Sabato 29 luglio 2023 rimarrà nella storia della musica italiana - prog e dintorni - per la
celebrazione dei cinquant’anni di attività di Bernardo
Lanzetti, considerando come atto iniziale l’uscita del primo album
omonimo degli Acqua Fragile avvenuto nel 1973.
La denominazione corretta che ha
battezzato l’evento è VOX 50, che si differenzia dal VOX 40 che era limitato ad un
solo concerto, parmense, mentre l’attuale giubileo di Lanzetti consta di differenti
momenti significativi, anche se l’apice è rappresentato dal concerto di Castiglione
del Lago (PG), luogo incantevole in cui risiede attualmente l’ex cantante
della PFM.
Per realizzare un documento che possa
restare nel tempo, evidenziando l’importanza della manifestazione, nelle righe
seguenti si propone una specie di cronistoria, con immagini e frammenti video e
con il mantenimento di una linea temporale, prologo di numerosi altri articoli che
seguiranno e che manterranno vivo il focus sul VOX 50.
Occorre dire che Castiglione fornisce
un’ambientazione unica, aspetti paesaggistici incredibili ai quali si è
aggiunta la location destinata al concerto, la Rocca Medievale, che si è
dimostrata cornice perfetta per pubblico e band, con una buona acustica e una
discreta comodità; anticipo che a memoria non ricordavo di aver mai visto un
palco di dimensioni così abbondanti!
Duro lavoro di preparazione per
Lanzetti, che a giochi fatti dichiarerà, scherzando ma non troppo, di aver
definitivamente capito che organizzare richiede un impegno superiore ad un
qualsiasi singolo concerto!
Venerdì dedicato all’accoglienza per
chi arrivava da fuori regione, un primo approccio condito con prove di
socializzazione tra persone legate, spesso, dalla sola conoscenza virtuale, ma
anche in questo caso non sono mancati attimi di interesse storico che verranno
proposti nei prossimi giorni.
Ma il clou era, ovviamente, la performance
di Bernardo Lanzetti, che nell’occasione ha deciso di farsi accompagnare da
una band collaudata, con cui ha condiviso anni di musica. Trattasi dei Beggar’s
Farm capitanati da Franco Taulino (flauto, armonica e voce), attivi
soprattutto nell’alessandrino, che si presentano con Kenny Valle
(tastiere), Mauro Mugiati (chitarra acustica e tastiere), Daniele Piglione
(basso), Brian Belloni (chitarra elettrica) e Riccardo Marchese
(batteria).
Giusto per chi non fosse dentro alle
cose della musica specifica, i Beggar’s nascono come tributo ai Jethro Tull e
nel tempo si trasformano nella band perfetta per esaltare le doti di ogni artista,
una lista lunghissima di miti del rock italiano e internazionale fruibile al
seguente link: http://www.beggarsfarm.net/
La scelta si è dimostrata vincente,
ma non si potevano avere dubbi sulla buona riuscita del connubio artistico.
Quando inizia il concerto il pubblico
è nutrito: 500 persone sono sempre un bel risultato!
Dopo una breve presentazione
introduttiva del vicesindaco Andrea Sacco e dello scrivente, viene
proposto il video dimostrante il plagio di un brano degli Acqua Fragile da
parte del rapper americano Busta Rhymes, causa in corso da 11 anni e, forse, in
via di definizione:
https://www.youtube.com/watch?v=aAxkdOIe9MQ&ab_channel=AthosEnrile
La battaglia legata alla protezione
dei diritti di autore è, da molti anni, tra i primissimi obiettivi di Bernardo, ed era quindi giusto evidenziarla.
Da questo momento in poi sarà la
musica a farla da padrona, un lungo percorso che, come era facile ipotizzare, ha
toccato tappe importanti della carriera di Lanzetti, un campo di enormi
dimensioni in cui si può trovare la capacità interpretativa, quella creativa e
una grande etica professionale, quella che gli ha permesso di calcare palchi importanti con alcuni grandi del rock mondiale,
élite di cui da tempo fa parte.
Sulle note di “Così parlò
Zarathustra” la band entra in scena.
Questa la scaletta che, come
visibile, è un mix di tutto rispetto, un frammento di storia che tocca
esperienze italiane e amori stranieri:
Il Suono Della Voce (nuovo brano
Acqua Fragile)
Like
A Rolling Stone (B. Dylan)
Harlequin
(PFM)
Chocolate
Kings (PFM)
Seven
Stones (Genesis)
Dancing
With The Moonlit Knight / Firth Of Fifth (Genesis)
Salty
Dog (Procol Harum)
RIP (Banco Mutuo Soccorso)
“Sono Le Parole” (brano inedito)
Bourée
(Jethro Tull) - strumentale, solo Beggar’s Farm
Aqualung (Jethro Tull)-intervento finale
di Lanzetti
Se Fossi Cosa (PFM)
Maestro della Voce (PFM)
Dolcissima Maria (PFM)
Traveler
(PFM)
Heck Jack (Lanzetti)
La carrozza di Hans (PFM)
Impressioni di Settembre (PFM)
BIS
Celebration (PFM)
È una sorta di viaggio che inizia con
un Lanzetti adolescente che, appena approdato in America viene colpito dalla
musica rivoluzionaria di Dlylan, amore che lo accompagnerà per tutta la vita.
Emozioni a non finire per gli appassionati
del genere ma anche per chi, casualmente attirato sul posto dal profumo dell’evento,
scopre così che esiste un’estrema qualità propositiva ed un modo unico di stare
sul palco.
Non servono leggii, non servono ausili
per ricordare il fiume di parole racchiuso in testi italiani e inglesi, non
serve supporto per una voce incredibile che stupisce ancora tutti e che non è
solo frutto di estremo talento, ma anche di rigidità comportamentale, di lavoro
duro e sacrificio, e anche se gli anni che passano non fanno sconti a nessuno
appare chiaro che la piena forma di Lanzetti dovrebbe essere un esempio per
ogni giovane che decidesse di affrontare il difficile percorso del musicista.
La band sorprende - chi non la conosceva
- e le movenze “andersoniane” di Taulino non passano inosservate. Ma è il team
nella sua interezza che fornisce sicurezza al frontman Bernardo e al pubblico
presente.
A metà concerto, subito dopo la
presentazione dell'inedito "Sono le parole", arrangiato per l’occasione da Taulino, omaggio al pubblico presente, arriva una brevissima sosta,
utile alla distribuzione di alcuni premi esclusivi e dalla provenienza artigianale.
Andrea Albiani, “fabbro” di mestiere - di cui parlerò in altro articolo ad hoc
- non vuole alcuna luce su di sé, preferendo la protezione delle gradinate
buie, ma le sue opere arrivano sul palco, destinate a Lanzetti e ad alcuni
collaboratori; trattasi di un magnifico microfono visibile nella fotografia a
seguire…
Il concerto riprende e mi pare
opportuno sottolineare la varietà della proposta, dall’estrema difficoltà
esecutiva sino ad un certo intimismo che procura atmosfera e riflessione.
Esiste poi l’angolo “Jethro Tull”, in
cui la Beggar’s si tuffa con facilità e che permette di mettere in rilievo
competenze di genere attraverso lo strumentale “Bourée” e lo storico “Aqualung”,
brano in cui interviene Bernardo in chiusura.
C’è spazio anche per la tecnologia applicata quando entra in scena il Glovox, il guanto ideato da Lanzetti che trasforma le vibrazioni delle corde vocali in suoni…
L’apoteosi arriva nei momenti finali,
quando una solenne “Impressioni di settembre” unisce il pubblico di esperti
con quello meno avvezzo a certi eventi, una melodia universale che trascende i
periodi storici.
A questo punto arriva il commiato e
il palco si svuota, ma solo per pochi minuti, giusto il tempo di prendere fiato
e liberare le ultime energie per il bis, quelle di cui ha bisogno un brano come
“Celebration”.
Modifica al look per Bernardo, con un
vistoso cappello e una sorta di danza liberatoria, con la certezza che tutti i
dubbi e le incertezze legate ad un evento live avevano ormai lasciato spazio ad
un successo indiscutibile.
Per fornire un’idea più precisa ecco
un medley, con tanti piccoli tasselli di un puzzle che resterà nella mente e
nel cuore dei tanti presenti. Per i video di qualità è solo questione di tempo.
Soddisfazione diffusa, emozione
palpabile, piacere tangibile che oltrepassa gli aspetti meramente tecnici, con la
certezza che il percorso raccontato da Bernardo Lanzetti sabato 29 luglio 2023
sia un viaggio che è stato vissuto in piena comunione da tante anime, sensibili
e virtuose, capaci di trovare serenità nella fruizione di certa musica, quella
che non potrà mai essere sostituita.
Un plauso anche al service, che ha permesso di arrivare ad un buon risultato sonoro da tutti apprezzato.
E visto che è giusto porsi sempre
nuovi obiettivi e al contempo pensare positivo, proviamo ad immaginare un
traguardo a medio termine, una sorta di VOX 55 che, ahimè, arriverà in un lampo!
Grande evento! Una fortuna averne fatto parte!