giovedì 31 ottobre 2024

Pink Floyd: il 31 ottobre del 1971 usciva "Meddle"

 


Meddle è il sesto album in studio dei Pink Floyd, pubblicato il 31 ottobre del 1971, e merita un minimo di analisi, essendo un punto di svolta nella discografia della band, un ponte tra il loro sound psichedelico iniziale e le sperimentazioni più mature degli anni a venire.

Il disco rappresenta un passo avanti nella maturazione del sound dei Pink Floyd, con arrangiamenti più complessi e una maggiore attenzione ai dettagli sonori, con l'uso di effetti speciali, strumenti inusuali e paesaggi sonori ambientali. L'atmosfera generale dell'album è onirica, introspettiva e a tratti malinconica, capace di creare un'esperienza d'ascolto unica e coinvolgente.

Vediamo le tracce…

 

Lato A

One of These Days – 5:57

A Pillow of Winds – 5:07

Fearless – 6:05

San Tropez – 3:40

Seamus – 2:15

Lato B

Echoes – 23:31

 


Formazione 

David Gilmour: voce principale, cori, chitarra elettrica, chitarra acustica, lap steel guitar, effetti sonori, armonica

Richard Wright: organo Hammond e Farfisa, pianoforte, voce, effetti sonori

Roger Waters: basso elettrico, chitarra acustica, voce, effetti sonori

Nick Mason: batteria, percussioni, piatti, effetti vocali, effetti sonori

 

Accenno superficialmente ai vari tasselli, nella speranza di stimolare la curiosità o la memoria… cliccare sui titoli blu per ascoltare l'audio.

Echoes: parto dalla fine, la traccia che occupa tutta la seconda facciata, il pezzo forte dell'album, un'epopea sonora di oltre 23 minuti che si snoda attraverso atmosfere oniriche, momenti di intensa emotività e sperimentazioni sonore. È un viaggio introspettivo che invita l'ascoltatore a perdersi nella musica.

One of These Days è un brano più aggressivo e ritmico, con un basso pulsante e la celebre frase di Roger Waters. Un contrasto interessante rispetto alla dolcezza di altri brani.

Pillow of Winds è una delicata ballata con la voce di David Gilmour che si fa strada su un tappeto di armonie vocali e chitarre acustiche.

Fearless, brano sperimentale, con suoni ambientali e effetti sonori che creano un'atmosfera misteriosa.

San Tropez, più ritmato e leggero, con un testo ironico che descrive un'esperienza di vacanza.

Seamus, traccia particolare, un blues, con il cane di Steve Marriott (chitarrista degli Humble Pie) che ulula come strumento musicale.

Meddle è considerato uno dei capolavori del progressive rock, un album che ha influenzato generazioni di musicisti, fondamentale nella discografia dei Pink Floyd, un punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere.

L'album ha segnato l'abbandono definitivo delle sperimentazioni psichedeliche più estreme degli esordi, aprendo la strada a un sound che è poi quello che ha caratterizzato il loro periodo più prolifico.

Pur non avendo avuto un successo commerciale immediato come alcuni album successivi, "Meddle" ha contribuito ad accrescere la popolarità della band, soprattutto nel Regno Unito.

Con questo lavoro i Pink Floyd trovano la loro strada, creando un progetto su cui lavorare e spostando la forza creativa dei singoli verso una direzione chiara. Tutti hanno la possibilità di brillare di mettersi in mostra e certificare le loro skills, e ciò che ne esce fuori è, a mio giudizio, un grande album, un must per chiunque apprezzi la musica di qualità all’interno della variegata famiglia del rock. Ma questo è molto di più!