché e sinceramente non li seguo più da molto tempo , ma l’essere ancora attivi , a distanza di anni, ha sicuramente una motivazione importante.
Ma io continuo nell’equazione Nomadi=Augusto .
A lui si intitolano strade e piazze, e nel suo ricordo nascono manifestazioni, feste, celebrazioni.
La mia amica Debora e’ rimasta folgorata dalla figura di Augusto e dai Nomadi , e nel suo sito(http://www.galadriel.biz/index.htm) ci sono numerose pagine a loro dedicate, che consiglio di guardare.

Ho preso in prestito da
le considerazioni di Simonetta Pagnotti.

La sua tomba è qualcosa di più di un mausoleo. Augusto Daolio, il fondatore dei Nomadi scomparso nell'ottobre del '92 dopo una fulminante malattia, a 45 anni, è sepolto nel cimitero del suo paese, a Novellara, nella bassa padana, "tra la via Emilia e il West".
Cantava da quando aveva 16 anni.
Allora i Nomadi si chiamavano i Monelli. Poi venne l'incontro con Beppe Carletti, la scelta di un nome che è diventato un mito, le canzoni di Francesco Guccini, allora un illustre sconosciuto, che Augusto legò per sempre alla sua immagine, da "Dio è Morto" fino a "Canzone per un'Amica" .
Sono motivi che hanno segnato un'epoca: per lui non solo parole ma un programma di vita. Libertà, amicizia, rifiuto della banalità e delle ipocrisie. Il meglio degli ideali dei figli del '68 che Augusto ha continuato a cantare anche quando non erano più di moda, facendoli conoscere a migliaia di giovani che ancora oggi, sei anni dopo la morte, gli testimoniano un affetto smisurato.
La sua tomba è inconfondibile. Semplicissima, in mezzo al prato dove sono sepolti i bambini, scolpita da uno scultore amico con i simboli del viaggio di un cacciatore, letteralmente sommersa dalle testimonianze di un vero e proprio pellegrinaggio.
"Specialmente d'estate e durante le vacanze di Natale è un flusso continuo", spiega con molta semplicità la compagna della sua vita, Rosanna Fantuzzi, per tutti "la Rosy", mettendo un po' d'ordine nel delirio di oggetti: pupazzi, anelli, collanine, portachiavi, accendini, cuori e messaggi appesi agli alberi.
"Sei un mito", "Sempre Nomadi", "Semplicemente grazie: le tue note mi guidano nella vita".
Soprattutto, come una bandiera, le parole di quello che era diventato l'inno dei suoi concerti, che suonano come un testamento"Io, vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro, soldi in tasca non ne ho, ma lassù m'è rimasto Dio".
Probabilmente è proprio questo il segreto di Augusto. Un grande desiderio di libertà unito a una gran voglia di comunicare.
Antidivo per eccellenza, poco o niente attaccato al denaro, "gli dava fastidio persino andare in banca”, spiega Rosy, faceva fino a 200 concerti l'anno, aborrendo le scenografie complicate e scegliendo, d'istinto, le piazze di paese.
Augusto si è speso fino all'ultimo. Finché c'era anche una sola persona ad aspettarlo, per parlare con lui, chiedergli un consiglio, o anche solo un autografo, lui non andava via.
Anche negli ultimi mesi, quando già stava male".
Spontaneamente, dalle offerte che sono arrivate dai suoi fan dopo il funerale, è nata l'associazione "Augusto per la vita", che devolve fondi per la ricerca sul cancro.
Il primo seme di una solidarietà che continua col gruppo di Beppe Carletti. Anche lui continua ad abitare a Novellara, poco distante dalla casa di Augusto. I ragazzi che vanno a trovarlo al cimitero passano sempre da casa sua...

Debora aveva un proposito che sta per realizzare: organizzare “a casa sua” una serie di manifestazioni, illustrate nelle righe a seguire.

Programma mostra ed eventi

SABATO 26 APRILE 2008

Ore 15,30 VISITA GUIDATA ALLA SCUOLA DI BARBIANA.

Sulle pendici del Monte Giovi, a pochi chilometri da Vicchio si trova Barbiana dove Don Lorenzo Milani arrivò nel 1954.
La scuola di Barbiana rappresentò una delle più importanti esperienze educative del nostro paese: sconcertò e stimolò il dibattito pedagogico anche attraverso opere come “L’obbedienza non è più una virtù” e “Lettera a una professoressa”..
Ancora oggi l’esperienza di Don Milani e della sua Scuola, continuano ad essere modelli di riflessione e di stimolo a trasmettere saperi critici che formino “cittadini sovrani” e ad affermare principi di equità e solidarietà contro ingiustizie e discriminazioni. Barbiana è stata recentemente restaurata e, seppur dotata di servizi adeguati alla vita quotidiana, è rimasta un ambiente povero e severo che continua a lanciare messaggi importanti e a dare intense emozioni a coloro che la visitano

Ore 18,00 BIBLIOTECA COMUNALE inaugurazione della Mostra:
” AUGUSTO DAOLIO … DIPINGE. “

Con Rosanna Fantuzzi compagna di vita dell’artista.
ll sindaco Elettra Lorini e l’assessore alla cultura Francesca Landini , del comune di Vicchio.
Alessandro Marchi, assessore alla cultura della Comunità Montana Mugello.
Orari di apertura : Lunedì ,mercoledì ,venerdì e domenica : 15:00-19:00
Martedì ,giovedì e sabato 9:30-12.:30 e 15:00-19:00

MERCOLEDI’ 30 APRILE

Ore 21,15 TEATRO GIOTTO , piazzetta dei Buoni VICCHIO
“MUSICA PENSIERI E PAROLE DI AUGUSTO DAOLIO”
Con Rosanna Fantuzzi e cover Nomadi del gruppo musicale “ARABA FENICE” (www.myspace.com/arabafenicefolk)

GIOVEDI’ 1 MAGGIO

Ore 8,30 CIRCOLO DI CASOLE – VICCHIO

“UN SENTIERO PER AUGUSTO”

MAGNALONGA DEL PRIMO MAGGIO 2008

Golosa passeggiata nel verde del Mugello,con pane ,vino,
formaggio,finocchiona…musica, arte e mercato della terra.
Per informarzioni e prenotazioni rivolgersi a : Arcobaleno Sport-Vicchio (fi)

Tel e Fax 0558448155 -3382556304
Studio Noferini -Borgo San Lorenzo(fi) Tel .055 8495894

DOMENICA 11 MAGGIO

CHIUSURA DELLA MOSTRA

PIAZZA GIOTTO : FESTA DI PRIMAVERA

Mercato dei fiori ,e nel pomeriggio intrattenimento musicale .

INCONTRI SULLA PREVENZIONE a cura della” Lega Italiana per la lotta contro i tumori”, sezione di Borgo San Lorenzo,
in data da definire. Per informazioni rivolgersi all’ufficio cultura del comune di Vicchio.

INFO: Biblioteca Comunale 0558448251
Ufficio Cultura Comune Vicchio 0558439224
Pro Loco Vicchio 0558448720
Ufficio Promozione Turistica Comunità Montana Mugello Tel.055 845271
Fans Club Mugello Nomade 347 7812073

Link:



E

Citazione del giorno:

"Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell'oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine." (Augusto Daolio)

Nessun commento:

Posta un commento