L'ultimo periodo della carriera professionale di Paola Tagliaferro è
stato segnato da un profondo legame artistico e umano con il compianto Greg
Lake, proseguito con la moglie Regina e culminato con il suo ingresso nella
storica Manticore Records, unica artista italiana a farne parte. Ma Paola non
si ferma mai e propone oggi un nuovo progetto, parallelo, nella doppia lingua,
italiano e inglese.
A fine commento propongo una esaustiva intervista che presenta le linee fondanti del nuovo lavoro… tanto per non perdere nemmeno un dettaglio!
Necessario sottolineare che…
OWL Records ha pubblicato su tutte le
piattaforme digitali “Il Suono Delle Sfere” il 18 maggio, CD glass master
distribuito da BTF
https://btf.it/?s=Paola+Tagliaferro+&post_type=product&dgwt_wcas=1&lang=it
Black Widow
Records dal 30 Maggio
https://blackwidow.it/?keywords=Tabulario#shop
Il CD USCIRA’ IL 30 MAGGIO
Contiene 10 tracce UK 🇬🇧 + 10 tracce IT
Veniamo a un po’ di commento…
Paola Tagliaferro e La Compagnia dell'Es ci presentano un'opera che travalica
i confini del genere musicale, proponendo con Il
Suono delle Sfere / The Sound of the Spheres, una vera e propria
odissea progressive rock. L’album, uscito il 18 maggio su tutte le piattaforme
digitali per OWL Records (con CD glass master distribuito da BTF e dal 30
maggio anche da Black Widow Records), non è un semplice ascolto, ma
un'esperienza profonda e contemplativa, resa ancora più accessibile dalla sua
suggestiva edizione in doppia lingua (italiano/inglese).
Il cuore pulsante dell'album è un concept cosmico che affonda
le radici in una ricerca tanto spirituale quanto scientifica. Paola Tagliaferro
rivela un'ispirazione attinta dagli studi di Rudolf Steiner e dalla sua visione
antroposofica del viaggio dell'anima post-mortem attraverso i mondi spirituali
associati ai pianeti. Questa dimensione esoterica si fonde sorprendentemente
con la fascinazione per la scienza, in particolare con il fenomeno della
fusione nucleare che alimenta il nostro sistema solare. Il risultato è un
racconto sonoro che ci accompagna dalla Terra alla Luna e ai pianeti, ciascuno
evocato non solo dal suo nome, ma anche dalle caratteristiche degli antichi
romani e greci a cui sono stati associati. Mercurio messaggero, Venere dea
dell'amore, Marte dio della guerra: ogni divinità trova una risonanza nei testi
e nelle atmosfere musicali dei rispettivi brani, creando un affascinante
intreccio tra mitologia, astronomia e spiritualità.
Il fil rouge che attraversa l'intera opera è il simbolo dell'Ankh, l'antica chiave egiziana della vita eterna. Questo potente geroglifico, che si narra abbia ispirato persino i sandali infradito, assume qui il significato di percorso immortale dell'anima. È la "Chiave d'Oro" che permette il viaggio astrale nel vuoto infinito, un'immagine suggestiva che la musica traduce in ritmi cosmici ed energie vibranti. Il messaggio di fondo è chiaro e potentemente evocativo: non avere paura della morte, perché l'anima è eterna. La vita, spiega Paola Tagliaferro, è una "scuola" per evolvere con consapevolezza, un cammino di miglioramento che, se intrapreso con amore, rispetto e compassione, può portare a una crescita spirituale continua.
La realizzazione di questo ambizioso universo sonoro è frutto
di una sinergia creativa eccezionale. Le musiche originali nascono dalla
collaborazione tra Paola Tagliaferro e Pier Gonella, la cui
intesa si è consolidata in tanti progetti precedenti. Paola, con il suo
background che spazia dalla fusion al rock progressivo di Greg Lake e King
Crimson, si unisce a Pier, proveniente dal rock metal e con una vasta
esperienza nella composizione. Questa fusione di stili si traduce in sonorità
istintive e innovative, con melodie cantate e assoli che danno vita a paesaggi
sonori di grande impatto.
La Compagnia dell'Es si presenta in una formazione che Paola
Tagliaferro definisce "pazzesca": Luca Scherani al piano e
alle tastiere, un vero cultore del prog rock con una padronanza incredibile
dello strumento, così come il batterista Andrea Orlando. Entrambi, oltre
ad essere eccellenti musicisti, hanno saputo arrangiare le proprie parti con
maestria e creatività, contribuendo a creare un suono coeso e avvolgente sotto
la produzione artistica di Tagliaferro e Gonella. La loro "personalità
forte, positiva e gentile" ha evidentemente favorito una dinamica creativa
fluida e produttiva.
L'album vanta inoltre contributi lirici di pregio: il testo di "Marte" è stato composto da Claudio Pozzani, poeta, scrittore e presidente del Festival di Poesia di Genova, mentre "Plutone" porta la firma di José Pulido, poeta, scrittore e giornalista venezuelano. Queste collaborazioni arricchiscono ulteriormente la profondità dei contenuti.
Un elemento distintivo e di grande impatto è la copertina dell'album, risultato della collaborazione tra Paola Tagliaferro e la giovanissima artista contemporanea Fiamma Diletta Cremonese. Colpita dalla capacità di Fiamma di rappresentare la spiritualità della materia, Paola le ha affidato il compito di visualizzare il "viaggio astrale" dell'album. Partendo da una fotografia di Paola stessa, Fiamma ha saputo far emergere una visione eterea e potente: la luce del corpo astrale che si proietta verso le sfere celesti con la chiave di Ankh. Una rappresentazione che cattura perfettamente l'essenza mistica e trascendente del progetto.
"Il Suono delle Sfere / The Sound of the Spheres" è
un invito ad aprire nuove visioni e a superare la paura degli ostacoli e della
morte, ricordandoci che "la materia è solo polvere di stelle, il divino è
la nostra fiamma vitale, l'energia spirituale da cui tutto nasce". Le
aspettative sono alte, e la speranza è quella di poter far conoscere questo
"viaggio sonoro" nel corso di concerti live.
Questo nuovo capitolo discografico permette a Paola Tagliaferro di esplorare la sua vena di cantautrice e la sua ricerca spirituale, pur mantenendo il suo ruolo di interprete dei classici di Greg Lake per MANTICORE RECORDS.
Prepariamoci dunque ad un viaggio musicale che trascende i
confini terrestri, che ci condurrà nel cuore profondo del "Suono delle
Sfere", un'opera che promette di incantare e far riflettere, lasciando
un'impronta duratura nell'anima di chi l'ascolta.
Il mio viaggio di ascolto è iniziato dal versante italiano
per poi esplorare quello inglese, ma devo ammettere che indicare una precedenza
sarebbe superfluo. Da qualsiasi punto si imbarchi l'ascoltatore in
quest'odissea sonora, il risultato è un'esperienza coerente e profondamente
gratificante.
"Il Suono delle Sfere" offre un ascolto indubbiamente piacevole per tutti, ma si rivela un vero e proprio tesoro di riflessione per chi pensa che la musica sia un potente veicolo di introspezione e un sentiero verso una consapevolezza più elevata.
La Compagnia dell’Es è composta da:
Paola Tagliaferro: Voce
Pier Gonella: Chitarra, Basso
Luca Scherani: Piano, Tastiere
Andrea Orlando: Batteria
Link utili all'ascolto
Il suono delle sfere
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The Sounds of the Spheres
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L’intervista…
Il Suono delle Sfere / The Sound of the Spheres" è descritto come una "Odissea Progressive Rock". Cosa ha ispirato questo concept di viaggio cosmico e come si traduce musicalmente in termini di sonorità e struttura dei brani?
L’album è stato ispirato dal desiderio di andare oltre la visione della terra, oltre la materia… ricerca e studio. Rudolf Steiner, filosofo e fondatore dell’antroposofia, ha presentato nei suoi libri una visione cosmica della vita dopo la morte. Secondo Steiner, l’anima umana intraprende un viaggio attraverso vari mondi spirituali associati ai pianeti come Marte e al satellite Luna, soste per prendere consapevolezza del nostro Karma e prepararci ad una nuova incarnazione. Il ciclo eterno di evoluzione spirituale. Questi studi mi affascinano e mi appartengono, per me è tutto così naturale. Ovviamente c’è stato anche uno studio scientifico, perché è affascinate sapere che il nostro pianeta e tutti i pianeti del nostro sistema solare ruotano attorno al sole sostenuti, nel vuoto, da molti secoli, dalla fusione nucleare all’interno del sole, dove l’idrogeno viene trasformato in elio rilasciando enormi quantità di energia.
In termini di sonorità si traduce in istinto e creatività mio
e di Pier Gonella, che abbiamo registrato le tracce con melodie cantate e
assoli. Provvisoriamente abbiamo usato keyboards e batterie digitali, poi Luca
Scherani e Andrea Orlando, le hanno adornate con i loro strumenti e il loro
talento.
La composizione dell’album è iniziata dai testi miei, ad eccezione di “Marte”, composto dal poeta, scrittore e presidente del Festival di Poesia di Genova da 30 anni, l’amico Claudio Pozzani, e di “Plutone”, scritta dall’amico Josè Pulido, poeta, scrittore e giornalista venezuelano.
L'album è disponibile in una suggestiva edizione in doppia lingua. Come è nata l'idea di questa particolare versione e quali sfide o opportunità ha presentato il processo di traduzione dei testi?
Gli ultimi miei due album, “Paola Tagliaferro sings Greg Lake” e “For The Love Of Greg Lake”, con MANTICORE RECORDS, mi hanno avvicinato in modo più curato alla lingua inglese e ad un pubblico più internazionale. Amo l’idioma italiano e continuerò a cantare nella mia lingua natia, ma i miei testi parlano di temi profondi, e se ci sono persone interessate a sentire e a capire in nazioni diverse dalla nostra, cerco di comunicare anche con loro. Senza nessuna presunzione di perfezione.
Molti testi li ho scritti prima in inglese e poi in italiano, comunque non è semplice tradurre le canzoni rispettando i contenuti e mantenendo una sonorità comune. Ho provato e lavorato molto anche su questo, con la supervisione di una giovane insegnante di madrelingua inglese con cui discutevo ore sulla sostituzione di ogni singola parola.
ANKH, l'antica chiave egiziana, è il simbolo ispiratore dell'album. Potresti approfondirne il significato evidenziando il legame con i temi esplorati nei testi e nella musica?
Ankh la chiave della vita eterna, il viaggio Immortale dell’Anima. È possibile vederla in molti geroglifici nelle mani di Dei e Faraoni. Era un importante simbolo nella civiltà dell’Antico Egitto e si narra che proprio dalla sua forma di croce con un cappio al posto della parte superiore siano nati i sandali infradito.
Il viaggio tra le Sfere del nostro sistema solare è un viaggio astrale dell’anima. Ogni pianeta emette delle frequenze e ha un suo magnetismo che può influire sugli esseri umani e sul nostro pianeta Terra. Il nostro viaggio astrale nel vuoto infinito è iniziato dalla terra indossando i sandali con La Chiave D’Oro- Ankh- e poi tutto ha preso forma e suono.
Ogni pianeta del sistema solare è evocato con i nomi degli antichi dei. Come avete scelto le divinità associate a ciascun pianeta e in che modo le loro caratteristiche mitologiche si riflettono nella musica e nei testi dei rispettivi brani?
I Pianeti del nostro sistema solare hanno preso
nell’antichità il nome degli Dei Romani ad eccezione della Terra (Gaia) e Urano
che sono stati associati a due divinità greche. I Romani e Greci e altre
antiche civiltà, osservavano i movimenti dei corpi celesti ed erano affascinati
dal loro comportamento. Questi corpi venivano visti come “stelle erranti”
rispetto alle stelle fisse e in base alle caratteristiche visibili dei pianeti
venivano attribuiti i nomi degli Dei con le stesse caratteristiche.
Mercurio che si muove rapido è il nome del messaggero degli
Dei, con i piedi alati.
Venere che brilla intensamente è il nome della dea dell’amore
e della bellezza.
Marte con il suo colore rosso è il nome del dio della guerra.
E così via…
Ovviamente questo era anche un bisogno culturale di razionalizzare il cielo, e forse di trovare delle connessioni di frequenze con il creato. Conosciamo molto poco del mondo spirituale dell’Energia” Divina” che ha creato tutto ciò che “esiste “nell’UNIVERSO.
Nelle tue note oggettive si cita l’incoraggiamento verso una visione che va oltre i confini dell'esistenza terrena. Qual è il messaggio principale che speri di trasmettere agli ascoltatori attraverso questo "viaggio sonoro"?
È un viaggio sonoro che apre nuove visioni e che incoraggia a non avere paura degli ostacoli che la vita ci presenta e soprattutto a non avere paura della morte, perché l’Anima è eterna, lo Spirito divino che è in noi è Luce Eterna, la vita è scuola per insegnarci ad evolvere con consapevolezza, i Maestri illuminati ci indicano le strade, ma basterebbe osservare una sola Legge che si basa sull’ Amore, il Rispetto e la Compassione… non è facile, ma vita dopo vita, se ci impegniamo, possiamo migliorare il nostro livello.
Le musiche sono nate dalla sinergia creativa tra te e Pier Gonella. Come si è sviluppato questo processo compositivo a quattro mani? Quali sono i punti di forza di questa collaborazione?
Io arrivo da esperienze di musica fusion, avanguardia e
improvisazioni spontanee e rock progresssive di Greg Lake, ELP e King Crimson.
Nel 2018 ho scritto “Fabulae”, un altro viaggio spirituale
evolutivo attraverso la ricerca del suono primordiale e le favole.
Pier arriva dalla composizione di molti album Rock Metal con
tre gruppi diversi e negli ultimi anni ha creato migliaia di basi di generi
diversi per studenti online. Comunque abbiamo iniziato a collaborare insieme
nel 2015 con l’album “Fabulae”, e poi abbiamo collaborato anche per “Paola
Tagliaferro sings Greg Lake” e “For the Love of Greg Lake”.
Proprio dopo l’esperienza di questi due ultimi album con i classici di Rock Progressive ci siamo sentiti pronti per fondere i nostri talenti e le nostre esperienze. Alla base c’è amicizia e rispetto reciproco dei nostri talenti.
Avete collaborato con Claudio Pozzani per "MARTE" e José Pulido per "PLUTONE". Come sono nate queste collaborazioni e cosa hanno apportato i loro contributi specifici ai rispettivi brani?
È stato un grande onore ricevere il testo di “Marte” scritto da Claudio Pozzani e il testo di “Plutone” scritto da Josè Pulido, apprezzo moltissimo entrambi come persone e come poeti, scrittori, giornalisti e organizzatori. Sono due persone incredibili che danno moltissimo al mondo dell’arte e della cultura.
La copertina è frutto della collaborazione con la giovanissima artista Fiamma Diletta Cremonese. Cosa ti ha colpito particolarmente delle sue opere e come è nata l'idea di questa rappresentazione eterea del corpo astrale?
Fiamma Diletta cremonese è una giovanissima artista contemporanea, le sue opere mi hanno sempre colpito perché riesce a rappresentare la spiritualità della materia. “Il Suono Delle Sfere” è un viaggio astrale, non fisico, e Fiamma è riuscita a rappresentare con la sua elaborazione il corpo astrale
Potresti raccontarci di più sul processo creativo che ha portato Fiamma a realizzare l'immagine di copertina partendo da una tua fotografia? Qual è il significato che attribuite a questa particolare rappresentazione?
Io ho creato la foto del mio corpo fisico lanciato verso la Fonte di Luce Divina da cui tutto nasce, Fiamma ha fatto uscire dalla materia la mia Luce Astrale che è partita per Il Viaggio Infinito con la chiave di Ankh tra IL SUONO DELLE SFERE.
È la prima volta che realizzi un progetto discografico con questa formazione, ovvero con Luca Scherani alle tastiere e Andrea Orlando alla batteria, oltre ovviamente Pier Gonella: qual è l’attuale dinamica creativa all'interno del gruppo, tenuto conto che tutti i musicisti citati hanno un solido background musicale specifico?
Ogni musicista ha arrangiato le parti assegnate ai loro
strumenti con esperienza, maestria e creatività.
La Compagnia Dell’ Es ha cambiato diverse formazioni con i diversi progetti, ma questa ultima è veramente pazzesca: Pier Gonella eccellente chitarrista e ottimo bassista, Luca Scherani cultore della musica Rock Prog ha una padronanza delle tastiere e Keybords incredibile, Andrea Orlando è un’eccezionale batterista. Tutti e tre sono anche compositori eccellenti, ma la qualità più preziosa che li accomuna è la loro personalità forte, positiva e gentile.
Sono tre grandi musicisti e tre persone stupende.
Quali sono le vostre aspettative per l'uscita di "Il Suono delle Sfere / The Sound of the Spheres"? Ci sono progetti per presentare l'album dal vivo? Aggiungo, come si inserisce questo tuo/vostro lavoro rispetto ai tuoi progetti con la MANTICORE?
Certo saremmo tutti e quattro felici di poter portare “Il
Suono Delle Sfere” in concerti Live, speriamo di poterlo fare presto.
Per accordo con MANTICORE RECORDS io rimango interprete dei
pezzi scritti dal grandissimo GREG LAKE, ma sono libera di pubblicare la mia
musica nuova spirituale e di ricerca come cantautrice con OWL RECORDS o altre
etichette.
THE SOUND OF THE SPHERES/IL SUONO DELLE SFERE è una
produzione
OWL RECORDS
Contatti:
OWL RECORDS
Email: info@paolatagliaferro.it
Sito web

