mercoledì 16 gennaio 2008

Oasis


Ed arrivò il giorno degli Oasis.
E’ un gruppo nato negli anni 90, cioè il mio periodo di letargo musicale, ma un paio di pezzi, quelli che propongo oggi, sono rimasti intrappolati nel mio setaccio personale e mi piaccio molto, a dispetto dell’antipatia che provo per i Gallagher.
Non li conosco a fondo, ma i loro atteggiamenti , le dichiarazioni estreme , i comportamenti e il loro modo di vivere , non me li fanno apprezzare più di tanto, ed anche se questa fosse una “picture” da loro creata ad arte, è comunque un’immagine che condiziona il mio giudizio.
Ma ciò di cui sarebbe bene parlare è solo la musica, la loro musica, che non saprei come definire, ma credo sia stata una vera novità in un decennio, gli anno 90, caratterizzato da molti suoni costruiti a tavolino, proposti da pseudo musicisti bellocci.
Di Noel Gallagher ho pubblicato sul questo blog un’apparizione come ospite ad un concerto degli Who, che consiglio di rivedere, perché la cornice e gli attori sono di prima qualità.
E poi parlo di ”Won't Get Fooled Again”, inno di una generazione, simbolo di CSI Miami, ovvero, un brano per tutti i gusti e per tutti i tempi.

Qualche nota sulla loro storia.

Gli Oasis, gruppo rock inglese formatosi nel 1991 a Manchester e tuttora in attività, sono una delle band più famose e di successo del pop inglese.
Guidati dal chitarrista,vocalist e paroliere Noel Gallagher e dal fratello, vocalist e paroliere e Liam, quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella società britannica e nel mondo ,tra quelli nati negli anni 90, con oltre 70 milioni di album venduti in tutto il mondo e 8 singoli numero uno nel Regno Unito.
I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria rimasti a far parte della band.
La formazione attuale è completata dal chitarrista Gem Archer e dalbassista Andy Bell. Il batterista Zal Starkey, figlio del batterista dei Beatles Ringo Starr, è un membro semi-ufficiale.
Raggiunsero la fama con l'album di debutto, Definitely Maybe (1994), un enorme successo di critica e pubblico che propose con forza la band come leader del movimento Britpop.
Il successivo album, “What’s the Story Morning Glory? “(1995), superò il numero di vendite del precedente, totalizzando 19 milioni di copie.
Nella metà degli anni 90 gli Oasis conobbero così una popolarità sempre crescente, rivaleggiando con i Blur e guadagnando grande attenzione da parte dei media e del pubblico di tutta Europa.
Il terzo album, “Be Here Now” (1997), raggiunse la posizione di vertice delle chart del Regno Unito, la seconda posizione negli USA e divenne l'album venduto più rapidamente nella storia delle classifiche musicali, con quasi mezzo milione di copie vendute nel primo giorno dopo la pubblicazione.
Verso la fine del decennio, tuttavia, la popolarità del gruppo andò incontro ad un vistoso declino negli USA.
Nel 2005, con il sesto album, “Don’t Believe the Truth, gli Oasis superarono il loro primato di vendite.
Nel novembre 2006 fu pubblicato ”Stop the Clock”, album che raccoglieva il meglio di e che totalizzò un milione di vendite in soli tre mesi nel Regno Unito.


I due brani a cui accennavo ad inizio post sono:

-Wonderwall
-Don't Look Back in Anger






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