Humana
Prog - “Fiori Frutti
Farfalle"
AMS
Records / BTF
Ha da poco visto la luce il vinile di Humana
Prog, “Fiori Frutti Farfalle”,
progetto creato in toto da Paolo Farina, che
ha scritto/musicato/arrangiato/cantato un album che ha radici molto lontane, e
che è la riproposizione di quanto già pubblicato in formato Cd nel 2014.
Riassumo una storia che sa di favola musicale e che trova pieno compimento
nei tempi della musica liquida, paradossalmente coincidenti con un rinnovato e
giustificato interesse per il Long Playing.
Nel 1975 il brano “Al mancato compleanno di una farfalla”
esce come lato B di un 45 giri dei Maxophone, e farà parte del loro album di
esordio omonimo. La canzone, ai quei tempi della durata di circa 6 minuti,
vedeva come paroliere Paolo Farina.
La riscoperta di una vecchia audiocassetta del 1973, registrata con amici
musicisti e contenente il provino di un brano di 16 minuti - successivamente ripreso
e sviluppato - è alla base del progetto che ha portato al Cd, e oggi, a
distanza di sei anni, possiamo godere del formato fisico più adatto alla
proposta, un LP nero 180 grammi, con una copertina gatefold spettacolare, come
significativo è il progetto artistico.
L’utilizzo di questi toni così enfatici è giustificato dal contesto, dal
sottofondo prog sui cui si sviluppano trame musicali tipiche del genere, a cui
si aggiungono gli aspetti visual legati a un artwork vincente (opera de
disegnatore “psichedelico” Matteo Guarnaccia).
Nel corso dell’intervista a seguire sarà lo stesso Farina a soddisfare
alcune curiosità, mentre la proposizione del brano in questione - 20 minuti
circa - tradurrà al meglio il mio pensiero.
“Fiori frutti farfalle” occupa tutto il side A, mentre sul B
troviamo altri 6 brani, registrati nell'estate 2013 in Puglia, tutti scritti da
Farina tra il '72 e il '73, e che fino ad allora erano rimasti inediti (all'ultimo
brano del Cd, "La ballata degli amici perduti", è stato
aggiunto un quartetto d'archi).
Questo iter così “avventuroso”, ne sono certo, aumenterà la voglia di scoprire
il contenuto, ma è questo un caso in cui bisogna beneficiare dell’intero
pacchetto, perché l’emozione - almeno per chi ha vissuto i fasti dei seventies -
parte dal contatto fisico e dall’osservazione della copertina, immagini che
provo a proporre, così, tanto per dare un’idea!
I dischi di quei giorni "suonavano" così… proprio così!
Sottolineo atmosfere sognanti, tra psichedelia, rock e cantautorato, con un
utilizzo delle melodie tipico delle produzioni italiane.
Le canzoni del secondo lato sono più legate alla forma canzone, a partire
dalla durata - attorno ai canonici 3/4 minuti - e propongono un sottotraccia
lirico legato al sociale ma, dal punto di vista musicale, le soluzioni folk
utilizzate mi hanno riportato ai californiani Kaleidoscope - attivi dal 1966 al
1970 -, capaci di esprimere un rock psichedelico aperto alle contaminazioni,
con l’utilizzo di strumenti legati al country.
Ecco, la musica di Paolo Farina, bridge tra ere molto lontane, appare come un
esempio di quella che è stata successivamente definita world music, mix tra musica
popolare e tradizionale.
Questa propensione al lasciarsi contagiare determina l’utilizzo a pieno titolo
del termine “prog”, che si applica quindi con facilità a “Fiori Frutti
Farfalle", un album, un vinile, un disco che… emoziona al primo
contatto, e che potrà fornire conferme a chi è abituato, in ambito musicale, a
legare l’immagine al contenuto, così come potrà rappresentare una soddisfacente
scoperta per chi si avvicinasse casualmente, magari con cautela, forse solo
incuriosito da una copertina unica.
Sono tanti i musicisti che hanno partecipato alla realizzazione dell’album,
e a fine articolo propongo un estratto del comunicato ufficiale con la lista
completa, ma occorre segnalare che alle registrazioni del brano "Fiori Frutti Farfalle" era presente anche Sergio
Lattuada, tastierista e compositore dei vecchi e nuovi Maxophone.
Lo scambio di battute…
Partiamo da Paolo
Farina e proviamo a sintetizzare una lunga storia
musicale…
Ho esordito nella
musica giovanissimo, nel 1975, scrivendo il
testo di "Al mancato compleanno di una farfalla", celebre
brano dei Maxophone, prodotto da Alessandro Colombini.
Che cosa ti è accaduto dai fervori dei
seventies al giorno d’oggi?
Dal 1980, per una
ventina di anni, ho lasciato temporaneamete la musica per dedicarmi
completamete all'insegnamento, anche se ho continuato a suonare e a scrivere
canzoni, testi e musiche. Nel 2000, miscelando
canzone d'autore, musica etnica, rock, reggae, blues, elettronica e testi nel
dialetto della provincia di Bari, la mia terra di origine, ho dato vita al
progetto Etnoritmo, con il quale ho
realizzato tre dischi: nel 2002 il primo Cd,
"Sitanafri" (CNI - Compagnia Nuove Indye), nel 2008 il secondo
disco, "Tondomondo" (UdU Records) e nel 2010
il terzo ed ultimo album, "Dall'acustico
all'elettrico" (Galletti-Boston/Edel). Nel 2012 sono uscite 2
compilation con brani di Etnoritmo: “The Best of Demo” (disco
della famosa trasmissione di Radio 1 Rai) con "Tijmp d c'ros"
e “La Musica nelle Aie” (Castel Raniero Folk Festival 2012),
con il brano “A vei d cos”. Nel
2013 la compilation“ La Musica nelle Aie 2” (Castel Raniero Folk
Festival 2013) con il brano “Ball i ball”. Nel
2015, distribuito da Audioglobe, è uscito "Vallone - Multiversi”,
il mio primo disco cantautorale. Due canzoni dell'album, "Polo Nord”
e “Non sognare”, sono state
trasmesse in Demo, la popolare trasmissione di Michael Pergolani
e Renato Marengo (che in quell'occasione scrisse sul suo profilo di Facebook: “E'
sempre un piacere ospitare Paolo Farina. In un mondo meno distratto e cafone
del nostro, in un mondo dove esistesse ancora una discografia, un artista come
Paolo starebbe ai vertici delle hit parade”). Intanto, nell’agosto
2014, “Giulia giura”, un'altra canzone contenuta nel
disco, era arrivata tra i sei finalisti (tra più di 200 concorrenti) del Premio
Bruno Lauzi di Anacapri, con Giordano
Sangiorgi presidente di giuria.
Infine nel 2018 la canzone "La
lettera di Samir" vince il primo premio al concorso "Diversamente
Uguali" (sezione Canzone d'Autore) dell'associazione torinese "Il
Cielo Capovolto", e viene selezionata
tra i 20 brani finalisti del contest "P.A.E. - Premio Autori Emergenti"
della FIM ed inserita nella Compilation PAE 2018, pubblicata
da Hive Records e distribuita sulle più note piattaforme di distribuzione
digitale.
Il brano "Fiori
Frutti Farfalle", da te scritto, contenuto nel primo e omonimo album dei Maxophone,
è stato riportato in vita nel 2014, con una “lunghezza” tripla rispetto
all’originale: che cosa è cambiato tra le due versioni?
Nel 2014, a distanza
di 39 anni dall'uscita del brano dei Maxophone,
"Al mancato compleanno di una farfalla" (dapprima su 45 giri e
poi sull'album d’esordio della band), la 'farfalla' è tornata nel brano prog di
20 minuti dell'album "Fiori Frutti Farfalle" di Humana Prog,
che ho scritto, musicato, arrangiato e cantato.
In realtà il brano
che avevo scritto per i Maxophone nel '75 ha poco a che vedere con "Fiori,
frutti, farfalle", che invece è una
suite elettro-acustica della durata di 20 minuti che nel 2014 è stata inserita
come prima traccia del Cd "Humana Prog - Fiori Frutti Farfalle",
ma che era stata da me scritta e provinata su un'audiocassetta già nel lontano
1973, quando vivevo ancora in Puglia ed avevo una band con la quale avevo
registrato anche gli altri sei brani entrati nel Cd del 2014.
Che cosa hai inserito
nel
vinile da poco rilasciato di Humana Prog/Paolo
Farina da poco rilasciato?
Il vinile "Humana Prog - Fiori Frutti
Farfalle" altro non è che la ristampa su vinile del Cd pubblicato nel
2014 e che oggi finalmente rivede la luce nella veste che più gli si addice e
cioè un LP nero 180 gr. con una copertina gatefold che valorizza ancor di più
lo splendido artwork.
La copertina è di particolare effetto: da dove
nasce il disegno e cosa rappresenta per te?
La copertina del vinile
è la stessa del Cd, ma con queste dimensioni fa davvero un grande effetto! È
opera del grande Matteo Guarnaccia, disegnatore e scrittore di
"psichedelia".
Chi ha partecipato
alla realizzazione dell’album? Chi ha collaborato dal punto di vista strumentale?
Alle registrazioni
del disco, effettuate in Puglia e a Milano tra il 2012 ed il 2013, hanno
partecipato numerosi musicisti, sia pugliesi che
milanesi, tra cui lo stesso Sergio Lattuada, tastierista e compositore dei
vecchi e nuovi Maxophone (purtroppo scomparso prematuramente nel 2018). Degna
di nota è la partecipazione di Lele Battista come co-arrangiatore,
co-produttore artistico, poli-strumentista e fonico nella suite "Fiori,
frutti, farfalle". Molto importante anche il lavoro di missaggio e mastering
effettuato da Paolo Iafelice.
Sei stato incoraggiato da AMS Records per la
definizione del progetto?
Diciamo che, visto
che mi conocevano ed apprezzavano come autore di quel famoso brano dei
Maxophone, sono stato "assecondato" sia nella mia proposta di
pubblicazione del Cd che, successivamente, del vinile.
Che
cosa è stato e che cosa rappresenta adesso, per te, il genere “progressivo”?
Il rock progressive
per me ha sempre rappresentato una grande libertà creativa sia nelle composizioni che nei testi.
Come pubblicizzerai il disco? C’è la
possibilità di vedere qualche live o presentazioni ad hoc?
La pubblicizzazione
del disco è iniziata già dalla sua uscita il 6 dicembre scorso, a cominciare da
una pagina del sito dell'etichetta-editore AMS/BTF dedicata all'LP (https://www.btf.it/humana-prog-fiori-frutti-farfalle-lp.html ).
Ci sono poi le prime
ottime recensioni, per esempio sulla rivista bimestrale Vinile attualmente in
edicola e sul sito www.prog-on.it .
Per quanto riguarda
la presentazione del disco, sarà fatta presso la sede dell'AVI di Milano per
interessamento del giornalista Giuseppe Verrini e spero che riescano ad essere
presenti con me tutti coloro che in un modo o nell'altro hanno dato un notevole
apporto all'album, sia per quanto riguarda la sua realizzazione sia per quanto
riguarda la sua promozione e/o diffusione (Lele Battista, Paolo Iafelice,
Matteo Guarnaccia, Matthias Scheller di BTF, Rosario Pantaleo, e lo stesso
Verrini).
Colgo l'occasione per
dire che su Youtube non solo si possono ascoltare tutti i brani del disco ma
sono anche presenti tre brevi video di presentazione dell'album in italiano,
inglese e giapponese.
E noi iniziamo da qui...
E noi iniziamo da qui...
Tracklist:
Side A:
1.Fiori frutti
farfalle
Side B:
2.Bianco, rosso,
verde
3.Cerca in te
4.Mamma pubblicità
5.Nel prato più verde
6.Ti chiedo scusa
7.La ballata degli
amici perduti
Crediti:
Testi e musiche di
PAOLO FARINA
Arrangiamenti e
produzione artistica:
di PAOLO FARINA e
LELE BATTISTA (1)
di PAOLO FARINA
(2-3-4-5-6-7)
Paolo Farina: voce
(1-2 -3-4-5-6-7) / Lele Battista: tastiere, basso elettrico, sintetizzatori
(1), coro (1-7) / Giuseppe Camicia: chitarra acustica (2 -3-4-5-6-7) e classica
(5), coro (3) / Giorgio Mastrocola: chitarra acustica (1) / Silvio Centamore: batteria,
percussioni (1) / Antonio Valente: tamburello basco, bonghi (2-3-4-5-6-7),
tabla (3) / Donato Console: flauto traverso (1-3-4-5) / Donato Pugliese:
violino (1) / Mimmo de Carlo: chitarra elettrica ed acustica (1) / Feyzi
Azzurro Brera: violino, viola, violoncello (7) / Sandro Esposito: congas,
percussioni (1) / Giovanni di Lorenzo: santoor, tampura elettronica (3) / Vito
di Carlo: violino (6) / Francesco Nitti: sintetizzatore (2) / Patrizia Cirulli:
voce, coro (1) / Evasio Muraro: coro (1) / Renato e Cristina (Gobar): coro (1)
/ Rossana Longo: coro (2-3-6) / Vincenzo Aversa: coro (3-4-6) / Andrea
Nardelli: coro (2) / OSPITE SPECIALE: Sergio Lattuada (dei vecchi e nuovi
MAXOPHONE): clavicembalo (1)
MARCELLO CAPPELLANO
(Orange Studio - Putignano - BA): registrazioni di tutti i brani.
LELE BATTISTA (Le
Ombre Studio - Milano): registrazioni (1) / registrazione archi e voci (7) /
post produzione di tutti i brani.
PAOLO IAFELICE
(Adesiva Discografica Studio): missaggi e mastering di tutti i brani.
Disegno di copertina:
di Matteo Guarnaccia
I testi delle canzoni
2 -3-4-5 sono stati ispirati da alcune poesie di PINO PACE.