Kooymans si esibisce con i Golden
Earring al Roxy di Amsterdam, il 10 dicembre 1991
Il mondo della musica piange la scomparsa di George Kooymans, il talentuoso chitarrista e
co-fondatore dei Golden Earring, spentosi il 23 luglio all'età di
77 anni a causa di complicazioni legate alla Sclerosi Laterale Amiotrofica
(SLA). Kooymans lascia una grande eredità, non solo come mente dietro l'iconica
hit "Radar Love", ma anche per il suo contributo duraturo alla scena
rock.
"Diamo l'addio a un grande musicista e compositore la cui opera si è estesa oltre i Golden Earring", ha dichiarato la famiglia in una nota toccante, ricordandolo non solo come artista ma anche come "marito, padre, nonno amato, ma soprattutto un amico".
Nato il 11 marzo 1948, Kooymans ha fondato i Golden Earring – inizialmente chiamati Tornadoes – all'Aia insieme al bassista Rinus Gerritsen. Dopo aver cambiato nome per evitare confusioni e aver consolidato la loro presenza come gruppo pop in patria e nel Regno Unito, la band ha virato decisamente verso l'hard rock nel 1969. Questa svolta li ha portati ad aprire il tour europeo degli Who nel 1972 e a firmare con la loro etichetta Track Records, preludio all'esplosione globale di "Radar Love".
George Kooymans (secondo da sinistra)
posa con l'orecchino d'oro sul set di uno show televisivo a Hilversum, Paesi
Bassi, nel 1974. (da sinistra) il cantante Barry Hay, Kooymans, il batterista
Cesar Zuiderwijk e il bassista Rinus Gerritsen
Pubblicata nel 1973, "Radar Love" divenne
rapidamente un inno per milioni di adolescenti americani. Il suo ritmo
incalzante e il riff distintivo di Kooymans, suonato con la sua inconfondibile
Gibson Les Paul Custom nera, la resero la colonna sonora perfetta per le gite
in macchina e un simbolo del rock stradale americano. La canzone raggiunse la
posizione numero 13 nelle classifiche statunitensi, consolidando la fama
internazionale dei Golden Earring, nonostante molti fossero sorpresi di scoprire
che la band proveniva dai Paesi Bassi e fosse attiva da oltre un decennio.
Sebbene la popolarità negli Stati Uniti sia diminuita verso la fine degli anni '70, i Golden Earring hanno goduto di un ritorno di successo nel 1982 con il singolo "Twilight Zone". In patria, la band ha mantenuto un seguito fedele, e "Radar Love" è rimasta la "canzone d'auto" per eccellenza per intere generazioni.
La creatività di Kooymans non si è limitata ai Golden Earring. Ha pubblicato due album da solista, "Jojo" (1971) e "Solo" (1987), e ha collaborato con il musicista rock americano Frank Carillo in due album.
Esibizione con i Golden Earring allo Shepherd's Bush Empire di Londra, il 14 marzo 2009
Nel 2021, a Kooymans è stata diagnosticata la SLA, una
malattia neurodegenerativa che ha portato allo scioglimento dei Golden Earring.
La notizia della sua malattia ha scatenato un'ondata di sostegno in tutti i
Paesi Bassi, come ricordato da Limore Noach, direttrice della ALS Netherlands
Foundation: "Quando si è saputo che George Kooymans era affetto da SLA
e non poteva più esibirsi, è stato commovente vedere come tutti i Paesi Bassi
si siano mobilitati in suo sostegno", ha affermato Noach, estendendo
le condoglianze alla famiglia e agli amici.
George Kooymans sarà ricordato non solo come un virtuoso della chitarra e un compositore prolifico, ma anche come una figura che ha profondamente influenzato il panorama musicale internazionale.


