sabato 11 aprile 2020

Locanda delle Fate al PROGLIGURIA del 2012: video inedito


Secondo appuntamento con “Frammenti di PROGLIGURIA”, e dopo la proposizione di un video inedito de Il Tempio delle Clessidre relativo al 21 gennaio 2012 
(https://athosenrile.blogspot.com/2020/04/il-tempio-delle-clessidre-al.html), tocca oggi alla Locanda delle Fate.

Ricordiamo che sabato 21 gennaio 2012 il Centro Fieristico di Spezia Expo è stato testimone di una kermesse musicale realizzata a scopo benefico per aiutare concretamente gli alluvionati colpiti dal tragico evento del 25 ottobre 2011 nel levante ligure, in particolare nella zona di Spezia.
Un evento legato alla musica progressiva, dal momento che il livello organizzativo parlava quella lingua. Il nome scelto non poteva andare troppo lontano dalla musica proposta: ProgLiguria.

Un po' di dettagli - e ricordi - si possono ricavare da questo articolo dell’epoca:


Tante band, tra storia e novità, e una maratona che permise di regalare 12 ore di musica non stop.


Di quella manifestazione esiste registrazione video e, separatamente, quella audio, ma per motivi che non pare interessante approfondire, tutto è rimasto nel cassetto.

MusicArTeam - coorganizzatrice dell’evento, nato da un’idea di Angelo De Negri - ha deciso di regalare alcuni spezzoni ridotti, uniti al commento dei protagonisti sul palco.

A seguire il ricordo di Luciano Boero, bassista e cofondatore della band.


Locanda delle Fate a ProgLiguria

Bellissima iniziativa. Ci sentimmo davvero onorati quando Angelo De Negri ci chiamò. Noi, ancor “freschi” di reunion, chiamati a far parte di una rosa con i più bei nomi del prog italico... Eravamo gasatissimi, anche perché avevamo già in tasca il contratto per il Giappone, dove avremmo suonato pochi mesi dopo. Il soundcheck era stato necessariamente sbrigativo, avevamo timore che qualcosa andasse storto a causa della imperfetta regolazione delle spie, tant’è che cominciammo con un’insolita “Profumo di colla bianca”, il nostro brano più “rilassato”, in modo da poter più facilmente chiedere aggiustamenti degli strumenti in spia al volo. Ricordo che quell’immenso salone, a prima vista spoglio e freddo, cominciò ben presto a colorarsi e scaldarsi di buona musica. Dappertutto socializzavamo con colleghi e appassionati, un universo di amici che poi avremmo incontrato ancora tante volte nei vari concerti.


Dopo quell’esperienza ci affinammo sempre più, uscirono “Live in Bloom”, “The missing Fireflies”, “Lucciole per sempre”.
Dopo il Giappone vennero Messico, Brasile e altri bellissimi concerti in giro per la penisola, fino alla data finale di fine 2017 che sancì la nostra uscita dalle scene.
Rimpianti? Qualcuno, è inevitabile. Ma anche la soddisfazione di essere giunti nel migliore dei modi, tutti per mano, alla fine di un percorso meraviglioso.