lunedì 29 dicembre 2008

Ricordo di Augusto Daolio


Passato il Natale, pubblico i nobili pensieri di Debora, ancora una volta presente nel blog.

Debby ci racconta la sua esperienza recente, quella che l'ha vista organizzatrice e realizzatice di un sogno, allestire una mostra con i dipindi di Augusto Daolio.
Augusto e il mondo "Nomadi", antichi ed attuali, sono per lei qualcosa che va oltre la musica, e dal suo scritto emerge una forte passione che si sposa all'impegno sociale.


L’idea di organizzare una mostra dei dipinti di Augusto Daolio ,non è cosa recente ,l’avevo in mente da diversi anni. Grazie al Nomadi Fans club Mugello Nomade ,del quale faccio parte, ho potuto cominciare a pensarci seriamente un paio di anni fa, non è stato affatto facile … diciamo che comunque, ho lavorato in modo concreto a questo progetto, insieme ad altre persone, per un anno esatto . Le motivazioni sono infinite, volevo fortemente fare questa cosa, inizialmente per i sentimenti personali che mi legano ad Augusto , per il profondo senso di gratitudine che ho sempre avuto per lui, per tutto quello che da lui ho imparato ,per le emozioni che mi ha regalato … poi ho conosciuto “la Rosi” , l’Associazione “Augusto per la vita” e, sostenere in ogni modo possibile tutte e due mi sembrava il modo migliore per colmare quel profondo senso di rimpianto che ho sempre provato dopo la morte di Augusto… l’ho conosciuto troppo tardi e non aver avuto la fortuna di conoscerlo personalmente per me è sempre stato un cruccio. Devo dire che mi resta il grande privilegio di poterlo conoscere attraverso i racconti di Rosanna, la donna che con lui ha condiviso la vita .
Lei è straordinaria, coraggiosa, sensibile, dolcissima , forte ,determinata, simpatica da morire … un esempio di fede e amore che non ho mai visto in nessun altro , mi rendo conto che la sua amicizia è un privilegio enorme ed è bene chiarire : questo non dipende dal fatto che è stata la compagna di vita di un grande artista, ma perché è lei che è proprio una persona splendida .
E’ stata dura , per organizzare una mostra di pittura di questo genere, che non è una qualunque mostra di pittura ma quella del leader carismatico dei Nomadi ,e cioè uno che è stato la voce di intere generazioni e che ha scritto pagine importantissime nella storia della musica italiana , ci son molte spese da sostenere ; si va dall’assicurazione dei quadri, agli inviti ,alle locandine ,all’allestimento . Poi ci sono i rapporti con gli enti pubblici ,che hanno aderito e ci hanno dato un appoggio importantissimo, non solo dal punto di vista logistico ma anche finanziario . Avere rapporti di questo tipo significa avere contatti con molte persone differenti, con molti uffici che hanno competenze diverse e basta una virgola dimenticata , un appunto preso male, un passaggio mancato, per scombinare tutto … poi , ci servivano degli sponsor perché in questo caso , non basta coprire le spese ma è vitale riuscire a fare una donazione importante all’Associazione, che finanzia borse di studio di ricerca contro il cancro, e anche li, non è stato uno scherzo , a batter cassa di questi tempi ci vuole una bella faccia tosta . C’è da dire che ne abbiamo trovati una ventina disposti ad aiutarci , più del doppio ci hanno detto no ma, la cosa bella ,è che nessuno ci ha presi a male parole il che non è poco .
Per gli sponsor naturalmente ci voleva una brochure e i preventivi di spesa delle tipografie progetto grafico compreso erano esorbitanti , che fare? Ho pensato bene di prendermi io questa responsabilità … non so dire quante ore ho passato davanti al pc , meno male che per la grafica di un paio di pagine qualcuno mi ha dato una mano , poi anche per l’impaginazione . Era una responsabilità enorme, si trattava di fare un omaggio ad Augusto ,e di dare spazio agli sponsor . Mischiare arte, ed in particolare quella di Augusto, e mera pubblicità ,non è facile neanche per un professionista, figuriamoci per me che non avevo la benché minima idea neanche di che programma usare .
Ho passato ore davanti al pc chiedendomi di continuo se quello che facevo era tutto lavoro sprecato, avevo in mente il tipografo e l’appuntamento con lui , l’ho atteso come un incubo, per fortuna è andato tutto bene , niente complicazioni, tutto bene al primo colpo .
Superato anche l’esame del fans club riunito per approvazione del lavoro , siamo andati in stampa ,e i libretti erano già pronti per il 7 aprile 2008 …e così siamo riusciti a consegnare la prima copia nelle mani di Beppe Carletti che ha accettato il nostro invito a cena, ed ha passato con noi una serata che nessuno di noi dimenticherà tanto facilmente.
Tutto fatto?
Ma neanche per idea , c’era da organizzare lo spettacolo in teatro “ Musica,pensieri e parole di Augusto”, quindi contattare l’ufficio cultura del comune , l’uomo che apre il teatro Giotto(il mitico Gino), il fonico, i musicisti , l’attore che doveva leggere i brani scritti da Augusto ( fra le altre cose scriveva anche delle cose bellissime) trovare qualcuno che presentasse la serata , fare una scaletta, decidere come impostare il tutto … Insomma un bell’impegno dentro all’impegno mastodontico della mostra , senza contare il fatto che li al teatro Giotto ,con la musica e con gli attori non si scherza, quel palcoscenico è calcato ogni anno dai più grandi jazz man italiani tanto per fare qualche nome, Cafiso, Fresu, Bollani,Rava e non solo, da qualche anno ormai, si esibiscono là anche musicisti classici dell’orchestra regionale Toscana … attori importanti tipo ,tanto per fare altri nomi , Nicoletta Braschi , Alessandro Haber , Rocco Papaleo… se poi aggiungete il fatto che a questo tipo di serate a favore dell’Associazione Augusto per la Vita, partecipano anche persone che suonano niente popodimeno che ,nella PFM , capirete che l’ambiente e l’occasione richiedevano una certa qualità … Di musicisti ne conosco a decine,di buoni musicisti un po’ meno … di grandi musicisti li conto sulle dita di una mano ,ma c’è da dire che la qualità di quest’ultimi c’è, anche e forse soprattutto dal punto di vista umano … ho valutato varie ipotesi e di tutte la più interessante mi sembrava l’Araba Fenice, un po’ perché questi ragazzi sono davvero una grande band e avevano nel loro vasto repertorio anche qualche canzone dei Nomadi, ma soprattutto c’era l’amicizia con Ermes Maffi ,autore di canzoni molto belle ,voce bellissima ,tecnica vocale non indifferente,e polistrumentista eccezionale…Che dire! La loro performance al teatro Giotto ha lasciato tutti senza fiato, è stata una serata memorabile , bellissima e densa di emozioni dall’inizio alla fine, indimenticabile il momento in cui Rosi ha raccontato il suo viaggio a Dakau insieme ad Augusto e di come in quel viaggio sia nata una delle canzoni più significative nella quarantennale storia dei Nomadi e cioè “L’Uomo di Monaco”, un racconto vibrante , seguito dall’esecuzione magistrale e personalissima di quella stupenda canzone da parte dei ragazzi! Non li ringrazierò mai abbastanza per averci aiutati col massimo impegno , sobbarcandosi un viaggio di tre ore su strade di montagna per essere li puntualissimi, per aver suonato con sentimento e in modo del tutto disinteressato, ho dovuto faticare persino per dargli le spese del viaggio.
Poi c’erano anche da gestire i rapporti con gli organizzatori della camminata del primo maggio con pranzo vino e musica , coordinare i loro volantini con la nostra brochure , le loro bandierine della pace con il nostro logo … insomma un casino.
E’ veramente stata una fatica enorme, ma le emozioni e l’importante donazione che siamo riusciti a fare per l’Associazione Augusto per la vita,(OLTRE DUEMILA EURO) ha ripagato me e i miei compagni del fan club , in modo stupendo. E’ stata un esperienza bellissima ed intensa.
Non so spiegare l’emozione di essere li , ad allestire le splendide opere di Augusto insieme “alla Rosi”, il nodo alla gola nel toccare quei quadri con la massima delicatezza, e le emozioni intense provate nel vederli.
Sono belli i quadri di Augusto , particolarissimi, vi si evince una tecnica straordinaria ed un lavoro di ricerca interiore molto profondo. Parlano di lui e della sua grande personalità , della sua visione del mondo , della sua Luna, delle sue canzoni. Sono magnetici esattamente come era lui... ti catturano e ti portano in un altro mondo.
E come dimenticare la Rosi nella mia cucina che ci prepara il pranzo?
E’ stato tutto bellissimo e per questo voglio ringraziare , tutti coloro che hanno collaborato per questo progetto. Gli sponsor che ci hanno sostenuto, il comune di Vicchio , la Comunità Montana Mugello…e soprattutto, le ore di lavoro volontario e disinteressato di tutti quelli che ci hanno messo tempo , dedizione , l’amore sconfinato per la musica dei Nomadi e per ciò che da sempre rappresenta.
Ci sono cose nella vita che non hanno prezzo , e l’organizzazione di questo evento per me è stata una di quelle, per tutto il resto... ci sono le carte di credito! J
Un saluto a tutti e SEMPRE NOMADI!


"Ogni esperienza che si risveglia in noi, accresce la nostra anima e rende più profonda la nostra memoria.
Le persone sono Nomadi, viaggiano di soglia insoglia, di esperienza in esperienza, in ogni esperienza nuova si schiude un'altra dimensione dell’anima.
Non è strano che sin dall'epoca antica si siapensato all'uomo come a un vagabondo,che attraversa territori stranieri e luoghi sconosciuti.

Ma il viaggio più lungo ed emozionante è quello dentro di se."






1 commento:

  1. Grande Debby! Siete riusciti a fare una cosa stupenda!Un bacione.
    Raffaella

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