Una volta esistevano i
juke box che, con i loro brani estivi, riuscivano a caratterizzare gli eventi
di luglio e agosto.
Si mettevano poche
lire e tre brani erano assicurati... ed erano sempre gli stessi, per svariati
giorni.
Forse qualcuno li usa
ancora, e sono comunque certo che ritorneranno di moda, quando la nostalgia
comune supererà le ferree regole da un po’ di tempo vigenti.
La musica da fastidio
ai bagnanti?
E perché tutti hanno
le cuffiette in testa?
Certe canzoni sono
legate indissolubilmente ai nostri amori giovanili, alla ovvia spensieratezza, al
divertimento... puro e sano divertimento.
Ne potrei citare
diverse, ma oggi ho rispolverato un brano dell'estate ‘76... avevo vent'anni.
Non mi dilungherò nel
raccontare i particolari ed i numerosi ricordi, perché potrei andare avanti
tutta la notte.
Posso solo dire che
quei tre mesi furono caratterizzati da un cantante che non conoscevo, Al Stewart,
e da una fantastica canzone ,The Year of the Cat.
Non so che fine abbia
fatto Al, ma il suo brano più famoso resiste al passare dei lustri ... e mi
riempie di incancellabile tristezza.
Vediamo qualche nota
biografica.
Nato il 5 settembre
1945 a Greenock, Scozia, Al Stewart è uno dei più acclamati artisti folk rock e
cantautori degli anni 70, la cui fama è diventata internazionale dopo la hit
single Year of the Ca", nel
1976, e Time Passages, nel 1977,
entrambi prodotti da Alan Parsons.
Al Stewart cresce
vicino a Bournemouth.
Inizia a suonare la
chitarra da adolescente, con diverse band locali che si esibiscono soprattutto
nelle balere .
Nel 1965 si
trasferisce a Londra dove propone soprattutto il repertorio di Bob Dylan.
Al Stewart diventa un
personaggio molto popolare nella scena di Soho alla fine degli anni ‘60,
rendendo poi omaggio a quell'ambiente, scrivendo canzoni su diversi suoi amici,
divenuti tali in quei giorni ed in quei luoghi.
Al Stewart è anche
l’artista folk rock che si è esibito più volte al Marquee Club, con 30
spettacoli.
E' durante il suo
primo periodo che escono gli album Love
Chronicles (1969), She Flies Zero (1970) e Orange (1972).
Al Stewart si trasferisce negli Stati Uniti nel
1976, dove realizza il suo brano più classico, The Year of the Cat, con Alan Parsons.
Stewart ha pubblicato
più di 20 album negli ultimi 30 anni e vive ancora in California.
Ascoltiamolo in The Year of the
Cat…
Bellissimo video..in particolare per l'eccezionale qualità audio.Una registrazione davvero magistrale rende omaggio ad una bellissima interpretazione di Al Stewart.Come tanti anch'io senti la prima volta Al Stewart nel 1976,nonostante Year Of The Cat mi piacesse,ero convinto che fosse una meteora,il solito fenomeno di un estate.I seguito venne Time Passages ,altro buon lavoro ma che non considerai troppo,probabilmente perchè ero distratto da tanta buona musica targata anni settanta.In concomitanza alla crisi del progressive,agli inizi degli anni ottanta ,rivalutai Al Stewart quando comprai 24 Carrots..un grande album ..che naturalmente dopo il tuo post sono andato a riascoltare :-)
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