Non mi ha mai
fatto impazzire Sandie Shaw… quando ho iniziato
ad ascoltare musica, Stones e Beatles erano il mio pane quotidiano, mentre la proposta
della “cantante scalza” strizzava l’occhio al ritornello facile, ad un’immagine
precisa e ad una certa facilità sonora che mi sembrava inadeguata al nuovo che
avanzava.
Ma ero un
bambino, e a distanza di anni, scevro da alcuni pregiudizi - solo alcuni! - , rivaluto quel periodo
e chi lo ha alimentato.
Beat Club mi
invia una notifica che certifica l’inserimento di un nuovo brano, e dal
cilindro esce fuori la bella Sandie.
A proposito di camminate “barefoot”, nell'agosto 2007 la cantante ha rivelato di aver subito un intervento "correttivo" sui suoi piedi, che ha definito "brutto"; l'operazione chirurgica l'ha lasciata incapace di camminare per due mesi: forse un paio di ciabattine… all’epoca…
Un minimo di storia.
Sandie Shaw, pseudonimo
di Sandra Ann Goodrich, nata il 26 febbraio 1947 è una cantante inglese tra le
più famose degli anni Sessanta, soprannominata la cantante scalza per la
sua abitudine di esibirsi sul palco a piedi nudi.
È una delle interpreti
britanniche di maggior successo degli anni ‘60 e ha avuto tre singoli al numero
uno nel Regno Unito con "(There's) Always Something There to Remind
Me" (1964), "Long Live Love" (1965) e "Puppet on a
String" (1967).
Con "Puppet on a String" è diventata la prima
voce britannica a vincere l'Eurovision Song Contest.
È tornata
nella top 40 del Regno Unito dopo quindici anni con la cover del 1984 della
canzone degli Smiths "Hand in Glove". La Shaw ha annunciato il suo
ritiro dall'industria musicale nel 2013.