lunedì 25 gennaio 2010

Pentangle



I Pentangle, insieme a Fairport Convention e Steeley Span, sono da annoverare tra i principali esponenti del cosiddetto folk revival anglosassone (un’etichetta un po’ infelice che denota un inedito approccio, all’insegna del jazz e del blues, con cui si rileggono i brani tradizionali, britannici e non solo, anche conosciuto come british folk).
Si formano nel 1967 in Inghilterra.
Ne fanno parte: John Renbourn (Londra, 8 agosto 1944) e Bert Jansch (Glasgow, 3 novembre 1943), chitarristi che hanno già alcuni dischi alle spalle come solisti, oltre ad uno insieme (Bert e Jhon). La band è completata da Jacqui McShee, cantante folk con una certa fama, che ha già collaborato con Renbourn , Danny Thompson, e Terry Cox, rispettivamente contrabbassista e batterista, provenienti dal gruppo Alexis Korner's Blues Incorporated e di formazione jazz.
Nel 1968, pubblicano il primo album, The Pentangle.
Sebbene siano tutti molto giovani, riescono a miscelare in modo unico le loro già eccelse capacità musicali.



Alla fine dello stesso anno esce invece Sweet Child, un album doppio contenente un disco live registrato alla Royal Albert Hall di Londra e uno in studio. Ancora una splendida dimostrazione di come i membri dei Pentangle sappiano fondere i loro diversi background musicali in uno stile unico.
Nel 1969, sfornano quello che sarà il disco di maggior successo: Basket Of Light.
Il singolo, Light Flight è un vero e proprio volo musicale: riscuote notevole successo, oltre che per la sua straordinaria bellezza, anche grazie alla trasmissione televisiva inglese che lo sceglie come sigla.
Meno importanti gli spunti jazz, prevalgono le ballate.
Il 1970 è l’anno di Cruel Sister: in questo lavoro fanno la comparsa le chitarre elettriche.
Nel 1971, esce Reflection mentre nel 1972, pubblicano Solomon's Seal, il loro sesto e ultimo album: il gruppo si scioglie nell’anno successivo.
La reunion degli anni ‘80, senza Cox, infortunato per via di un grave incidente stradale, al di là dell’innegabile valore nostalgico, poco aggiunge, sul piano artistico, a quanto detto dalla band nei primi 6 anni di brillante carriera.







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