Mercoledì 10 dicembre
torna in sala a 35 anni dall’uscita
QUADROPHENIA
Il film
capolavoro ispirato all’omonimo album degli Who (che quest’anno festeggiano i 50
anni di carriera) arriva al cinema in versione restaurata e digitalizzata
“Quadrophenia” fu l’ultimo vero lavoro degli Who. Lo
considero un album epocale e per questo ho voluto portarlo nel nuovo millennio.
Pete Townshend
Londra, anni ’60.
Lambrette, anfetamine,
parka, scontri sulle spiagge tra mods e rockers. La Gran Bretagna post bellica
e la musica soul. L’esplosione di rabbia adolescenziale di una generazione che
vuole provare a vivere scrivendo da sola il proprio futuro e cede infine alla
disillusione. Tutto racchiuso in un film straordinario, diretto da Franc
Roddam, che attinge linfa vitale e canzoni dall’omonimo album capolavoro degli
Who, uno dei 10 dischi più importanti della storia del rock. Con un giovane
Sting nel ruolo di Ace, uno dei protagonisti del film.
A distanza di 35 anni
da quel 1979 che lo vide uscire nelle sale di tutto il mondo, Quadrophenia, il
film capolavoro diretto ispirato all’omonimo album degli Who del 1973, torna al
cinema in versione restaurata e digitalizzata solo martedì 10 dicembre (elenco
delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it). Un’uscita attesissima
perché cade nell’anno del cinquantesimo anniversario della band. Il film,
ripercorrendo le musiche dell’album, racconta attraverso il protagonista Jimmy,
i contrasti della generazione inglese degli anni ’60 che si divideva fra i Mods
(giovani ben vestiti che guidavano scooter italiani) e i Rockers (seguaci del
rock and roll americano anni ’50, vestiti con giubbotti di pelle e sempre in
sella a grosse motociclette). Così Quadrophenia resta probabilmente a tutt’oggi
il film capace di mostrare come nessun altro il connubio tra rock e ribellione
giovanile.
Mentre il film cult
ispirato all’album degli Who torna in sala restaurato e digitalizzato,
Universal Music propone da oggi in radio THE
WHO “BE LUCKY”, il brano inedito che anticipa l’uscita della nuova raccolta
THE WHO “HITS 50!”
prevista il 4 novembre in occasione
del 50° anniversario della band di Roger
Daltrey e Pete Townshend.
Con oltre 100 milioni
di dischi venduti nel mondo e la reputazione di “migliore gruppo dal vivo di
sempre”, per dirla con Eddie Vedder dei Pearl Jam, gli Who (Pete Townshend -
chitarra, Roger Daltrey - voce, John Entwistle - basso e Keith Moon - batteria)
hanno rappresentato per molti versi l’emblema del gruppo rock per eccellenza,
in grado di influenzare svariate generazioni future. Furia iconoclasta, senso
di appartenenza generazionale, una sconfinata ambizione musicale e un talento
fuori da ogni schema si uniscono sul palco e in canzoni diventate pietre
miliari della storia del rock, come “My generation”, “I can’t explain” e album
come “Who’s next”, “Tommy” e
“Quadrophenia”, per la cui definizione venne coniato il temine “rock opera”.
Dopo gli esordi come gruppo portabandiera del movimento mod inglese, a partire
dalla seconda metà degli anni ’70 gli Who si ergono a rockband a tutto tondo,
costituendo un punto di riferimento e di influenza per band loro coetanee come
Beatles e Rolling Stones, e finendo per influenzare, con la loro attitudine
diretta e nervosa, anche i musicisti che daranno vita alla scena punk, nella
seconda metà degli anni ’70, i Clash in primis. Nonostante la morte di Keith
Moon, avvenuta nel 1978, e quella del bassista John Entwistle, nel 2002, gli
Who hanno proseguito a suonare e a fare dischi, l’ultimo dei quali, datato
2006, si intitola “Endless wire”. Una delle loro ultime pubblicazioni è stata
proprio l’album dal vivo intitolato “Quadrophenia live”, celebrazione di uno
dei loro album più belli di sempre.
Quadrophenia è
distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con Universal Music,
Radio DEEJAY e MYmovies.it.