Ho ascoltato
compiutamente THE
WAR IS NOT OVER, di Mike 3rd, nei primi giorni di Agosto, quel periodo
in cui, in modo del tutto automatico, mi sintonizzo su date precise e, tra me e
me, le celebro, o almeno rispolvero i miei ricordi di adolescente, quando gli
echi di Woodstock arrivavano a noi giovincelli. Perché faccio accenno ad un
Festival realizzato 46 anni fa, a migliaia di chilometri di distanza? Un
messaggio forte e chiaro, forse illusorio e velleitario ma sentito, ci parlava
di un nuovo mondo in cui la pace poteva essere controbattuta da elementi tutto
sommato semplici, come la musica, la comunione di intenti positivi, la natura:
erano i giorni in cui qualcuno, in Italia, cantava… “mettete dei fiori nei vostri cannoni…”.
Mike 3rd, musicista
prolifico di cui ho parlato più volte in questo spazio, entra in campo a piedi
uniti, forse nel momento più opportuno, e sfoggia il miglior tackle calcistico
possibile per smuovere le coscienze, e ricordare a tutti che “la guerra non è
finita”.
Non c’è contestazione
o polemica eclatante, ma è sollecitato il ricordo verso tute le vittime della
guerra, utilizzando come punto di partenza lo scoppio del primo conflitto
mondiale, giusto 100 anni fa. Lo sguardo verso il passato, rapportato alla
situazione attuale, sembrerebbe poco utile al miglioramento, se è vero che le “battaglie”
sono continuate a tutte le latitudini possibili, e non pare ci sia un futuro
roseo.
E allora, ancora una
volta, ci prova la musica, quella che ci spinge a riflettere, a soffermarci a
pensare, e Mike 3rd trova chi completa il suo progetto, semplice a ambizioso
allo stesso tempo, con un obiettivo difficile da raggiungere ma si sa, quando
le meta è chiara, anche un deserto diventa un’autostrada.
L’album, pubblicato
con il Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano Di Brenta
(PD), vede la partecipazione di mostri sacri della musica, come Tony Levin, Pat Mastellotto e Benny Greb,
e un gruppo di fedeli “locali”, come Iarin
Munari, Alberto Stocco, Andrea Tombesi, Roberta Canzian, Filippo
Galvanelli e Sofia Borgo.
Non poteva mancare il
noto produttore californiano Ronan Chris
Murphy, con cui Mike collabora da tempo, realizzando lavori in pieno modus analogico,
caratteristica dei dischi dell’autore.
Vale la pena riportare un commento di Mike a proposito della "guerra
pacifica" contro il Loudness War, obbligatoria in un progetto simile: “Ronan sostiene che The War Is Not Over ha un
suono glorioso proprio di pietre miliari come The Dark Side of the Moon e il
White Album beatlesiano, per citarne due registrati su profumato nastro
analogico. Abbiamo voluto confrontare un estratto con Vertigo degli U2 (da How
to Dismantle an Atomic Bomb): ovviamente è stato necessario un “level matching”
che tra l’altro i servizi di streaming hanno iniziato ad implementare, e nel
confronto The War Is Not Over ci ha colpito profondamente per la profondità, la
ricchezza, la corposità, lo spazio tra gli strumenti. La guerra pacifica contro
il “Loudness war” ha segnato un altro punto a favore".
Quasi un’ora di musica spalmata su 21 tracce, suddivise da 10
marce, un ideale viaggio tra immagini e suoni, che si sviluppa come movie
sonoro, tra rock, funky e blues, con quella voce ipnotica di Mike 3rd che
riporta alla fluidità musicale cavalcata da Jim Morrison, in un’epoca in cui,
esattamente come oggi, occorreva urlare con forza… CONTRO OGNI GUERRA!
Info:
The War Is
Not Over
su Bandcamp:
Mike 3rd:
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Recording Studio:
Synpress44 Ufficio stampa: