Ho da poco scoperto
la musica di Alan Stivell.
Ho da sempre quel
nome in testa, ma la spinta a qualche ricerca me l’ha data il mio nuovo amico
Eddy, che nel suo forum ha presentato un brano coinvolgente.
Credo
che il motivo per cui Jethro Tull sia la mia band preferita è l’interpolazione
tra musica antica e rock, tra ballate,
voci , strumenti arcaici e ritmo ed elettrificazione.
Insomma
, una specie di filo conduttore che utilizza le nostre insostituibili radici
con il nuovo.
Stivell
mi pare l’emblema della fotografia che ho appena scattato, ed il brano che
propongo chiarirà il mio concetto, meglio di quanto io possa fare scrivendo per
ore.
Non
mi dilungherò in lunghe biografie che si possono facilmente trovare in rete (e’
sufficiente andare su Wikipedia per chiarirsi le idee), ma spero che queste righe
possano indurre qualche amante della musica ad iniziare
qualche ricerca ... non rimarrà deluso.
Ed
ora, giusto poche note per inquadrare il personaggio.
Alan
Stivell,
nome d'arte di Alain Cochevelou, nato a Riom il 6 gennaio 1944, è un musicista e
cantautore Celtic Fusion bretone, di nazionalità
francese.
A
lui si deve in gran parte la rinascita ed il rinnovamento della musica
tradizionale bretone che, a partire dagli anni
70,
lo ha reso celebre nel mondo
intero.
Il
suo nome è legato indissolubilmente all'arpa celtica, strumento del quale
non solo è un virtuoso, ma che è letteralmente rinato con lui e con
la sua famiglia.
Il primo concerto in pubblico di Alan
Stivell risale al 23 novembre 1953.
Nel
1955, all'età di undici anni, si esibisce per la prima volta
all'Olympia, il tempio della canzone francese, suonando tre brani
en lever de rideaux per un concerto di Line Renaud.
Tuttora, Alan Stivell
è l'artista che si è esibito alla più giovane età
all'Olympia, un record difficilmente battibile.
A
quell'epoca la sua notorietà inizia già ad essere grande.
La sua carriera prosegue incessante e nel 1973 Alan Stivell è considerato l'alfiere della rinata musica bretone (e celtica) e comincia ad essere noto in tutto il mondo.
Con il passare degli anni la musica di Stivell non subisce grossi appannamenti, nonostante il susseguirsi delle mode e delle correnti e dopo 40 anni di impegno lo si puo’ considerare il più conosciuto e stimato artista di musica tradizionale al mondo, un punto di riferimento fondamentale, che ha ispirato molti musicisti è ha tracciato una via originale nel panorama musicale mondiale, creativa e innovativa, nel più puro spirito celtico, non tradizionalista a passatista ad ogni costo.
La sua carriera prosegue incessante e nel 1973 Alan Stivell è considerato l'alfiere della rinata musica bretone (e celtica) e comincia ad essere noto in tutto il mondo.
Con il passare degli anni la musica di Stivell non subisce grossi appannamenti, nonostante il susseguirsi delle mode e delle correnti e dopo 40 anni di impegno lo si puo’ considerare il più conosciuto e stimato artista di musica tradizionale al mondo, un punto di riferimento fondamentale, che ha ispirato molti musicisti è ha tracciato una via originale nel panorama musicale mondiale, creativa e innovativa, nel più puro spirito celtico, non tradizionalista a passatista ad ogni costo.
fa indubbiamente piacere proporre e condividere autori meno noti .Alan Stivell è una tappa iniziale di un lungo percorso che mi ha portato a cercare nel passato la musica avvolta dal mistero,fonte di curiosità e desiderio di conoscere...ma avremmo sicuramente modo e tempo per riparlarne ,nel mentre ti ringrazio per avermi fatto ricordare e riscoprire musica ormai dimenticata negli angoli più remoti della mia memoria.
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