Patti Smith nasce a Chicago, il 30
dicembre 1946.
É soprannominata la sacerdotessa del rock.
A ventotto anni entrò nel mondo della musica, dapprima con timidi
readings di poesia e suoni (con il chitarrista Lenny Kaye) poi con carbonari
singoli di etichette indipendenti, infine con un album prodotto da John Cale.
Horses del 1975 fece epoca:
per la voce passionale e inebriata, per la visionaria qualità poetica
(dylaniana, morrisoniana per certi versi) e per il taglio della sua musica , un
nudo rock elettrico che qualcuno chiamò “punk”, anche se quel termine avrebbe
preso poi un’altra piega con l’avvento dei Sex Pistols e delle band
britanniche.
Per quattro anni, fino al 1979, Patti fu regina del rock più
intelligente e nuovo, ammaliando i critici ma visitando anche le classifiche (“Because the
Night”, scritta con Bruce
Springsteen) e riuscendo a mantenere credibilità nei passaggi
più spericolati, come quando nelle note al quarto album, Wave, inserì una foto
di Papa Luciani e la scritta “la musica è riconciliazione
con Dio”.
Nel 1979 dopo un trionfale tour italiano, Patti Smith annunciò a
sorpresa il suo ritiro dalle scene.
Sposò Fred ‘Sonic’ Smith, chitarrista degli MC5 e per quasi un
decennio fece la moglie, la mamma, nel guscio caldo della famiglia.
Nel 1988 pubblicò un disco gradevole ma sospeso a mezz’aria, Dream of Life,
a cui seguirono altri anni di silenzio.
Negli anni novanta il paesaggio cambia drasticamente.
Patti perde il fidato pianista Richard Sohl e Robert Mapplethorpe,
compagno della bohème giovanile, il fratello Tod e soprattutto il marito Fred,
morto per un attacco di cuore.
Torna allora a fare musica e completa l'album che con Fred Smith
da tempo progettava. Lo chiude nel 1996, con il nome di Gone Again.
Negli anni successivi continua con una produzione regolare e
frequenti incursioni sui palcoscenici di tutto il mondo.
Le sue canzoni continuano a mirare ai dolori e alle follie del
mondo: l'invasione cinese del Tibet, la morte di Ginsberg e Burroughs, il
Vietnam, Madre Teresa e il mito di Ho Chi Minh, a cui Patti dedica il suo album
del 2000, Gung Ho.
Il disco inedito più recente è Trampin’
(2004)), con una piccola apparizione della figlia Jessica.
Tra i brani contenuti anche "Radio Baghdad",
improvvisato in studio con il suo nuovo compagno Oliver Ray, in cui immagina
una mamma irachena che canta una ninna nanna al figlio una notte, mentre cadono
le bombe.
Infine, nel 2005, in occasione del trentesimo anniversario del suo
primo album Horses, pubblica una versione nuova dell'album che comprende due
cd: il primo è lo stesso di trent'anni fa rimasterizzato e il secondo è
l'intero album suonato dal vivo alla Royal Festival Hall di Londra con una band
rivista: oltre ai "soliti" Lenny Kaye, Jay Dee Daugherty e Tom
Verlaine, Tony Shanahan prende il posto dello scomparso Richard Sohl al
pianoforte e va sottolineata la presenza di Flea(
R.H.C.P.) al basso.
Nel 2006 entra a far parte
della Rock and Roll
Hall Fame.
Because the Night
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