martedì 23 dicembre 2008

Dire Straits


Il mio percorso musicale, iniziato da bambino, si arrestò nel 1980.
Dopo aver vissuto , da adolescente, il boom dei concerti dal vivo, legato soprattutto a band progressive, il finire dei seventies portò a una momentanea sosta delle performance dal vivo di massa, e personalmente coincisero con una somma di fattori che sono quelli che normalmente allontanano dalla musica chi deve incominciare a pensare seriamente ad un lavoro e a tutto ciò che ne consegue.
In sintesi, la musica diventò per me marginale e non andai più alla ricerca del nuovo , crogiolandomi , nei momenti del “bisogno”, in ciò che conoscevo bene, una sorta di coperta di Linus che portava il nome di Genesis, Jethro Tull, Yes and so on, ovviamente in funzione dell’umore del momento.
L'ultimo grande concerto di quella mia “prima fase” coincise con l’avvento dei Dire Straits a Sanremo.
Io ero presente con amici e con la mia ragazza, che dopo due anni avrei sposato.
Ho altri fortissimi ricordi legati al gruppo e a gelide settimane coreane , a inizio anni 90, momenti in cui consumai le loro audio cassette , che sono rimaste per sempre unite a quei tristi giorni lontano da casa.

Doveroso rendere loro omaggio.

Dire Straits è stato un gruppo rock, inglese, fondato nel 1977 da Mark Knopfler (chitarra e voce), David Knopfler (chitarra), John Illsley (basso) e Pick Withers (batteria), e Ed Bicknell come manager. Gruppo nato in un periodo fortemente caratterizzato dal punk-rock, si affermarono con il rock and roll della vecchia scuola, con un suono completamente differente da ciò che il mercato offriva in maniera massiccia. Per questo motivo, i Dire Straits diventarono quasi immediatamente famosi.
Produssero il loro primo album nel 1978 con discreta critica della stampa, ma dopo solo cinque mesi dal loro primo singolo, ″Sultans of Swing″ si imposero al pubblico.
Il secondo album, "Communiquè", fu subito pubblicato e confermò le aspettative date dal primo album.


Il terzo, intitolato "Making Movies", vide la partecipazione del tastierista Roy Bittan (membro della E-street Band di Bruce Springsteen) e segnò una maggiore complessità degli arrangiamenti che rimase a caratterizzare anche il resto della carriera dei Dire Straits.
Il gruppo nel 1985 pubblicò "Brothers in Arms" che fu un successo mondiale e che presentò singoli come la conosciuta ″Money for Nothing″, il cui video fu trasmesso da MTV in Inghilterra.
Il successo di Brothers in Arms fu tale che l’ album fu il primo ad essere stampato su Compact Disc, registrato in digitale, capacità musicale scelta per dimostrare l'effettiva qualità sonora rispetto ai più vecchi supporti di registrazione.
Successivamente questa tecnologia fu, per i Dire Straits, molto proficua: molti dei loro fan, stupiti della qualità del nuovo supporto, comprarono nel nuovo formato tutto il loro precedente catalogo musicale.
Grazie anche alla partecipazione al Live Aid, i Dire Straits si confermarono campioni di vendite già a metà degli anni '80.
Successivamente, per 6 anni, la band rimase inattiva e non produsse alcun album, per poi “uscire”, nel 1991, con l'album “On Every Street”.
Questo ultimo lavoro però non riscosse il successo dei precedenti: Mark Knopfler, dai critici considerato l'unico leader, decise in seguito di portare avanti progetti personali e colonne sonore per il cinema.

Gli ultimi album prodotti sono raccolte di successi o concerti dal vivo.
Le ultime apparizioni come gruppo risalgono al 1993.
La band nel 1998 ha pubblicato il greatest hits “
Sultans of Swing –The Best of Dire Straits”.
L’ultima raccolta, la più recente, è del 2005, “The Best of Dire Straits & Mark Knopfler: Private Investigations”, realizzato in due edizioni, con cd singolo e doppio.

DISCOGRAFIA ESSENZIALE

DIRE STRAITS 1978
+COMMUNIQUE’ 1979
MAKING MOVIES 1980
ALCHEMY 1984
BROTHERS IN ARMS 1985
ON EVERY STREET 1991
LIVE AT THE BBC 1995
ON THE NIGHT 1996
SULTANS OF SWING - THE BEST OF 1998
THE BEST OF DIRE STRAITS & MARK KNOPFLER: PRIVATE INVESTIGATIONS 2005

Sultan of Swing




Citazione del giorno:

"L’amico mi è prezioso,ma anche il nemico mi può essere utile:
L’amico mi dice cosa so fare, il nemico m’insegna cosa devo fare
" (Friedrich Schiller )

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