domenica 15 ottobre 2017

Nuova puntata al Giardino Serenella di Savona: "Musica e Sostanze"


Serata didattico-musicale quella del 13 ottobre al Giardino Serenella di Savona: l’argomento era “Musica e Sostanze”, ovvero l'analisi del legame esistente tra la sollecitazione emozionale legata all’uso delle droghe e la creatività musicale: ma è così stretta la connessione? Alibi che nasconde incoscienza e disprezzo di regole e buonsenso o effettivo collegamento involontario?
A parlarne un esperto musicofilo e autorevole professionista nel campo delle dipendenze, Mauro Selis, che ha guidato la serata tra aneddoti e storia, tra filmati e interazione con gli amici presenti, come sempre partecipativi e interessati.
Dal beat alla sperimentazione, soffermandosi su elementi fondamentali di quella scena che appare lontanissima, ed ha il contorno dell’illusione del cambiamento. Il mondo si è evoluto ma il problema appare più serio che mai… resta la musica, come testimonianza di un’epoca comunque irripetibile…


Tra gli artisti di cui si è parlato troviamo Peter Green e Jerry Garcia… qualche pillola su di loro:

Peter Green

Stimatissimo cantautore e chitarrista di enorme talento, Peter Green si trovò impreparato a gestire il grande successo che gli piovve addosso: cominciò ben presto a fare uso di LSD, in maniera sempre più massiccia e scriteriata, accusando seri problemi di tenuta psichica.
Fu costretto ad abbandonare i Fleetwood Mac, che invece andranno avanti ancora per anni e coi quali in avvenire collaborerà solo occasionalmente, per dedicarsi a progetti minori, specie in qualità di session man nelle produzioni di altri artisti.
In seguito, paranoia ed allucinazioni inasprirono sempre maggiormente gli ormai indefettibili problemi di schizofrenia, costringendolo al ricovero in ospedale psichiatrico dal 1977.
Dopo una lunga fase di cura, tornò di nuovo protagonista del circuito musicale nei primi anni ottantasia incidendo alcuni lavori da solista, sia in qualità di session man.


Jerry Garcia

Nella seconda metà degli anni Cinquanta, Jerry Garcia sperimenta l’utilizzo della droga leggera (marijuana), mentre nei primi Sessanta inizia a diffondersi l’LSD ed anche il giovane chitarrista californiano non risulta immune alla moda del momento. 
Nella metà dei Settanta prende a fare uso di eroina e cocaina. Ne diventa sempre più dipendente, aumenta di peso e finisce per compromettere la sua salute a livelli preoccupanti, tanto che, nel 1985, i Grateful Dead gli chiedono di disintossicarsi, oppure di rinunciare al suo posto nella band. Jerry accetta di sottoporsi a un trattamento di disintossicazione, ma viene arrestato pochi giorni dopo per possesso di droga.
Garcia perde la vita il 9 agosto 1995 a causa di un infarto, ma la sua scomparsa è una sorta di morte annunciata: non ha mai abbandonato davvero le droghe e negli ultimi anni le sue condizioni di salute sono ormai precarie. (Pochi giorni prima della sua morte decide di recarsi in un centro di disintossicazione di Forest Knolls ma, sfortunatamente, è troppo tardi...).