A distanza di un paio di
anni ritrovo Ivan Mihaljevic e la sua band, i
Side Effect, e l’occasione è l’uscita del
nuovo album, Counterclockwise.
Per
chi non conoscesse Ivan possiamo intanto dire che è un giovane chitarrista e
vocalist, che proviene da Zagabria e che la sua band è il classico power trio,
completato da basso e batteria.
E’
lo stesso Mihaljevic che, nelle righe a seguire, fornisce la chiave di
lettura del nuovo lavoro: una denuncia del disagio sociale che accomuna ormai
ogni paese, “accompagnata” da trame musicali che rappresentano la vera
evoluzione stilistica del gruppo, e cioè la miscela delle linee
melodiche/vocali con un rock possente che si potrebbe definire prog metal.
Ivan è un virtuoso dello
strumento, ma chi lo accompagna non è da meno, e i riconoscimenti ricevuti sono
una buona testimonianza del valore del gruppo.
Nove
i brani che compongono l’album, con una lunghissima Eclipse che è il fiore
all’occhiello del concept album e che propongo a fine post.
Counterclockwise non può prescindere dalla contaminazione
originale, dal DNA duro e dall’approccio
rock con cui Ivan è cresciuto, che viene arricchito da skills non comuni e
dallo sforzo teso alla ricerca di nuove sonorità, e da ritmi adeguati al messaggio
che si vuole sottolineare.
Impossibile
non lasciarsi coinvolgere dalla sezione ritmica e dai lick di chitarra, che
riportano indietro nel tempo, ma proiettati nel futuro, grazie ad una tecnica non
comune.
Un
album per tutti, per gli amanti antichi del genere, ma anche per i più giovani,
di solito affascinati dall’immediatezza che solo il rock sa dare.
Mi
manca un “side” di questa band, quello live, che dovrebbe essere il più
spettacolare, ed è una mancanza che spero di colmare al più presto per
raccontare da queste pagine… un altro lato di Ivan Mihaljevic & Side Effect.
L’INTERVISTA
Era il maggio 2011 quando
dal mio blog raccontavo “Destination Unknow": che cosa ti è accaduto,
musicalmente parlando, in questi due anni?
Abbiamo realizzato alcuni concerti e
partecipato a festival di una certa rilevanza, e devo assolutamente menzionare
il Jamming Festival Heineken del 2012, con i Red Hot Chili Peppers, Noel
Gallagher, Evanescence, Prodigy, The Cure. Abbiamo inoltre un nuovo album che
si intitola Counterclockwise.
Come si è evoluta la tua
musica? Hai cambiato qualcosa di importante durante il percorso?
Beh, nei nostri album precedenti abbiamo usato
un sacco di parti strumentali progressive ed alcune canzoni più semplici caratterizzate
dalla voce. Nel nuovo album abbiamo cercato di fondere questi due tratti in un
unico elemento. C'è solo uno brano strumentale, ma le canzoni con parti vocali
sono molto più progressive e spesso segnate da sezioni strumentali estese.
Nell’intervista
precedente, ad una domanda legata alla tua tecnica chitarristica, concludevi
dicendo che il buon chitarrista deve essere in grado di “raccontare
storie con gli assoli”. E’ cambiata la tua
visone legata al ruolo della chitarra in una band?
Non posso dire di ricordare con chiarezza
quello che ho detto nella precedente intervista, ma credo che la mia visione
del ruolo della chitarra solista non sia cambiato molto. Cerco ancora di
raccontare storie con mio modo di suonare.
Avete recentemente vinto
un premio prestigioso, la XIX edizione di Ritmi Globali Europei, me ne puoi parlare?
Certo! Un
nostro amico ci ha iscritto all’evento e non lo abbiamo saputo sino al momento
in cui ci hanno invitato a partecipare alle finali. Siamo andati e la giuria…
ci ha premiato con la vittoria. Abbiamo registrato una nuova canzone di nome Recoil nel Magister Recording Area
studio a Preganziol, in Italia, con l'ingegnere Andrea Valfrè e il produttore
Bob Benozzo. E’ stato davvero un bel momento!
Mi parli del nuovo album,
“Couterclockwise”,
dell’iter realizzativo e delle differenze rispetto al passato?
Come ho detto prima, la più grande differenza
è che in questo album abbiamo fuso insieme due elementi che negli album
precedenti erano separati. Penso che tutto questo renda l'album molto più
coerente. Counterclockwise
è un concept album che denuncia lo stato attuale della nostra società e le diverse
situazioni negative in cui le persone si possono venire a trovare. Sono 9 i brani
che lo compongono (tra cui Eclipse, un pezzo da 12 minuti e mezzo di cui sono
particolarmente orgoglioso), ed è l’album che preferisco tra quelli a cui ho
lavorato.
Che importanza dai alle
liriche nelle tue/vostre composizioni?
Sono molto importanti nella nostra musica,
perché contengono il messaggio che vogliamo fare arrivare agli ascoltatori.
Cosa pensi del lavoro di
squadra in una band?
Lo amo!
Mi dai un tuo giudizio
sullo stato attuale della musica?
Beh, la situazione è molto difficile, ed è
molto complicato vivere di sola musica nel mondo attuale. L’industria musicale
sta cadendo a pezzi. Ci sono grandi band, ma i CD non si vendono più e le
etichette discografiche sono in difficoltà, e per loro non c’è davvero
riguardo. Per contro credo che lo stato attuale abbia contribuito a creare una
buona relazione tra i musicisti e gli appassionati di musica, avvicinandoli.
Tuttavia resta il problema del guadagnare soldi per il lavoro che si svolge. E
'assolutamente ovvio che non si suona per denaro, perché dal punto di vista
economico questo è il lavoro più “rischioso” del pianeta. Se volessimo
guadagnare faremmo gli agenti di borsa o i banchieri, ma nel mondo attuale gli
euro che entrano nelle nostre tasche servono per sopravvivere, ed è molto
difficile ottenerli facendo il musicista. Se non si può vivere di musica allora
occorre trovare un altro lavoro, e se lo si trova, probabilmente non si avrà il
tempo per fare anche della musica di qualità. Quindi, penso che qualcosa dovrà
cambiare.
Che tipo di fervore
musicale esiste, se esiste, nel tuo paese, la Croazia?
In una sola parola… nessuno! La scena musicale
croata è sostanzialmente in uno stato di coma. Ci sono un sacco di grandi band
e validi musicisti, ma non ottengono una reale possibilità di avere visibilità.
La musica che passa attraverso la grande radio e TV è fatta di cose
inascoltabili!
Un’ultima domanda, cosa
hai pianificato per i prossimi mesi?
Stiamo pensando di realizzare un nuovo video
relativo alla canzone Recoil, e spero
che ci riusciremo. Faremo altri concerti e lavoreremo alla preparazione di
nuova musica.