Nei giorni
scorsi ho raccontato un po’ di vicende legate ad una band leggendaria, i COMUS:
https://athosenrile.blogspot.com/2021/11/comus-un-po-di-storia-di-una-band.html
Nel racconto
emerge, ma non troppo, il nome di Bobbie Watson,
che nei loro album, pochi, appare sempre come cantante e percussionista.
Sono andato alla ricerca di qualche informazione supplementare, trovata nel sito di riferimento della band.
Bobbie
Watson lascia la scuola rapidamente, speranzosa di creare
una vita piena di esperienze eccitanti.
Nello spazio
di due mesi si trasferisce prima a Londra e, successivamente, in una casa a
Beckenham, nel Kent, dove vivevano Roger, Glenn ed Edi, suoi futuri compagni nei
COMUS.
La musica all’interno
della casa è una costante - sia sul giradischi che attraverso gli strumenti
presenti - poiché i Comus erano già una realtà.
Il
contingente rastafariano era regolarmente in visita in quella casa, e tra gli incontri musicalmente interessanti
si segnalano quello di Mike Rose - che poi si unirà al gruppo come flautista -
e quello del leggendario trombonista Rico.
Viste attraverso una fitta nebbia di fumo "a base di erbe", queste scene risultavano strane, incredibili, soddisfacenti ed eccitanti per una ragazza che aveva appena compiuto sedici anni!
Per tre anni
Bobbie vive con i Comus, fino alla scissione finale della band avvenuta nel
1972. Essendo giovane e ingenua, e non avendo una vera idea di come andare
avanti nella musica, indirizza i suoi interessi altrove, coltivando la sua la
capacità di disegnare e l'amore per la moda.
Inizia quindi il suo studio al Ravensbourne College of Art and Design, dove consegue una laurea in Moda e Tessuti, nel 1976. Rimane nel settore, lavorando prima come designer e poi come illustratrice freelance di moda, realizzando editoriali per riviste nazionali e per la pubblicità.
Intorno al 1978 lavora per un breve periodo in uno studio di animazione, prima che i computer prendessero il sopravvento. Lavora in alcuni film: "The Wall" dei Pink Floyd, dove si occupa di effetti speciali, e "Yellow Submarine Sandwich", di Terry Gilliam, una parodia di "Yellow Submarine" dei Beatles.
Nel 1981 si
trasferisce da Londra all'Oxfordshire, dove trascorre del tempo a perfezionare
le tecniche illustrative e a scattare fotografie, influenzata dal nuovo
ambiente.
Ma il suo
sogno ad occhi aperti è quello di far parte di un coro per i grandi musicisti
del momento.
Decide di avviare una piccola impresa
realizzando abiti da sposa e da palcoscenico e attraverso questa attività
arriva l’incontro della sua rinascita musicale, quello con Gill Allcock, moglie
di Maartin Allcock dei Fairport Convention.
Nel 1992
Bobbie e Gill fondano una band, le Nice Girls Don't Explode, esibendosi in club
folk e festival, proponendo un po’ di folk tradizionale e arrangiamenti a
cappella delle loro canzoni preferite scelte tra una vasta gamma di artisti.
Le Nice Girls
attraversano diverse incarnazioni prima di separarsi nel 1998, ma l’esperienza
serve alla Watson per farle tornare la voglia di cantare ed esibirsi.
Si dedica quindi
a regalare a gruppi di amici le sue performance e inizia a frequentare il jazz
club locale, dove impara ed esegue molti standard jazz, iniziando anche a
suonare la chitarra.
Lavorando nel
negozio di musica locale, nel gennaio 1999, re-incontra Jon Seagroatt, la cui
band di allora, i pionieri dell'ambient B So Global, erano alla ricerca di una
cantante donna.
Inizia così
una vita totalmente nuova. Incoraggiata e gratificata da Jon, inizia a scrivere
canzoni a quattro mani e, anche per questo motivo, i B So global si trasformano
in Drift, che sono stati descritti come band "ambient electro funk".
Scrivere
canzoni era qualcosa che Bobbie aveva sempre voluto fare, ma non pensava di
averne la capacità, e la rivelazione inaspettata fornisce uno scatto alla sua vita
creativa.
La Watson e Seagroatt
si sposano nel 2003.
In questo
periodo Bobbie inizia a tenere lezioni part-time sul corso di moda presso il
college locale - ottenendo due abilitazioni all'insegnamento - e seguendo corsi
specialistici al London College of Fashion.
Continua a
insegnare localmente e, episodicamente, in altre Università (De Montfort
University e più recentemente all'Università di Northampton).
Dopo alcuni anni di buona accoglienza, ma priva di tour, la motivazione dei Drift si esaurisce e viene reclutata una sezione ritmica (basso e batteria) che permette di formare i Colins of Paradise, con i quali Bobbie e Jon si propongono ancor oggi.
Bobbie ha ancora molte ambizioni, sia a livello “scolastico” (sogna un dottorato di ricerca) che musicale (cantare con un'orchestra di 50 elementi alla Frank Sinatra) e artistico (una mostra dei suoi disegni / dipinti e fotografie), ma il suo obiettivo principale è quello di… riportare indietro le lancette del tempo, magari avere un’altra vita per fare tutto quello che resta, figli compresi!
https://www.facebook.com/bobbiewatsonmusic/