“Polvere di Musica “ è il primo album di Fadà
(vero nome William Fusco) che
debutta da solista dopo una nutrita esperienza in gruppo. Ritrovarsi tra le mani un CD
ed un comunicato stampa necessita spesso di un contatto diretto con l’artista,
quando il fine è scrivere qualcosa su di lui. Come sempre il gioco della
domanda/risposta chiarisce molte cose, delinea il personaggio e le sue reali
motivazioni, e l’intervista a seguire sarà ancora una volta un buon aiuto.
Fadà è intanto un esempio di
intraprendenza, non solo musicale. Compone ciò che propone, suona, canta, si autoproduce-in casa propria- e si
preoccupa di farlo senza incidere sull’ambiente, utilizzando energia creata
attraverso lo sfruttamento dei raggi solari… e probabilmente dimentico- o non
conosco- molto altro.
Nel mondo di Fadà non esiste
separazione netta tra parole e suoni, così come non esiste la necessità di
ricorrere alla tradizione per realizzare un passaggio armonico o una metrica
perfetta. L’elemento primario, l’obiettivo ultimo, è fornire emozioni
emozionandosi, e per arrivare a tanto non occorre ricorrere alla codifica, ai
sacri testi, al manuale del “buon musicista”, ma ogni occasione e ogni mezzo
sono buoni all’occorrenza.
Ironia, paradosso, sarcasmo, messaggi
che sgorgano sotto forma di simboli, ma facili da decodificare, il tutto
con una musica di base che presenta il
comune denominatore del rock.
Ma quello che probabilmente non è
stato stabilito a tavolino è la creazione di alcuni tormentoni che si
aggrappano alla mente e per giorni non ti mollano più. Alla fine del primo
ascolto ho avuto l’impulso di ricominciare da capo per… necessità. Escludendo
“La donna Cervello”, brano già famoso
per effetto di un fortunato videoclip, mi sono arenato su un paio di brani, “Cinema e le pazze stelle” e “Nemo” e successivamente sono arrivati
gli altri.
Ha fatto centro Fadà? Direi proprio
di sì… c’è materia di cui essere soddisfatti, anche in tempi duri come questi, e
forse avere il completo controllo del proprio lavoro può essere la strada
giusta da seguire e un insegnamento per chi è meno intraprendente.
Da diffondere il verbo…
L’INTERVISTA
Sono appena entrato in contatto con il tuo mondo, ho ascoltato il tuo
album e ho letto qualche cosa su di te, e ogni frammento riporta a quello che
un tempo si era soliti catalogare come esempio di anticonformismo. A me pare
invece un modo per cercare nuove formule rispondendo ad esigenze personali ed
utilizzando un innegabile talento. Com’è realmente FADA’-William Fusco?
Fadà è un performer votato
all'esibizionismo. L'artista deve perseguire se stesso a tutti i costi,
altrimenti finisce per presentare una brutta copia di qualcun'altro, e di
questi ultimi tempi ce ne sono in giro parecchie, di copie.
Raccontami qualcosa del tuo innamoramento per la
musica, e delle tue muse guida (album o artisti) nel tuo percorso formativo.
Da bambino, trovandomi a casa di amici dei
miei genitori che avevano un pianoforte, ho premuto un tasto, sulle note basse…
in quel momento ho provato una strana attrazione per quel suono profondo e
misterioso; in sostanza non è cambiato nulla da quella volta, il mio scopo come
musicista è riprodurre quell'emozione, quella nota di pianoforte è stato il mio
innamoramento, mentre la musa guida più
influente è stato Fortunello, il personaggio di Petrolini.
Le parole delle tue canzoni sono elementi chiave per
comprendere la tua proposta ma… riesci a concepire il “regalare messaggi”
utilizzando la sola musica?
Continuo a non trovare differenza tra un
do minore e una poesia di Dino Campana, la musica è suono, non dice niente
oltre il suono stesso; nel contesto musicale le parole sono suoni e come tali
le considero; qualche volta si dice “il
suo modo di parlare è musicale”, no? Ma si dice anche “questa musica è come se mi parlasse”,... a questo punto chi è che
deve dare il messaggio?
Cosa vuol dire, nel tuo caso, realizzare un obiettivo
ad "ad impatto zero"?
Nell'anno appena trascorso la casa
in cui abito, e nella quale ho prodotto interamente il mio disco, ha prodotto
energia solare per circa 4000 Kw e
consumati circa 3700 Kw; abbiamo bisogno di energia, mentre l'uomo ha creduto
finora di aver bisogno di una ideologia; impatto zero è procurarsi l'energia
necessaria rispettando le risorse naturali della Terra, perchè la terra è il
nostro magazzino, e se lo gestiremo bene ci caveremo d'impaccio dalla follia
industriale che c'ha portato alla deriva.
”Polvere di musica” è il tuo album di esordio, ma hai
una buona esperienza musicale alle spalle. Che idea ti sei fatto dell’attuale
businnes musicale? Come sta evolvendo il mondo del “commercio” -e visibilità-
della musica?
La sostanza del businnes musicale
sostanzialmente è sempre quella, ci sono da una parte produttori e case
discografiche che vogliono che un artista si attenga ad un cliché di mercato,
dall'altra l'artista con una idea di musica; attualmente con la rete l'artista
ha la possibilità di poter gestire più in autonomia il suo lavoro, ma siamo
solo all'inizio della trasformazione.
Meglio la fase studio o quella live?
Personalmente due mondi a parte… lo studio è ricerca, il live è spettacolo, amo
entrambi. Come avere due belle mogli e amarle contemporaneamente.
Quanto sei interessato all’utilizzo di nuove
tecnologie, strumenti alternativi, sperimentazione?
Cerco di essere interessato a tutto,
cerco qualcosa che produca un suono accattivante e rotondo, può essere anche il
motore di un frigorifero, o uno strumento musicale non professionale, un suono
digitale; credo che non interessarsi ai suoni è come non interessarsi alle
fondamenta della musica.
Nel mio quotidiano contatto con giovani band trovo
situazioni che mi pare nel passato non esistessero, o comunque non fossero
frequenti. Mi riferisco alla necessità di esprimersi con differenti arti, come
teatro, letteratura, pittura, fotografia. Ci saranno probabilmente spiegazioni
molto semplici, ma mi sono convinto che, meno si riceve dalla società in cui si
vive e più si ha voglia di esprimersi nelle tante possibili direzioni, quasi a
contrapporre talento personale a carenze del mondo in cui si vive. Cosa ne
pensi tu che vivi la situazione dall’interno?
L'uomo da sempre è antropologicamente
incline all'arte, al mascheramento, alla parodia, alla burla, basti pensare alle maschere o a
qualsiasi suppellettile delle tribù africane; l'arte deve divertire e
suggestionare, la società sarebbe carente comunque, anche una società perfetta
sarebbe noiosa… “siamo fatti della stessa
stoffa dei sogni” diceva Sheakspeare, e l'artista deve produrre sogno e
incanto, nient'altro. Credo che il realismo in arte equivalga alla frigidità.
Esiste la parola amicizia nel “tuo” mondo musicale?
Tutti i musicisti che hanno suonato nel
disco lo hanno fatto perché lo volevano fare; l'amicizia è condividere qualcosa
anche solo per un breve tempo o per un attimo, e sono molto grato a tutti loro.
Ed ora un sogno. Cosa vorresti ti accadesse,
musicalmente parlando, nei prossimi tre anni?
A parte suonare il più possibile in
giro, sarebbe bello riarrangiare interamente per un live “Polvere di musica”
con una piccola orchestra classica, suonare dal vivo il brano ''Il poeta” con
Stefano Bollani seduto al pianoforte e poi riuscire a pubblicare il mio secondo
disco. Ma mi accontento anche solo della terza.
Stralci di … comunicato stampa…
Polvere di musica arriva a qualche mese
di distanza dall'exploit di La
donna cervello, il delizioso videoclip che Fadà ha lanciato
come apripista e che è diventato un piccolo cult in rete. Girato da Evi
Denittis e interpretato dall'autore insieme al violinista Pasquale
Farinacci (uno dei collaboratori che animano il disco), è stato presentato
a Roma all'ex cinema Teatro Preneste. Venerdì 2 dicembre, presso
la Libreria Luidig di Benevento, Fadà presenterà il disco al pubblico e
alla stampa.
Informazioni:
Fadà su Facebook:
http://www.facebook.com/fadamusik
La donna cervello - Il videoclip:
http://www.youtube.com/watch?v=SOsB6QfShj8
Ufficio stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com
Informazioni:
Fadà su Facebook:
http://www.facebook.com/fadamusik
La donna cervello - Il videoclip:
http://www.youtube.com/watch?v=SOsB6QfShj8
Ufficio stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com